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Il Centro Sinistra scrive a Ralph Nader: "Ritirati dalla corsa per la Casa Bianca"

Publie le martedì 10 agosto 2004 par Open-Publishing

di Bianca Cerri

Dispiace apprendere da un amico californiano che un gruppo di 116 parlamentari italiani, lo scorso 24 luglio, poco prima dell’apertura della Convention Democratica di Boston, abbiano inviato una lettera a Ralph Nader, candidato indipendente alla presidenza degli Stati Uniti. Il tono della lettera è inizilamente familiare: "Caro Ralph, apprezziamo le tue battaglie", dicono in sintesi, Ermete Realacci, Francesco Rutelli, Paolo Cento, Giovanna Melandri, e gli altri 112 parlamentari, "ma la tua candidatura potrebbe costare cara a John Kerry, cui guardiamo con grande speranza", scrivono i firmatari, chiedendo in pratica che Ralph Nader si tolga di mezzo per lasciare l’agone a chi di politica ne capisce qualcosa. Anche i capigruppo di Quercia, Ulivo e Sdi hanno sottoscritto la lettera..

Ma perchè i Verdi e gli altri partiti del centro sinistra italiano non dimostrano altrettanta preoccupazione per la candidatura alle presidenziali di David Cobb, un avvocato di Houston che conta proprio sull’appoggio di una parte dei Verdi USA per diventare presidente?. E come mai rimangono indifferenti agli attacchi contro l’ala dei Verdi che sostiene Nader?.

E’ probabile che Ralph Nader abbia peccato d’ingenuità nel pensare che farsi interprete della voce dei pacifisti sarebbe stato sufficiente a guadagnargli l’appoggio unanime dei Verdi. E, già che ci siamo, precisiamo che non ha potuto organizzare una convention, al contrario di Cobb, esponente di un partito, ed attaccare un candidato indipendente è molto più facile, anche se un tantino più vigliacco.

Il sistema elettorale americano ha le sue regole e i miseri 5.000 voti presi da Cobb in California gli hanno assicurato più delegati dei 33.000 avuti da Peter Miguel Camejo, esponente dei Verdi pro-Nader, scelto come eventuale vice-presidente. Inoltre, la campagna ha spesso rischiato di trasformarsi in una specie di guerra dei bottoni tra ragazzini che si fanno i dispetti, quando il vice scelto da Cobb, Pat LaMarche, ha apertamente sbeffeggiato Nader invitandoli a mandargli dei fiori. Subito dopo, LaMarche ha confidato ai giornalisti che (udite!! udite!!) non avrebbe fatto mancare il suo appoggio a Kerry e avrebbe votato certamente per lui.

Non ci sono dubbi: Cobb è stato assoldato per fare da lepre a Kerry e sottrarre voti a Nader e ci chiediamo: perchè i nostri deputati che, silenziosi come carbonari, hanno scritto a Nader per scoraggiarlo non si oppongano a questa indegna farsa?. E che ne è stato dell’opposizione alla guerra di tanti di loro che oggi "sperano" in Kerry e continuano a farlo anche dopo l’uscita di un libro che rivela senza tema di smentite che l’aspirante presidente si macchiò di più di un omicidio in Vietnam ed è intenzionato a rimanere con i piedi ben saldi in Iraq?.

Perchè chiedere il ritiro di Nader e non invece preoccuparsi della distruzione dei Verdi Usa ad opera di Cobb?.

Mike Connelly, capo gruppo dei Verdi in Oregon è tra quei pochi rimasti fedeli alle politiche ambientali e pacifiste del partito e oggi dichiara "Non so come, ma ricominceremo!". Resta da vedere se i Verdi riusciranno a togliersi l’alone di negatività portato da Cobb, la cui etica, sia professionale, come avvocato, che politica, è spesso stata un’optional. Si sa che Cobb è un solerte difensore di quelle compagnie aAssicurative che Nader accusa di affamare i poveri e si sa che approva la pena di morte.

Al contrario di Naom Chomsky ed Howard Zinn e di altri esponenti della vita culturale americana che chiesero all’allora Governatore Bush di salvare la vita a Gary Graham, David Cobb preferì astenersi persino dall’apporre una semplice firma per salvare la vita ad un uomo innocente, poi puntualmente giustiziato il 22 giugno 2000 alla presenza del reverendo Jesse Jackson.

Grazie all’aiuto del suo avvocato, io stessa feci visita a Graham prima che fosse trasferito nella camera della morte. Era il 5 giugno 2000 e fuori dalla Polunsky Unit splendeva un sole accecante. 15 giorni dopo, Gary veniva sepolto vestito di turchese dopo un’iniezione letale, con soddisfazione di uomini come Cobb.

A quando una lettera dei nostri parlamentari dove si chiede il suo ritiro dalla mischia?.

Bianca Cerri
b.cerri@reporterassociati.org

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