Home > L’anteprima italiana di Fahrenheit 9/11 è alla Festa de l’Unità, a Genova

L’anteprima italiana di Fahrenheit 9/11 è alla Festa de l’Unità, a Genova

Publie le sabato 21 agosto 2004 par Open-Publishing

di Gabriella Gallozzi

Fahrenheit 9/11 in anteprima italiana al Festival nazionale dell’Unità di Genova. L’appuntamento è per il 26 agosto alle 21.30 nella grande sala intitolata a Lino Miccichè, allestita all’interno della festa per ospitare fino ad 800 persone. I biglietti sono disponibili già da oggi presso la sala Sivori a Genova, salita di Santa Caterina 12, telefono 010 5532054.
Per il popolo della festa, dunque, sarà l’occasione di vedere (in anticipo di un giorno sull’uscita nelle sale prevista per il 27 agosto sotto le insegne della Bim) il documentario di Michael Moore che ha fatto tremare l’amministrazione Bush in un clima, diciamo così, «ad hoc».

Tema della festa 2004, infatti, sono «i popoli in cammino», come sottolineano gli organizzatori. A riprova di un desiderio di movimento e di cambiamento che attraversa tutte le società. E non solo, certamente, quella italiana. Del resto proprio dagli Stati Uniti, con le elezioni alle porte, stiamo assistendo alla nascita di una grande opposizione che via via sta coinvolgendo sempre di più anche il mondo dello spettacolo. Michael Moore in testa, ma a seguire nel campo della musica un nome altrettanto «forte» è sicuramente quello di Bruce Springsteen impegnato in tour per gli States contro Bush.

Certo Fahrenheit 9/11 ha fatto da testa di ariete. E tanto importante in queso senso è stata la vittoria della Palma d’oro a Cannes. Un premio che, mai come questa volta, ha avuto un significato politico determinante. Che ha potuto dare forza ad un film altrimenti destinato a rischiare seriamente a non uscire nelle sale e a soccombere alle leggi della censura. Ricorderete, infatti, come la Disney che era tra i produttori del documentario si sia sottratta al momento di diffonderlo nei cinema (e non per ragioni economiche: il precedente film di Moore Bowling a Columbine è stato un affarone al botteghino).

In piena campagna elettorale, infatti, il film deve essere apparso come una sorta di bomba atomica lanciata contro l’inquilino della Casa Bianca. Michael Moore, infatti, con la sua solita attenzione ai particolari più scottanti, nel corso di Fahrenheit 9/11 inchioda Bush alle sue responsabilità. Quelle cioè di aver fatto la guerra in Iraq unicamente per interessi privati legati al petrolio. In questo senso il film di Moore è sicuramente uno tra i più potenti manifesti pacifisti degli ultimi anni. Motivo per cui, spiegano ancora gli organizzatori della Festa dell’Unità, è nata l’idea di presentarlo proprio a Genova.

Il film di Moore infatti rappresenta e dà voce a quel pezzo di mondo occidentale schierato contro la guerra. E che può identificarsi quindi nel contesto dei «popoli in cammino». Fahrenheit 9/11, insomma darà una sorta di «la» a questa edizione della festa nazionale incentrata ancora di più nel segno della solidarietà e della pace.

Tante saranno, infatti, in questo senso le iniziative. A cominciare da una raccolta di fondi per ricostruire l’università di Nassirija in Iraq, distrutta dalla guerra. Proseguendo con un’analoga raccolta di fondi ma stavolta destinata al sostegno delle donne in Burkina Faso, nell’ambito di una iniziativa intitolata «Amore». Ancora nel segno dell’impegno pacifista, sarà la giornata del 29 agosto dedicata al ricordo di Tom Benettollo (e che si chiuderà con un appuntamento musicale davvero notevole, una serata inedita con il folk italiano con Modena City Ramblers e veri maestri come Caterina Bueno, Fausto Amodei, Gualtiero Bertelli, Rudi Assuntino e Lucilla Galeazzi) mentre a settembre (il 13) sarà la volta di una serata dedicata a Pablo Neruda col musicista Luis Bacalov e lo scrittore cileno Antonio Skarmeta.

http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=37040