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La leghista Dolores Valandro condannata

par Marginalia

Publie le giovedì 18 luglio 2013 par Marginalia - Open-Publishing

Qualche settimana fa la consigliera leghista Dolores Valandro aveva scritto sulla sua bacheca Facebook, riferendosi alla ministra dell’integrazione Cécile Kyenge,"ma mai nessuno che se la stupri". Espulsa dalla Lega e denunciata per "istigazione ad atti sessuali compiuti per motivi razziali", Valandro è stata oggi condannata per direttissima a 13 mesi, all’obbligo di risarcimento per 13mila euro e all’interdizione dai pubblici uffici per tre anni. Su Globalist.it leggo che "è apparsa in lacrime e pentita davanti al giudice" e che avrebbe affermato:«Non era mia intenzione come madre e come donna insultare un’altra donna, mi è però passato davanti agli occhi un episodio capitato a mia figlia - ha detto -. È stato un attimo di impulsività perché non ho mai visto atti così violenti nei confronti delle donne perpetrati dagli italiani». Lacrime e retorica maternalista a parte, sappiamo che questa condanna - così come a suo tempo l’espulsione di Valandro dal suo partito - non servirà a cancellare quella cultura sessista e razzista che la Lega ha contribuito in questi anni a produrre/riprodurre e non sarà neanche sufficiente ad interrompere la spirale di odio potenzialmente innescata da frasi come la sua o del Calderoli di turno