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L’allarme : "Impossibile garantire la sicurezza"

par Zag(c)

Publie le mercoledì 27 novembre 2013 par Zag(c) - Open-Publishing
2 commenti

110.000 poliziotti,
118.000 carabinieri,
68.000 finanzieri,
48.000 “agenti di custodia”,
8.500 forestali,
106.000 militari dell’esercito,
31.000 della Marina,
44.000 dell’aeronautica.


Un totale di 352.000 addetti alle “forze dell’ordine” e 181.000 “militari” veri e propri.

Una pletora di uomini, mezzi adibiti sempre piu alla “difesa del potere multinazionale”, dei palazzi del potere e sempre meno al " ruolo tutelare al “servizio del cittadino”. A partire da Genova 2001 , persino la Guardia di Finanza è sempre piu adibita a "Servizio d’ordine" piuttosto che a ricercare i grandi evasori e le schifezze dei bilanci delle grandi imprese. Sempre meno ai ruoli costituzionali per i quali sono stati istituiti e sempre piu a protezione , per la difesa della classe. Veri mercenari, provenienti dalle classi meno ambienti, dalle zone del paese piu povere e inquadrati sia per bisogno che diventa ideologia fascista a difesa dei loro nemici di classe "di fatto".
Ora il capo della polizia Alessandro Pansa solleva un allarme, " Non vi possiamo piu salvaguardiare" Amplificato e fatto proprio dal giornale scalfariano, timoroso che da questo fronte potrebbero venire delle defezioni, delle crepe.
Ma salvaguardare chi?
Unico fronte non facente parte dei palazzi, ma che è a salvaguardia dello stesso. Fin’ora i privilegi, le indennità, le regalie, le coperture, le omissioni sui soprusi , le impunità sulle violenze gratuite perpetuate da questi corpi , sopratutto durante il servizio di Ordine pubblico, li hanno tenuti buoni. Mentre per gli altri lavoratori "normali" veniva decurtato salario e pensioni a questi "lavoratori" veniva lasciato il due per uno, l’abbuono a 35 anni di servizio, il diritto alla pensione con minimo 6 anni di contributi, la regalie degli ultimi cinque anni di servizio, le indennità che vengono conteggiate sul computo ai fini pensionistici e cosi via discorrendo. E mentre per la Sanità, per la Scuola, per tutti gli altri comparti della Pubblica amministrazione vengono falcidiati dai licenziamenti agli ufficiali dell’esercito viene concesso lo "scivolo d’oro" .

Le grida d’allarme del capo di Polizia è credibile? Non metto in discussione che dal punto di vista dei mezzi e delle attrezzature in dotazione qualche problema vi potrebbe anche esserci. Ma è la carne da macello che serve al potere e alla sua difesa. E se anche sono dei lavoratori "privilegiati", sono pur sempre dei salariati che fanno una vita e un lavoro di merda. Ma spetta a loro non grida d’allarme, ma prendere coscienza di chi sono? per chi prestano la loro forza lavoro, al servizio dei cittadini o al servizio di chi affama i cittadini e loro stessi? Quando picchiano i manifestanti, loro fratelli, amici, sorelle e figli stanno contribuendo a dare loro una speranza , stanno dalla loro parte o stanno partecipando alla carneficina e alla mattanza?
Fino a che non si porranno questa domanda e non si saranno dati una risposta non avranno comprensione ne solidarietà.
Che gridano pure, che lancino allarme. Rimarrò solo una questione solo fra servi e padroni. Non ci riguarda!

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Messaggi

  • IO conosco vari poliziotti e finanzieri ed anche un ufficiale dei carabinieri e posso dire che la maggior parte di loro fa assolutamente il suo dovere ma sono molto scoraggiati: gli stipendi, soprattutto alla base , sono bassi, i mezzi forniti sempre meno, c’è poco coordinamento con la magistratura che , spesso, li guarda dall’alto verso il basso come se fossero " i loro camerieri"( cito quest’ultima frase), i politici trattano il servizio scorta come degli autisti per portare le mogli all’outlet e regali alle loro amanti, c’è molta corruzione anche fra i loro ranghi, sono scoraggiati dal fatto che gente arrestata il giorno prima li ritrovi in strada il giorno dopo, turni spesso doppi, burocrazia ovunque e tanti ( forse troppi) che in strada non ci vogliono proprio stare e si fanno assegnare a lavori d’ufficio. Non proprio un panorama idilliaco !

    • Ma qual’è il loro dovere? Picchiare , uccidere a bastonate, manganellare, coprire i loro colleghi perpetuare angherie verso i piu deboli , ecc ecc .? Se ritieni di si allora occorre dare un premio di benemerenza a questi lavoratori encomiabili ( Quanto allo stipendio , di fame certo , ma niente da paragonare ai loro coetanei sopratutto per quanto riguarda la precarietà. Questa è una corda moralistica e pietistica che proprio non c’azzecca niente)
      Ma la questione è . Se stanno male come mai non esternano le loro rivendicazioni, che non siano solo e soltanto corporative?
      Io ho sentito loro protestare tramite i loro sindacati solo perché qualche volta non hanno pagato lo straordinario, per denumciare la madre di Alibrandi che loro stessi hanno ucciso a bastonate, che si sono rifiutati persino di avere il numero identificativo che hanno tutti i poliziotti dei paesi civili e che sarebbe utile a prendere le mele marce. Quando hanno espresso solidarietà ai funzionari condannati per la mattanza della caserma DIAZ.
      Mai che lo abbiano fatto rifiutando, per esempio, l’uso del gas lacrimogeno CS classificato come "arma chimiche irritanta" e quindi ne è vietato l’utilizzo persino in guerra (sentenza della Cassazione 30 gennaio 1982), ma che loro utilizzano a man bassa.

      In queste condizioni possono essere credibili quando chiedono solidarietà e di essere capiti?

      P.S.
      Lasciamo da parte gli esempi personali perché io potrei citarne a migliaia che vanno in senso contrario.