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La gravità delle accuse con cui il gip di Cosenza ha chiesto il rinvio...lasciano sbigottiti.
Publie le giovedì 19 febbraio 2004 par Open-PublishingLa gravità delle accuse con cui il gip di Cosenza ha chiesto il rinvio a
giudizio per gli esponenti delle reti del Sud Ribelle lasciano sbigottiti.
Si parla di "cospirazione politica a mezzo di associazione finalizzata ad
attentare agli organi costituzionali" in riferimento alle giornate del G8 di
Genova nel 2001. Oltre a Francesco Caruso e ad altri esponenti del
movimento, risulta ora indagato anche Luca Casarini, tutti già sottoposti a
misure restrittive della libertà personale.
Intanto, tra pochi giorni, comincerà a Genova il processo contro 26
manifestanti accusati di "devastazione e saccheggio" -una accusa gravissima,
non usata da decenni, che comporta una pena dagli 8 ai 15 anni di carcere.
Ma l’uccisione di Carlo Giuliani è stata archiviata. La Commissione di
Inchiesta non è stata insediata. Coloro che decretarono, ed eseguirono, la
sospensione dello stato di diritto e delle garanzie democratiche in quei
giorni del 2001 sono ancora impuniti.
In questi anni non abbiamo smesso di chiedere verità e giustizia, per i
fatti di quei giorni, in modo da ricucire la ferita imposta alla nostra
democrazia e da ricostruire un clima di fiducia nelle istituzioni.
Assistiamo invece al diffondersi di misure repressive e autoritarie e di
provvedimenti di polizia. Siamo preoccupati. La chiusura degli spazi di
agibilità democratica e di espressione del dissenso riguarda tutti. Tutti
sono chiamati alla loro salvaguardia.
Con questa consapevolezza saremo a Genova il 28 e 29 febbraio e il 2 marzo,
per le iniziative promosse dal Comitato Verità e Giustizia e dal Comitato
Piazza Carlo Giuliani, così come siamo stati a Cosenza un anno fa.
Roma, 19 febbraio 2004