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Iraq, la cronaca della giornata

Publie le martedì 17 agosto 2004 par Open-Publishing

19.52 - BAGDAD: SOLDATO UCCISO, COMUNICATO DELL’ESERCITO. In un comunicato l’esercito americano precisa che il soldato ucciso oggi è deceduto in una serie di attacchi con razzi rpg che hanno preso di mira e distrutto tre veicoli blindati.

19.10 - CONFERENZA NAZIONALE RINVIA A DOMANI ELEZIONE MEMBRI ASSEMBLEA. La Conferenza nazionale irachena ha rinviato a domani la scelta dei componenti del futuro parlamento "ad interim". Oggi un terzo dei delegati ha minacciato di andarsene se non fosse stato stato cambiato il sistema di voto.

19.05 - BAGDAD: MORTO UN SOLDATO AMERICANO, ALTRI FERITI. Un soldato americano è morto e molti altri sono rimasti feriti negli scontri nel quartiere periferico di Sadr City, a Bagdad. L’esercito statunitense combatte contro i miliziani fedeli al leader sciita Moqtada Al Sadr. Salgono così a 704 i militari americani uccisi in Iraq.

19.00 - ESPLODE BOMBA A LATIFIYA: 5 MORTI E 7 FERITI TRA I CIVILI. Cinque iracheni sono morti ed altri sette sono rimasti gravemente feriti dopo l’esplosione di un ordigno lungo una strada di Latifiya, circa 50 chilometri a sud di Baghdad. Secondo un agente di polizia, la bomba era diretta ad una pattuglia di militari statunitensi che stava passando in quel momento, ma ha colpito un’auto carica di civili iracheni. Danneggiati anche altri tre veicoli e molti negozi.

18.55 - BAGDAD, AEREO USA SENZA PILOTA SI SCHIANTA AL SUOLO. Un aereo da ricognizione americano senza pilota è precipitato oggi vicino a Balad, a nord di Bagdad. Ne ha dato notizia un comitato del contingente Usa. Il drone Predator MQ-1 dell’Air Force è caduto alle 9 e 20 di questa mattina (le 7 e 20 in Italia) non lontano da una base statunitense.

18.45 - BATTAGLIA A BASSORA TRA INGLESI E SCIITI: DUE FERITI. Violenti scontri tra milizie sciite e truppe britanniche sono divampati questa sera a Bassora, nel sud dell’Iraq. La battaglia è cominciata dopo il tramonto. I guerriglieri dell’Esercito del Mehdi hanno fatto ricorso ancora una volta ai lanciagranate a
spalla. Un albergo è stato danneggiato e due civili iracheni sono rimasti feriti.

18.00 - BASSORA, MILIZIANI SCIITI CONTRO STRANIERI. Un gruppo di miliziani sciiti ha attaccato due veicoli con a bordo alcuni stranieri nei pressi di Bassora, nell’Iraq meridionale. Secondo alcuni testimoni, uno dei passeggeri sarebbe rimasto ferito e le due auto sarebbero state danneggiate nel corso dell’attacco. In loro soccorso sarebbero accorsi alcuni militari britannici.

16.45 - NAJAF, BOMBE USA NELLA ZONA DEL CIMITERO. Aerei militari Usa hanno sganciato alcune bombe nell’area di un cimitero di Najaf, a sud di Baghdad. Il cimitero è stato usato come luogo di rifugio da gruppi di militanti dell’Esercito del Mehdi, la milizia del leader estremista sciita Moqtada Sadr, che dal 5 agosto sono impegnati in una serie di scontri a fuoco con le truppe americane e quelle governative irachene. Il bombardamento è avvenuto mentre una delegazione irachena si recava nella cittadina con una proposta di pace mirante a portare a termine le violenze e a far allontanare i miliziani di Sadr dalla Moschea di Alì, uno dei luoghi più sacri dell’Islam sciita, dove si sono asserragliati.

16.10 - VATICANO, "AL SADR HA APPREZZATO MEDIAZIONE PAPA". "Moqtad al-Sadr ha apprezzato l’apertura della Santa Sede nel dirsi disponibile alla mediazione per risolvere la crisi di Najaf". Lo ha detto all’agenzia cattolica ’AsiaNews’ il nunzio apostolico a Baghdad, mons. Fernando Filoni, citando fonti di al-Arabiya. Notizia che però non cambia lo scetticismo sulla "credibilità" di Moqtad al-Sadr e sulla volontà di trattare con le parti per un cessate il fuoco. "Se dimostrerà la propria disponibilità nel trovare una soluzione pacifica al conflitto - ha detto il presule- dovremo accettarla, ma è inutile fare delle ipotesi fino a che non chiarirà le sue reali intenzioni".

15.25 - ARRIVATA A NAJAF DELEGAZIONE CONFERENZA. E’ arrivata nel pomeriggio a Najaf la delegazione della Conferenza nazionale irachena che dovrà tentare di convincere il leader ribelle Moqtada al Sadr a far deporre le armi al suo esercito Mehdi ed entrare nel processo politico di ricostruzione post-bellica. Gli inviati, otto esponenti politici e religiosi di spicco, sono partiti da Baghdad a bordo di elicotteri americani, dopo che un viaggio in automobile era stato ritenuto troppo pericoloso. Gli emissari cercheranno di incontrare al Sadr per consegnargli l’appello dei 1.300 delegati della Conferenza Nazionale per metter fine alle violenze.

15.10 - IRAQ, 26 MORTI E 104 FERITI NELL’ULTIMO GIORNO. Nelle ultime 24 ore i combattimenti in Iraq hanno provocato la morte di 26 persone e il ferimento di altre 104. Questi i dati resi noti dal ministero della Sanità di Baghdad. Secondo un funzionario del ministero, Saad al-Ameli, 19 persone sono rimaste uccise e 59 ferite a Baghdad, 2 sono morte e 23 ferite a Ramadi, 5 uccise e 8 ferite a Baquba, 8 ferite a Najaf e altre 6 a Hillah. Un bilancio che tiene conto delle vittime, ha precisato il funzionario, trasportate negli ospedali delle città dove sono avvenuti gli scontri di ieri e fino a questa mattina.

14.35 - L’ONU SOSPENDE RIMPATRIO PROFUGHI DALL’IRAN. L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha annunciato oggi a Ginevra la "sospensione temporanea" delle operazioni di rimpatrio volontario dei profughi iracheni dall’Iran. La decisione, spiegano le Nazioni Unite, è stata presa per ragioni di sicurezza dovuta all’instabilità soprattutto all’interno della regione attorno a Najaf. Dal maggio 2003 l’agenzia dell’Onu ha facilitato il rimpatrio di 13mila rifugiati iracheni principalmente dall’Iran, ma nache dall’Arabia saudita e dal Libano.

14.05 - PARTITA PER NAJAF DELEGAZIONE CONFERENZA. La delegazione della Conferenza nazionale irachena è partita per Najaf, dove parteciperà a una trattativa di pace con il leader sciita Moqtada Sadr. Lo hanno riferito fonti ufficiali a Baghdad. Lo scopo della trattativa è di convincere i miliziani fedeli a Sadr ad abbandonare il mausoleo dell’imam Ali, evitando così un attacco delle forze americane.

13.25 - VATICANO: "DISPONIBILI A MEDIARE PER NAJAF". La Santa Sede conferma la propria disponibilità a mediare per Najaf, spiega che la richiesta in tal senso è giunta "da più parti", e specifica che il suo interessamento potrà avvenire "a condizione che esista davvero la volontà di imboccare vie pacifiche per la soluzione dei conflitti". A parlare è il vicedirettore della sala stampa vaticana, padre Ciro Benedettini.

13.00 - OSTAGGIO GIORDANO LIBERATO, ARRESTATI DUE RAPITORI. L’ostaggio giordano liberato era stato rapito otto giorni fa a Bagdad. L’uomo, Samer Tumallah Hussein, un commerciante di auto, è stato liberato stanotte dalla polizia irachena in un villaggio a est di Kerbala, dopo una segnalazione. Nel blitz sono stati arrestati due dei sequestratori mentre gli altri tre sono riusciti a scappare.

12.42 - CATTURATO UN LIBANESE, TV MOSTRA IMMAGINI OSTAGGIO. E’ stato catturato dalla guerriglia un altro camionista libanese. La notizia della scomparsa è stata data dal padre del rapito. La televisione satellitare LBC ha mostrato le immagini dell’ostaggio, inginocchiato, con in mano una carta di identità e circondato da uomini armati. Mohamad Raad era scomparso ieri e, secondo la tv libanese, la guerriglia minaccia di ucciderlo se la ditta per cui lavora non lascerà l’Iraq entro 72 ore.

12.40 - NASSIRYIA: BERLUSCONI, ATTACCO INGIUSTO E INGENEROSO. Gli attacchi contro "i nostri militari di pace che si trovano in Iraq sono particolarmente ingiusti e ingenerosi perchè noi ci troviamo lì in missione di pace". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a proposito dell’attacco a Nassiryia, secondo quanto trapelato da Villa Certosa dove c’è stato un colloquio con il premier britannico Tony Blair, tutto incentrato sulla crisi irachena. Secondo quanto si è appreso anche Blair ha espresso "solidarietà" al nostro Paese per l’ accaduto.

12.30 - NASSIRIYA, I NOMI DEI TRE CARABINIERI FERITI. I carabinieri feriti negli scontri di questa notte a Nassiriya sono: Luigi Massari di Bari, Bruno Azzuni di Bolzano, Vincenzo Cuccia di Collesano (Palermo). Cuccia è quello che ha riportato le ferite più gravi ed è stato trasportato all’ospedale di Kuwait City. Al momento è senza pericolo, in osservazione per le prossime 48 ore. Oltre ad aver subito un trauma cranico, ha riportato ferite da scheggia a un braccio e una mano: potrebbe aver perso un mignolo.

12.08 - LIBERATO UN OSTAGGIO GIORDANO. E’ stato liberato un ostaggio giordano. Lo ha annunciato la tv araba Al Jazeera, che ha sentito il capo della polizia di Kerbala, 110 chilometri a ovest di Bagdad.

11.45 - ESPLOSIONE A BAGDAD, 7 MORTI E 42 FERITI. Sono morte almeno 7 persone, tra le quali due bambini, e altre 42 sono rimaste ferite nell’esplosione di questa mattina a Bagdad. Lo riferiscono fonti ospedalieri.

11.35 - SOLIDARIETA’ DI CIAMPI A CARABINIERI FERITI. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha contattato il comandante dell’Arma dei Carabinieri, Luciano Gottardo, per informarsi sulle condizioni dei Carabinieri feriti ed esprimergli la propria solidarietà.

11.10 - SCONTRI A NAJAF, FERITO UN FOTOGRAFO DELLA REUTERS. Dura battaglia tra truppe Usa e miliziani sciti nel centro di Najaf. Carri armati e veicoli blindati sono stati visti prendere posizioni attorno alla città. Negli scontri è stato ferito a una gamba un fotografo dell’agenzia Reuters che stava seguendo gli avvenimenti. Il fotografo, un iracheno, è stato trasportato in un ospedale da campo dell’esercito Usa per curare le ferite provocate da frammenti di proiettile.

10.55 - MARTINO, SOLIDARIETA’ GOVERNO A CARABINIERI FERITI. Il ministro della Difesa, Antonio Martino, "si tiene in contatto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, per essere costantemente informato sulla situazione a Nassiriya e sulle condizioni sanitarie dei carabinieri rimasti feriti". Lo riporta una nota del ministero della Difesa, aggiungendo che Martino ha inviato un messaggio al Comandante Generale dei Carabinieri, Luciano Gottardo, pregandolo di far giungere ai feriti, a nome del Governo, "espressioni di solidarietà e l’augurio di un pronto ristabilimento".

10.40 - ESPLOSIONE A BAGDAD PROVOCATA DA COLPI DI MORTAIO. Un responsabile del ministero dell’Interno iracheno ha riferito che l’esplosione a Bagdad è stata provocata da numerosi colpi di mortaio nei pressi di una stazione di polizia, non da un autobomba come comunicato in precedenza. Al momento si contano quattro morti e 24 feriti.

10.10 - ESPLOSIONE A BAGDAD, ALMENO TRE MORTI. Fonti governative hanno riferito che l’esplosione sentita a Bagdad è stata causata da un’autobomba in una strada commerciale molto affollata. Ha provocato almeno tre morti e nove feriti, ma il bilancio delle vittime potrebbe salire.

9.55 - BAGDAD; AGGUATI SU STRADA, DELEGAZIONE RINVIA VIAGGIO. Rinviato il viaggio della delegazione di politici e religiosi della Conferenza nazionale irachena, che da Bagdad doveva recarsi oggi a Najaf per trattare una soluzione. "Abbiamo ricevuto informazioni secondo cui ci sarebbero agguati, sulla strada per Najaf, che hanno come bersaglio la nostra delegazione", ha detto Fawzi Hamza, un politico indipendente che guida il gruppo, che non ha detto quando avverrà il viaggio.

9.45 - BAQUBA, TRE SORELLE FERITE IN CASA DA COLPI MORTAIO. Colpi di mortaio sparati da ribelli sulla città di Baquba, a nord di Bagdad, hanno colpito un giardino privato e ferito tre sorelle, una delle quali gravemente. I ribelli - secondo un medico che ha soccorso le tre donne - avevano come obiettivo il palazzo del governatore, che si trova nel centro cittadino non lontano dalla casa colpita.

9.30 - FORTE ESPLOSIONE NEL CENTRO DI BAGDAD. Una forte esplosione ha scosso questa mattina il centro di Bagdad. Una densa nuvola di fumo si è levata dalle vicinanze di via Rashid, sulla riva orientale del fiume Tigri. Lo riferiscono giornalisti della France Presse.

08.15 - NAJAF, RIPRESI I COMBATTIMENTI. Sono ripresi stamane i combattimenti a Najaf, la città santa sciita a sud di Baghdad, mentre si attende in giornata l’arrivo da Bagdad di un gruppo di politici e religiosi della Conferenza nazionale irachena. Stamane il capo della polizia Ghaleb al-Jazairi aveva minacciato di dare l’assalto al mausoleo di Alì se i miliziani del leader radicale sciita Moqtada Sadr non avessero deposto le armi e lasciato la città.

08.00 - TRASFERITO A KUWAIT CITY UN CARABINIERE FERITO. E’ stato trasferito all’ospedale di Kuwait City il carabiniere in prognosi riservata rimasto ferito stanotte. La notizia è stata confermata dal portavoce del contingente, il capitano Ettore Sarli. Attualmente le condizioni degli altri due militari rimasti feriti sono stabili. A Nassiriya, intanto, è tornata la calma e le attività commerciali hanno ripreso il loro normale ritmo di vita.

07.30 - ATTACCO A NASSIRIYA, TRE CARABINIERI FERITI. Tre carabinieri sono stati feriti a Nassiriya nel corso di un doppio attacco a una pattuglia nella notte. Due hanno riportato ferite lievi, il terzo è in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.

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