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L’appello di Moore: "Europa aiutaci"

Publie le giovedì 26 agosto 2004 par Open-Publishing
5 commenti

Dazibao


Esce domani in 280 sale italiane il documentario anti-Bush "Fahrenheit 9/11",
Palma d’oro a Cannes. Ce ne parla il regista "Voglio mostrare l’oscenità del
potere e ricordare che il re è sempre nudo. Non farò un film sul Berlusconi e
Blair"


di ANTONIO MONDA

NEW YORK - Michael Moore non ha dimenticato l’entusiasmo con cui Farhenheit 9/11 è stato
accolto al Festival di Cannes ed è felice al pensiero che il film uscirà in Italia
in concomitanza della Convention repubblicana. Contesta chi ha scritto che la
standing ovation di venti minuti che gli è stata tributata a Cannes sia da attribuire
ad un pubblico che "non vedeva l’ora di dimostrare il proprio disprezzo per gli
Stati Uniti" (è quanto ha scritto David Denby sul "New Yorker") ed invece enfatizza
l’idea di un’America diversa, che si oppone frontalmente a Bush e che trova in
Europa una affinità di ideali.

"Esiste una Europa dalla quale tutti noi dobbiamo imparare", racconta mentre
sbircia con gli occhi le bozze dei suoi prossimi due libri "e che credo che oggi,
finalmente, stia rialzando la testa. Io parlo a cittadini di ogni altra parte
del mondo che ancora credono in ideali che prescindono dal culto del potere e
del denaro. Che ancora credono nella forza di opporsi e utilizzano ogni mezzo
per fermare una barbarie travestita da rispettabilità ed una arroganza che da
quando si è affermata ha procurato soltanto morte, povertà e dolore".

Il suo film mescola immagini tragiche a momenti assolutamente scherzosi. Non le sembra irrispettoso?

"Il mio intento non è certamente quello di mancare di rispetto a chi soffre. Anzi, spero che faccia riflettere sul fatto che tutti noi assorbiamo immagini ed emozioni contrastanti, con un effetto anestetico. Inoltre ritengo che anche di fronte alla tragedie più grandi sia giusto saper cogliere gli elementi più paradossali, e sfido chiunque a dire che il mio messaggio non sia assolutamente chiaro".

Ma non le sembra che mostrare Paul Wolfowitz che si aggiusta i capelli con la saliva appartenga ad un umorismo di bassa lega?

"Credo che sia importante far vedere l’oscenità del potere e ricordare che il re è sempre nudo".

Come definirebbe "Farhenheit 9/11": un documentario, un film o altro?

"Rifiuto le catalogazioni e le definizioni. Cerco di realizzare qualcosa di nuovo e provocatorio che riporti il pubblico al cinema. E non mi riferisco solo al pubblico che si riconosce vicino alle mie idee: sono consapevole del fatto che il cinquanta per cento della popolazione americana non si reca mai in una sala cinematografica, e conosco bene le potenzialità politiche del cinema".

Sta dicendo che il suo è un cinema di propaganda?

"Le rispondo ripetendo che rifiuto le catalogazioni".

Che reazione si attende dall’uscita italiana del film?

"Non vedo grandi differenze tra lo stato del mio paese ed il vostro. Lo spettatore può sostituire facilmente Bush con Berlusconi".

Non le sembra una semplificazione? Peraltro lei accusa Bush di avere dei rapporti di affari con la famiglia di Bin Laden...

"Questo in effetti non si può imputare a Berlusconi, ma francamente è tra le poche cose in cui vedo una differenza sostanziale nella concezione della politica, nella rozzezza culturale e nella commistione tra affari e potere".

Si parla di un suo progetto sui "Twin B": Berlusconi e Blair.

"Mi sono limitato a dire che auspico un film di questo tipo da parte di registi italiani e inglesi. Credo che anche l’Italia e la Gran Bretagna abbiano la necessità di operazioni simili, e progetti del genere avrebbero in me il primo fan".

Il suo prossimo film affronterà il tema della salute.

"E’ una delle piaghe del mio paese, e ne hanno una grande responsabilità anche i democratici, a cominciare da Hillary Clinton, che fece una battaglia per una riforma radicale per poi lasciare il campo alla reazione della destra più conservatrice. La verità amara è che in America non esiste una vera opposizione, ma anche in questo caso ho paura di dire qualcosa che le suonerà familiare".

In questi giorni sta preparando il dvd di "Farhenheit 9/11", la cui uscita è prevista in occasione delle elezioni presidenziali.

"Non ho mai nascosto che il mio film è uno strumento di battaglia politica per evitare l’incubo di una nuova presidenza Bush. Oltre al film ci sarà una versione più lunga della deposizione di Condoleezza Rice alla commissione sugli attacchi terroristici, alcuni discorsi di Bush, molte scene dei massacri in Iraq, e la testimonianza di arabi americani che hanno subito maltrattamenti dopo l’11 settembre".

http://www.repubblica.it/2004/g/sezioni/spettacoli_e_cultura/mmoore/mooreprima/mooreprima.html

Messaggi

  • Dice Moore:

    Non vedo grandi differenze tra lo stato del mio paese ed il vostro. Lo spettatore può sostituire facilmente Bush con Berlusconi".

    Non le sembra una semplificazione? Peraltro lei accusa Bush di avere dei rapporti di affari con la famiglia di Bin Laden...

    "Questo in effetti non si può imputare a Berlusconi, ma francamente è tra le poche cose in cui vedo una differenza sostanziale nella concezione della politica, nella rozzezza culturale e nella commistione tra affari e potere".

    Si parla di un suo progetto sui "Twin B": Berlusconi e Blair.

    "Mi sono limitato a dire che auspico un film di questo tipo da parte di registi italiani e inglesi. Credo che anche l’Italia e la Gran Bretagna abbiano la necessità di operazioni simili, e progetti del genere avrebbero in me il primo fan".""

    Sarebbe veramente auspicabile che un regista italiano facesse un film su Berlusconi,ci dicesse come è nata la sua fortuna,come ha insabbiato i suoi processi,come contro l’articolo 11 della Costituzione ha potuto trascinarci in una guerra,come dei condannati in primo grado,per esempio Previti,possano fare parte del legislativo e lui stesso ,sotto processo,può guidare un paese.Infine che ci spiegasse il senso dell’archiviazione del più vergognoso dei suoi processi,quello que lo vedeva imputato insieme a Dell’Utri ,come presunto mandante dell’eccidio dei giudici Borsellino e Falcone e ci spiegasse la relativa sentenza:
    http://www.societacivile.it/memoria/articoli_memoria/archiviazione.pdf

    • Ma basta con le idiozie. facciamo un film su Prodi che è stato un boiardo di stato a capo dell’IRI per anni, o su D’alema che fece fuori Prodi o su D’Amato che ha fatto fuori altri di sinistra o su Bertinotti che spara idiozie dalla mattina alla sera e a cui non farei amministrare nemmeno il mio condominio.
      ma basta con Berlusconi per favore, aspetta le prossime elezioni e se non è piaciuto noi italiani lo rimanderemo a casa.

      Le idiozie su Dell’Utri (amico di Berlusconi) mandante degli assassini di Falcone e Borsellino è così demenziale che mi fa’ veramente paura pensare che in Italia ci siano persone così ideologicamente "ottuse" e che hanno ormai perso il buon senso e la misura.

      E. Muti

    • Commenta la sentenza di Caltanissetta,di cui ho mandato il link.
      Ci sono altri 25 link sui processi per i crimini di Berlusconi.Atti giudiziari.Documenti.
      Tu mandamene solo uno,su un extagalattico processo su Prodi e Fassino.
      Le vostre bugie hanno bisogno di prove.Dalle.Io le dò

    • Signor Muti:è stata inviata la sentenza de Tribunale di Caltanissetta:è un documento giudiziario che lei non può infangare come fà.I giudici non sono mentalmente disturbati,come dice il suo Berlusconi.
      Si rilegga la sentenza e poi la commenti,se ne ha il coraggio:

      http://www.societacivile.it/memoria/articoli_memoria/archiviazione.pdf

    • Ma smettiamola con queste idiozie! Ma quale sentenza! Perchè forse in Italia non ci sono MAI state sentenze errate? Forse qualcuno del vostro gruppo non hai MAI scritto, su questo sito, che la sentenza che dichiarava Cesare Battisti colpevole di omicidio non era corretta? E allora, cosa dite? Chi puo’ credere che Berlusconi sia stato il mandante dei 2 omicidi di mafia suddetti è un povero distrurbato, mi spiace ma è così. Ora, che ci siano parecchie ombre su Berlusconi non ci sono dubbi, e non è mia intenzione dire il contrario, ma non che sia il mandante mafioso di 2 omicidi "illustri". Ma perchè non spostare l’attenzione anche sugli altri che si candidano a governare il paese alle prossime elezioni? Perchè non si discute di come Prodi e compagnia bella abbiano acquistato, CON I NOSTRI SOLDI, telecom serbia a, per dire, 100 e l’hanno rivenduta a (per dire) 1? E del perchè non abbiano fatto una legge sul conflitto di interessi? O per caso del fatto che fino a poco tempo fa Massimo Dalema vivesse in una casa del comune nel centro di Roma ad EQUO CANONE? Forse circa 10.000 (diecimila per chi ha difficoltà a leggere) euro netti al mese non sono sufficienti a permettersi un affitto normale.......
      Mi permetto un ultimo consiglio: il pensiero critico deve riguardare tutti i nostri politici, non solo Berlusconi e la sua truppa. Se farete così farete come me: non voto più!

      M.AXL LAOCONTE