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Lavoro, sulle raccomandazioni il Presidente Napolitano sbaglia
par Domenico Ciardulli
Publie le domenica 2 giugno 2013 par Domenico Ciardulli - Open-Publishing
Il Presidente Napolitano ha detto l’altro ieri in un’intervista: ’’Si deve innanzitutto garantire la massima attenzione da parte delle Istituzioni - Governo, Parlamento e anche Regioni ed Enti locali - per la condizione dei giovani che rischia davvero di essere molto critica: ci si sente privi di prospettive, e si deve reagire anche a questo stato d’animo, a questa deriva psicologica. Certamente non bastano le assicurazioni, ma intanto credo che già solo il mettere l’accento sul problema serva, e poi occorrono decisioni, scelte concrete come quelle di cui proprio in questo momento si sta parlando in Italia e in Europa’’
In merito alle raccomandazioni come fattore di impedimento ha aggiunto: ’’Anche questo e’ un aspetto grave e deteriore, però il problema della disoccupazione giovanile ha delle dimensioni tali che non e’ scalfito se non in misura irrilevante dall’assunzione per raccomandazione.
Anche se questa pratica continua, ed e’ da combattere e da sradicare, ormai e’ soltanto un piccolo tassello del problema. La verità è che ci sono milioni e milioni di giovani che, ne’ con la raccomandazione, ne’ senza raccomandazione, riescono a trovare lavoro’’.
Mentre condivido molto la prima parte delle affermazioni di Napolitano, avrei dei dubbi sulla seconda parte, laddove il Presidente attribuisce al fattore "raccomandazione" una non rilevanza nella difficoltà di inserimento lavorativo per i giovani.
Noi sappiamo che le Regioni sono il perno-motore dello stanziamento di risorse perché gestiscono, sia direttamente con avvisi pubblici, sia indirettamente tramite i piani sociali dei comuni, un consistente Fondo Europeo, cofinanziato da .... LEGGI TUTTO: http://www.ciardullidomenico.it/garanziagiovani.htm