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Iraq, il governo minaccia Sadr: resa o morte

Publie le martedì 24 agosto 2004 par Open-Publishing

19:49 - E’ salito a 12 vittime, tra cui tre bambini, il bilancio dei civili uccisi negli scontri di Amara. I feriti sono 54.

18:03 - Tre civili, tra cui un bambino, sono rimasti uccisi e 15 feriti in scontri tra miliziani sciiti e truppe britanniche ad Amara, nell’Iraq meridionale.

18:00 - Una base di "terroristi stranieri" e un deposito d’armi sono stati distrutti dagli americani che hanno bombardato i due siti. In un comunicato militare si legge che "in base a diverse fonti di intelligence, l’attacco ha preso di mira e distrutto una posizione occupata da numerosi terroristi stranieri e un deposito d’armi". Non vengono indicati nè feriti nè morti.

17:30 - Una base di "terroristi stranieri" e un deposito d’armi sono stati distrutti dagli americani che hanno bombardato i due siti. In un comunicato militare si legge che "in base a diverse fonti di intelligence, l’attacco ha preso di mira e distrutto una posizione occupata da numerosi terroristi stranieri e un deposito d’armi". Non vengono indicati nè feriti nè morti.

15:45 - "Se Moqtada Sadr si arrenderà, sarà sano e salvo. Se invece resiste, non avrà altra prospettiva che la morte o la prigione". Lo ha dichiarato il ministro della difesa iracheno, Hazem Shaalan. Prosegue intanto l’avanzata della Guardia nazionale irachena verso il mausoleo di Ali. Ora l’esercito iracheno è a soli 400 metri dalla moschea roccaforte dei miliziani sciiti.

15:25 - E’ stato liberato oggi un ostaggio libanese che era stato sequeatrato più di una settimana fa. La notizia è stata data dagli stessi rapitori con una registrazione video diffusa dalla tv Al Arabiya.

12:03 - Oltre all’attentato contro il ministro dell’educazione, stamattina a Baghdad, c’è stata pochi minuti più tardi un’altra esplosione al passaggio in strada del ministro dell’ambiente. Entrambi i membri del governo sono rimasti illesi, ma nelle due esplosioni sono morte sei persone, tra le quali alcune guardie del corpo.

11:43 - Il ministro iracheno Hazim al-Shalaan ha dettato l’ultimatum stamane ai miliziani sciiti di Sadr asserragliati nel mausoleo dell’Imam Alì. "Arrendetevi o entro oggi vi cacceremo", ha dichiarato nel corso di una conmferenza stampa che ha tenuto nella base militare americana di Najaf. "Siamo alle ultime ore, stasera, le forze irachene raggiungeranno le porte della moschea, ne prenderanno il controllo e chiederanno all’esercito del mahdi di consegnare le loro armi", ha concluso.

10:45 - Bassora in agitazione dalle prime ore della mattinata. La popolazione sciita è infatti scesa per le strade, per lo più armata di fucili e granate, in segno di solidarietà nei confronti della città santa di Najaf, chiedendo a gran voce che gli americani interrompano il lungo assedio. Nella seconda città dell’Iraq sono stati bruciati pneumatici, sparati colpi in aria, effettuato blocchi stradali. I soldati iracheni presidiano la South Oil Company alle porte della città. Bassora è centro a prevalenza sciita.

10:35 - Un operatore della Reuters ha visto oggi iracheni armati attacare un camion e un’ambulanza che portavano aiuti a Najaf. Alaa Saad, che si trova sul posto, ha affermato che i due veicoli sono stati attaccati vicino Latifiya, a sud di Baghdad, mentre erano diretti alla città santa. Ha aggiunto di aver visto due corpi all’interno dell’ambulanza. L’attacco è stato confermato da un religioso che coordina gli aiuti da Baghdad a Najaf, che non ha fornito particolari.

10:27 - Le Guardie nazionali irachene sono apparse oggi per la prima volta a fianco delle forze americane negli scontri a Najaf con i miliziani di Moqtada Sadr, ha constatato un giornalista dell’Afp. Decine di guardie nazionali (ausiliarie dell’esercito iracheno), a piedi, in tenuta da combattimento, con casco e kalashnikov hanno preso posizione nella via al-Madina, che costituisce la linea di demarcazione tra le forze (fino a oggi solo) americane e gli uomini del leader radicale sciita che da settimane occupano il mausoleo di Ali, a poche centinaia di metri dalla moschea, secondo la fonte. Le forze di sicurezza irachene hanno evitato, finora, un loro intervento diretto negli scontri riguardanti la moschea di Najaf.

08:08 - Un’autobomba con kamikaze a bordo è esplosa questa mattina a Baghdad, uccidendo almeno due persone e ferendone tre. L’obiettivo, si è saputo in un secondo momento, era colpire il ministro dell’educazione, Sami al-Mudhaffar, che con le sue guardie del corpo era appena uscito dall’edificio blindatissimo in cui vivono gli esponenti del governo provvisiorio iracheno. La tv irachena ha mostrato tre auto incenerite.

07:50 - Le forze americane hanno bombardato in nottata, da terra e dal cielo, obiettivi a Falluja, dove si susseguono forti esplosioni, soprattutto nella zona sudovest, e il cielo è illuminato da ripetuti bagliori. Washington ritiene che in questa città dell’Iraq centrale si nasconda il militante giordano Abu Musab al Zarqawi.

07:49 - Un soldato americano è stato ucciso lunedì sera a causa di una granata lanciata in direzione della sua pattuglia a Baghdad. Lo ha annunciato il comando militare statunitense. In un comunicato viene anche detto che due altri soldati sono rimasti feriti nell’attacco.

http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=3962&idContent=795676