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Iraq, rapiti due giornalisti francesi

Publie le domenica 29 agosto 2004 par Open-Publishing

23.15 - ULEMA SUNNITI CHIEDONO LIBERAZIONE FRANCESI. Il comitato degli ulema, principale organizzazione religiosa sunnita, ha lanciato un appello su Al Jazeera per la liberazione dei due giornalisti francesi

21.07 - AL JAZEERA MOSTRA UN VIDEO DEI DUE OSTAGGI FRANCESI. Si tratta dei due giornalisti di cui non si avevano notizie da qualche giorno, Christian
Chesnot di Radio France Internationale et Georges Malbrunot di Le Figaro. Erano scomparsi venerdì scorso dopo aver lasciato Bagdad alla volta di Najaf

21.05 - ULTIMATUM DI 48 ORE A PARIGI. Il gruppo che tiene in ostaggio i due francesi ha dato un ultimatum di 48 ore al governo di Parigi

20.45 - RAPITI DUE CITTADINI FRANCESI. La notizia data da Al Jazeera. I rapitori chiedono che il governo di Parigi abolisca il divieto di indossare il velo islamico nelle scuole. Citando fonti anonime, la tv qatariota ha identificato il gruppo dei sequestratori come Esercito islamico dell’Iraq. E’ lo stesso nome di quello che ha rivendicato il rapimento e l’uccisione di Enzo Baldoni

17.30 - SITO ISLAMICO MOSTRA VIDEO CON 12 OSTAGGI NEPALESI. Un sito internet islamico ha mostrato oggi un video nel quale si vedono 12 nepalesi tenuti in ostaggio in Iraq che sostengono di lavorare in Iraq dopo essere stati indotti in errore dalle "menzogne americane".

17.25 - NAJAF, MINISTRI ISPEZIONANO DANNI CITTA’ E MAUSOLEO. Una squadra di ministri del governo provvisorio iracheno è volata oggi a Najaf, la città santa sciita dove da due giorni è tornata la calma, per una prima verifica dei danni provocati da tre settimane di feroci combattimenti alla città e al mausoleo dell’imam Alì.

17.00 - NASSIRIYA, LAGUNARI RIENTRANO IN ITALIA IL 7 SETTEMBRE. I lagunari del reggimento "Serenissima" impegnati per quattro mesi a Nassiriya nell’ambito della missione Antica Babilonia rientreranno dall’Iraq nelle prime ore del 7 settembre.

16.42 - ATTACCO A BAQUBA, SALE BILANCIO VITTIME. Si è ulteriormente aggravato il bilancio dell’attacco della guerriglia contro un posto di blocco della polizia irachena nel quartiere orientale di al-Tahir, a Baquba: il numero dei morti è salito infatti ad almeno sei, quello dei feriti a undici, nove dei quali agenti.
Lo hanno reso noto fonti ospedaliere.

16.39 - COLPO DI MORTAIO A BAIJI, 2 MORTI E 3 FERITI. Due persone sono rimaste uccise e altre tre ferite nell’esplosione di un colpo di mortaio in un mercato a Biji, nel nord dell’Iraq. La polizia ha riferito che l’obiettivo dell’attacco era la sede di colloqui a quel momento in corso tra le forze americane e alcuni politici locali.

16.30 - ATTACCO A BAQUBA, 5 POLIZIOTTI UCCISI E 8 FERITI. Cinque poliziotti iracheni sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e altri otto sono rimasti feriti in un attacco della guerriglia a Baquba, una delle città più instabili e pericolose del Paese, situata in piano ’Triangolo Sunnita’ una sessantina di chilometri a nord-ovest di Bagdad.

14.12 - TEHERAN PRONTA FINANZIARE RICOSTRUZIONE MAUSOLEO NAJAF. L’Iran si è offerto di finanziare le opera di riparazione del mausoleo dell’Imam Ali a Najaf, la città santa sciita nell’Iraq centro-meridionale.

13.09 - DOCENTE UNIVERSITARIA UCCISA A MOSUL. Una docente universitaria è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nella città irachena settentrionale di Mosul da sconosciuti che l’hanno avvicinata mentre si stava recando al lavoro in macchina questa mattina. A darne notizia è stata la polizia locale, precisando che la vittima, la 36enne Iman Abdul Moneam Younis, è morta sul colpo.

13.02 - NAJAF, VERTICE AUTORITA’ SCIITE IN CASA DI SISTANI. Il giorno dopo la consegna del mausoleo dell’Imam Ali ai rappresentanti del grande ayatollah Ali al-Sistani, nella residenza del capo spirituale degli sciiti iracheni in mattinata si è tenuto un vertice della ’Marjaiya’, il gran consiglio delle autorità sciite.

13.01 - UN EGIZIANO UCCISO E UN ALTRO RAPITO A BAIJI. In Iraq un egiziano è stato ucciso e un altro è stato rapito a Baiji, città a circa 180 chilometri a nord della capitale Bagdad e centro petrolifero. Lo ha reso noto la polizia irachena, precisando che la vittima si chiama Jawadee Baker, mentre Nasser Jumaa è stato preso in ostaggio da sconosciuti.

13.00 - KHATAMI, SENZA DI NOI NESSUNA PACE IN IRAQ O MEDIORIENTE. Senza la partecipazione dell’Iran non possono esserci nessuna pace e nessuna stabilizzazione in Iraq o in Medioriente. Lo ha affermato il presidente iraniano, Mohammad Khatami, sottolineando che Teheran "non può essere ignorata nel processo di pace nella regione e in Medioriente e che perfino gli Stati Uniti si rendono conto che nulla possono in Iraq o in Afghanistan senza l’Iran".

12.59 - ESPLOSIONE COLPI MORTAIO UCCIDE DUE CIVILI A BAGDAD. Due civili sono rimasti uccisi oggi nella zona orientale di Bagdad nell’esplosione di colpi di mortaio. Ad affermarlo è stato un portavoce del ministero dell’Interno iracheno, precisando che i due si trovavano vicino alla sede irachena del Comitato Olimpico Internazionale quando sono stati investiti dalle esplosioni.

12.57 - KIRKUK, DUE GUARDIE FERITE IN SPARATORIA CON SOLDATI USA. Due guardie di sicurezza irachene sono rimaste gravemente ferite in una sparatoria contro i soldati di una pattuglia americana a Kirkuk, centro petrolifero del Kurdistan. Lo hanno riferito fonti ospedaliere e della polizia locale.

12.56 - MARJAIYA RIBADISCE, NO A OPPOSIZIONE ARMATA. La Marjaiya, la direzione religiosa sciita, riunatisi oggi a Najaf nell’abitazione del grande ayatollah Ali Sistani, ha ribadito che essa resta contraria alla lotta armata contro l’occupazione americana. Lo ha riferito un portavoce dei quattro grandi ayatollah.

12.52 - RAID AEREO SU FALLUJA, 5 MORTI E 33 FERITI. Cinque persone sono rimaste uccise, 32 ferite la notte scorsa durante raid aerei americani su Falluja, ad ovest di Bagdad. A darne notizia sono state fonti mediche contattate telefonicamente oggi dall’agenzia Xinhua. Tra le vittime figurano donne e bambini, hanno reso noto le stesse fonti, precisando che ad essere colpito è stato il quartiere nordorientale al Askari.