Home > Il Comitato di Trieste di Salaam Ragazzi dell’Olivo: per la liberazione dei (…)
Il Comitato di Trieste di Salaam Ragazzi dell’Olivo: per la liberazione dei sequestrati in Irak
Publie le mercoledì 15 settembre 2004 par Open-PublishingIl Comitato di Trieste di Salaam Ragazzi dell’Olivo dopo aver riflettuto sul sequestro e l’assassinio di Enzo Baldoni, sul sequestro delle due volontarie italiane, dei due collaboratori iracheni e dei reporter francesi, valuta questi fatti come probabilmente estranei alla logica della ritorsione dovuta all’indebita invasione del suolo irakeno dalle truppe degli Stati Uniti e dei reparti ai loro ordini.
Proprio per l’esperienza di volontariato maturata in Palestina, Salaam Ragazzi dell’Olivo ritiene stranamente inspiegabile il colpo inferto ai quattro volontari di “UN PONTE PER”, organizzazione che opera a fianco del popolo irakeno ormai da 13 anni.
Valuta che tali atti siano ascrivibili, con rilevante probabilità, ad azioni provocatorie poste in essere dai servizi segreti degli occupanti la nazione irakena anche allo scopo di togliere di mezzo possibili testimoni. Valuta che la causa di tali nefandezze rientri nelle logiche perverse innestate da una guerra di aggressione respinta dal popolo irakeno proprio come l’occupazione israeliana è respinta dal popolo palestinese.
Rammenta a tutti che il ritorno alla legalità internazionale, infranta dagli Stati Uniti e dai paesi ai loro ordini (tra cui l’Italia), deve essere ripristinata col ritiro totale, immediato e incondizionato delle truppe occupanti.
Indica in ciò, nel ripristino della piena sovranità nella repubblica irakena, nella creazione di uno stato libero per i Curdi e nella creazione di uno Stato palestinese libero, indipendente e paritetico, in adempimento delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, la sola via di uscita da ogni terrore e di salvezza per i sequestrati, ennesime vittime dell’aggressione bellica.
Comitato di Trieste - Salaam Ragazzi dell’Olivo
Trieste 14 settembre 2004