Home > IRAQ: SI COMBATTE A NAJAF, BOMBE VICINO CONFERENZA A BAGHDAD
IRAQ: SI COMBATTE A NAJAF, BOMBE VICINO CONFERENZA A BAGHDAD
Publie le domenica 15 agosto 2004 par Open-PublishingSono ripresi in forze, nella citta’ santa di Najaf (Iraq centrale), i combattimenti tra le truppe americane, d’appoggio alle forze di sicurezza irachene, e i miliziani fedeli al leader radicale sciita Moqtata al Sadr. Si combatte soprattutto nella zona del grande cimitero, a nord del mausoleo dell’Imam Ali, dove sono asserragliati i seguaci di Sadr.
Secondo testimoni, scontri con mortai, cannoni e armi automatiche continuavano a inizio pomeriggio nella citta’ vecchia, isolata dai soldati Usa, che lasciavano uscire la gente ma impedivano di entrarvi.
Le strade del centro sono pattugliate da carri armati e autocarri con a bordo Marines in assetto di guerra convergono verso la zona dei combattimenti. Nel sud della citta’ vecchia, gipponi Humvee americani hanno sparato colpi in aria per costringere i veicoli ad andarsene. Dopo quasi dieci giorni, i combattimenti a Najaf erano stati sospesi ieri per consentire l’avvio di negoziati, che pero’ sono falliti.
Alla notizia della ripresa delle ostilita’ a Najaf, un centinaio dei 1300 delegati alla Conferenza nazionale hanno abbandonato per protesta la riunione gridando che ’’finche’ ci saranno attacchi e bombardamenti a Najaf non ci sara’ nessuna conferenza’’.
Poco prima c’era stato l’intervento del rappresentante in Iraq del segretario generale dell’Onu Kofi Annan, Ashraf Jehangir Qazi e poco dopo, nella stessa zona dove si tiene la Conferenza una persona e’ morta e almeno cinque altre sono rimaste ferite dall’esplosione di alcuni proiettili di mortaio. E un paio d’ore dopo c’e’ stata una nuova esplosione
Dopo le esplosioni gli organizzatori della Conferenza hanno invitato i delegati a tenersi lontani dalle finestre, e i lavori sono proseguiti, ma in un’atmosfera estremamente tesa.
Allo stesso tempo, in un’altra zona, non distante dalla prima, c’e’ stato uno scontro a fuoco fra militari americani e insorti. Secondo quanto ha riferito un soldato americano, la sparatoria ha avutro luogo in via Haifa. Raffiche di armi automatiche e colpi di mortaio sono stati uditi provenire dal quartiere, dove vivono molti sostenitori del deposto presidente Saddam Hussein.
Intanto, secondo fonti petrolifere, le esportazioni di greggio iracheno sono tuttora ridotte a circa la meta’ del volume abituale. Un agente di una societa’ che opera da Bassora ha affermato che attualmente sono attestate sui 900 mila barili al giorno. (ANSA)
http://www.ansa.it/fdg02/200408151515161613/200408151515161613.html