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Iraq, ministro francese: ostaggi vivi e trattati bene
Publie le giovedì 2 settembre 2004 par Open-PublishingI due giornalisti francesi presi in ostaggio da militanti in Iraq sono vivi e stanno e bene, ha detto oggi il ministro degli Esteri francese Michel Barnier.
Barnier ha parlato da Amman dopo aver incontrato religiosi musulmani che erano stati in Iraq per cercare di ottenere la liberazione dei giornalisti Georges Malbrunot e Christian Chesnot.
Poche ore dopo il direttore del quotidiano francese Le Figaro ha detto che i militanti islamici che detenevano i due giornalisti li hanno consegnati ad un gruppo iracheno favorevole alla loro liberazione.
Jean de Belot ha riferito alla radio France Info che la notizia è positiva, ma che la cautela è d’obbligo finché i due non torneranno in mani sicure.
Il rapimento di Malbrunot e Chesnot avvenuto il 20 agosto ad opera di un gruppo che si definisce Esercito islamico in Iraq ha profondamente scosso la Francia.
Parigi si è opposta fin da subito all’invasione dell’Iraq a guida Usa e non ha truppe nel Paese.
I rapitori hanno chiesto alle autorità francesi di abrogare la legge che proibisce ai musulmani di indossare il velo e ai credenti di altre religioni di portare addosso contrassegni religiosi nelle scuole pubbliche, minacciando di uccidere gli ostaggi in caso contrario.
L’ultimatum è scaduto ieri e in Francia la legge è stata applicata per la prima volta oggi.
Dodici milioni di studenti francesi stamattina hanno fatto rientro sui banchi di scuola dopo le vacanze estive, ma poche ragazze si sono presentate con il velo addosso e non ci sono notizie di proteste.
Il velo è stato bandito dalle scuole pubbliche assieme al copricapo ebraico — la kippah — e alle grandi croci cristiane nel tentativo di tenere i conflitti religiosi fuori della scuola.
Ostaggi provenienti da decine di Paesi sono stati rapiti in Iraq negli ultimi cinque mesi. Molti sono stati liberati ma oltre 20 sono stati uccisi dai rapitori. (Reuters)