Home > Istruttoria sugli esperimenti nucleari francesi
Istruttoria sugli esperimenti nucleari francesi
Publie le venerdì 1 ottobre 2004 par Open-Publishing
Si apprende da fonti giudiziarie che la Procura della Repubblica di Parigi ha
aperto un’istruttoria sulle possibili conseguenze per la salute degli esperimenti
nucleari francesi nel Sahara e successivamente in Polinesia fra il 1960 ed il
1996, dando seguito a una denuncia depositata l’anno scorso.
Dal 20 settembre é aperto un procedimento contro ignoti per « omicidi involontari
et pregiudizi involontari all’integrità fisica ».
Sono stati incaricati dell’istruzione due giudici del pool della salute pubblica del tribunale, Anne-Marie Bellot e Anne-Auclair Rabinovitch.
Dovranno determinare con un’ordinanza l’estensione della loro inchiesta sia per quanto riguarda il tempo che il numero dei querelanti.
Nelle sue requisitorie, che non sono vincolanti, la procura ha ritenuto, dopo un’analisi di quasi un anno, che, per motivi giuridici, si doveva rinunciare ad aprire un’istruttoria su gran parte dei fatti.
Circa 150 000 persone hanno partecipato ai 210 esperimenti nucleari francesi - 45 dei quali nell’atmosfera - realizzati nel Sahara algerino e poi in Polinesia, nel Pacifico.
La denuncia é stata depositata da undici persone fisiche, fra le queli la vedova di una presunta vittima, tramite l’associazione dei veterani degli esperimenti nucleari francesi (Aven) e l’associazione polinesiana “Mururoa e Tatou”.
Tutti imputano alle conseguenze delle radiazioni i cancri, le leucemie ed altre malattie constatate presso le persone esposte.
L’apertura di un procedimento non costituisce in sé un credito dato alla loro domanda dalla giustizia, poiché la procedura in caso di denuncia con costituzione di parte civile comporta automaticamente l’apertura di un’inchiesta.
Le vittime avevano spiegato nel novembre 2003 que attendevano da questo procedimento « un riconoscimento degli errori commessi dallo Stato e la creazione di un fondo di indennizzo ».
I querelanti producono uno studio che dimostrerebbe che su 720 veterani esposti agli esperimenti, il 30% sono stati colpiti dal cancro, il 61% da altre patologie e solo il 9% non ha avuto nessuna malattia. Nessuno studio epidemiologico ufficiale é stato realizzato in proposito.
Nel luglio 2003, il presidente Jacques Chirac aveva promesso in occasione di un viaggio in Polinesia di istituire « un organismo di controllo interministeriale sugli esperimenti nucleari ».
Oscar Temaru, presidente indipendentista della Polinesia, eletto nel giugno scorso, pensa che la Francia ha « un debito morale » nei confronti del suo arcipelago e non dovrebbe « trascurare le conseguenze degli esperimenti nucleari ». (Reuters)
Tradotto dal francese da Karl e Rosa - Bellaciao
Source: