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L’interno della Diaz dopo il blitz del 21 luglio

Publie le giovedì 5 febbraio 2004 par Open-Publishing

l gip ha accolto le tesi dei pm: gli arrestati nella scuola Diaz
non compirono saccheggi né erano collegati ai gruppi più duri
Genova, assolti i 93 della Diaz

"Non erano legati ai Black Bloc"

Ora il Comitato per la Verità chiede le scuse del premier

GENOVA - I 93 no global arrestati il 21 luglio 2001 dopo l’irruzione della
polizia nella scuola Diaz sono stati prosciolti dall’accusa di associazione
a delinquere perchè "non sono emersi a loro carico elementi che facciano
presumere la sussistenza di rapporti associativi con chi devastò e
saccheggiò la città".

Per questi motivi il gip Anna Ivaldi, condividendo le tesi dei pm Canepa e
Canciani, ha accolto (come anticipato stamani da "Repubblica") la richiesta
di archiviazione per i giovani che dormivano nella scuola Diaz durante il G8.

E’ caduta così l’ultima accusa per i 93 no global che erano già stati
prosciolti dal gip - su richiesta di archiviazione del pm - dalle accuse di
resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e altro. In
quel caso specifico, il gip ricorda nell’ordinanza emessa ieri, "la
richiesta di archiviazione venne accolta non solo per l’impossibilità di
attribuire agli indagati condotte specifiche, ma anche per difetto di prova
in ordine ai reati attribuiti".

Restava da decidere sullo stralcio, operato dai pm, in merito all’accusa di
associazione a delinquere.

Scrive il gip: "Il materiale sequestrato nel corso della perquisizione alla
scuola Diaz, non costituisce di per sè elemento sufficiente a fondare
l’ipotesi di sussistenza del reato associativo, attribuito ad un gruppo di
93 persone, di provenienza geografica diversa, di età diversa, di
appartenenza ad associazioni politiche diverse".

E il gip fa addirittura riferimento ai sospetti su chi potrebbe aver messo
le due bottiglie molotov nel cortile della scuola. Gli ordigni, infatti, si
rivelarono parte di un sequestro eseguito nel pomeriggio in Corso Italia e
per questo sono indagati alcuni poliziotti.

Ma non è finita qui: tra l’altro, scrive il gip, "non sono stati acquisiti
elementi ulteriori dai quali possa emergere la partecipazione degli
indagati o di alcuni di essi ad una associazione finalizzata al compimento
di atti di devastazione e saccheggio nei giorni immediatamente precedenti
il loro arresto". Il pm, infatti, ha escluso che potessero esserci
collegamenti tra le persone che dormivano nella scuola Diaz e i Black Bloc
e che i 93 arrestati avessero partecipato ad azioni di danneggiamento e
saccheggio.

E adesso il Comitato Verità e Giustizia per Genova si attende le scuse del
presidente Berlusconi e del ministro degli Interni dell’epoca, Claudio
Scajola: "Ora che è caduta anche l’ultima accusa contro le 93 persone
picchiate, umiliate e arrestate dentro la scuola Diaz il 21 luglio 2001".
"Oggi - afferma il Comitato - è tutto chiaro: quel blitz illegittimo,
brutale e condotto compiendo falsificazioni di ogni tipo, è una delle
pagine più nere nella storia delle nostre forze dell’ ordine in epoca
repubblicana. Non c’è nulla di cui vantarsi. Chiunque abbia un minimo di
senso dello Stato e della legalità non può che vergognarsi. La credibilità
della Polizia di Stato, con questa archiviazione e con le motivazioni
esposte nellþordinanza del gip, è fortemente compromessa".

La repubblica