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Il sindaco di Baux ha visto avvallata la sua ordinanza anti piante transgeniche.
Publie le martedì 10 agosto 2004 par Open-Publishingtratto da "liberation" - 05/08/04
Il villaggio anti-OGM benedetto dal giudice.
Il sindaco di Baux ha visto avvallata la sua ordinanza anti piante transgeniche.
Di Nicole PENICAUT
«Qui: ordinanza anti-OGM.» Il sindaco di Baux avrà la possibilità di apporre un cartello all’entrata del suo piccolo comune vicino a Tolosa. Ha vinto la sua battaglia anti piante transgeniche. Ieri il tribunale amministrativo gli ha dato ragione sorpassando il prefetto dell’Haute-Garonne che chiedeva la sospensione della suddetta ordinanza datata 18 maggio.
Il tribunale amministrativo in effetti ha stimato che ci poteva essere un rischio di "disseminazione genetica e inquinamento da parte dei prodotti fitosanitari » sulle coltivazioni agricole biologiche.
Ed ecco che potrebbe mettere la pulce nell’orecchio a tutti quei sindaci che oggi cercano il modo di opporsi alle sperimentazioni transgeniche. Sarà sufficiente prendere a pretesto la presenza di agricoltura biologica nei paraggi. Già due comuni, Coings (Indre-et-Loire) et Mouchan (Gers), avevano ottenuto per gli stessi motivi la vittoria per la stessa battaglia.
Con grande soddisfazione di Corinne Lepage, consulente dei tre casi.. «Abbiamo affondato un cuneo nella strategia che cerca di imporre gli OGM con la forza », gioisce l’avvocato, ex-ministro dell’Ambiente di Juppé.
Di fatto, i saggi transgenici sono autorizzati dal governo e le ordinanze dei sindaci sono illegali. Salvo, evidentemente, che siano così motivate. Un migliaio di sindaci avrebbero cominciato delle azioni per opporsi alle culture transgeniche.