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La caduta di un idiota
par Antonio Recanatini
Publie le giovedì 19 settembre 2013 par Antonio Recanatini - Open-PublishingIl tempo passa per tutti, puoi cambiare viso e diventare cinese, riempirti di fondotinta, spostare le telecamera sul lato migliore, puoi fare quel che vuoi... ma contro il tempo non vince mai nessuno, perché se il t...empo fosse un’associazione non ci sarebbero italiani in giuria.
La caduta di un idiota non lascia macchie, non porta dissesto e seppur sia stato, in qualche modo, sopravvalutato, tutto, prima o poi, ritorna nitido. Ormai non appare la coltre fumosa nei suoi discorsi e intorno non si odono urla, non si notano luci particolari e tutto ciò che un tempo parevano frasi miracolose,
Solo qualche goccia di brillantezza caduta sul pavimento, mentre tutto il resto viene portato via, chiuso in una busta con qualche falla agli angoli.
Molti diranno che il berlusconismo sia molto più difficile da estirpare, bene, tempo al tempo, la miseria e la rovina del paese troverà modo per odiare qualsiasi ostentazione di un tempo malato.
Son caduti arcani, son caduti record impensabili da avvicinare, è stata inventata la bomba atomica, volete che il mondo si fermi davanti alla caduta di un nano?
Gli spettatori attivi di questo tempo tornano a casa con l’illusione alle spalle, la vergogna non risplende, vaga assorta nei meandri della fantasia italica.
L’idiota ha avuto un ultimo scatto, è tornato indietro a cercare di rinverdire un’età avanzata, la bandiera di Forza Italia e alcuni incoscienti da rinchiudere a gridare "Forza silvio". Pure la politica pare assorta, non ci sarà più il nemico bugiardo, presto si dovranno fare i conti e, dopo venti anni di dominio forzato, la parola passa al popolo che risulta assente.