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Le perle del ministro dell’educazione

Publie le lunedì 20 settembre 2004 par Open-Publishing
7 commenti

Perle morattiane.
Dopo il revisionismo biblico della ministra Moratti su Darwin, dopo l’appello di Fini alla mobilitazione ’contro’ i pacifisti, dopo la rivisitazione di Ferrara della RAI come feudo rosso, dopo la cacciata dei liberali e dei comici dai media, dopo la crociata integralista dei post-cattolici estremi per la santificazione dell’embrione, leggiamo su uno dei nuovi libri di Storia contemporanea ad uso per le scuole medie, indicati a onore e gloria dall’attuale stile neo-fascista-integralista la seguente storpiatura:

Capitolo 2, paragrafo 1 (La Sinistra storica al potere):

"Gli uomini della Destra erano aristocratici e grandi proprietari terrieri. Essi facevano politica al solo scopo di servire lo Stato e non per elevarsi socialmente o arricchirsi; inoltre amministravano le finanze statali con la
stessa attenzione con cui curavano i propri patrimoni. Gli uomini della Sinistra, invece, sono professionisti, inprenditori e avvocati disposti a fare carriera in qualunque modo, talvolta sacrificando perfino il bene della nazione ai propri interessi. La grande differenza tra i governi della Destra e quelli della Sinistra consiste soprattutto nella diversità del loro atteggiamento morale e politico"

(Bellesini Federica, "I nuovi sentieri della Storia. Il Novecento", Istit. Geogr. De Agostini, 2003, Novara)

Facciamo notare l’uso del tempo presente per definire "gli uomini della Sinistra" e le differenze fra "Destra" e "Sinistra" (gli uomini della destra ERANO, quelli della sinistra SONO). La manipolazione ovviamente non e’ solo dei verbi e dei tempi.
Invito tutti voi a riflettere su ciò che ci aspetta; se questa è la nuova Italia con la sua nuova Storia, c’è di che raccapricciarsi.

Messaggi

  • Sarà mai possibile che un abominio intellettuale di questo genere resti impunito?

    Sarà mai possibile che uno Stato dichiaratamente, almeno nella forma, laico (e con laico intendo, vorrei intendere, libero da condizionamenti d’ogni sorta) come l’Italia permetta di iniziare a storpiare giovani menti con preconcetti buoni per il pettegolezzo?

    Sarà mai possibile, oltrettutto, che non si lasci mai parlare di sè la Storia?

    Di certo è in grado di dire molto, senza indirizzamenti di sorta o tentativi di irregimentarne lo svolgimento.
    Prima o poi la verità trabocca.

    Voglio pensare che la sig.ra Bellesini, autrice del voume non abbia neanche posto mano all’abbozzo di questo manuale scolastico, che sia tutto il frutto di una allucinazione collettiva, oppure che all’ultimo qualcuno molto influente abbia fornito òa propria versione da dare alle stampe.

    Perchè in nessun animo intellettuale, nemmeno nel più marcio e corrotto si può tollerare il falso storico.
    Perchè la verità trabocca.

    Universitari redigete volantini, diffondeteli nei vostri dipartimenti.

    Io lo proporrò lunedì ai miei colleghi, a Torino, Palazzo Nuovo; semprechè qualcosa non sia già stato fatto.
    Saluti

    Emiliano

  • ...devo chiamare mio padre, e dirgli che l’han fregato: prende la pensione da operaio ed era avvocato! Di certo, scriverà ad Emanuele Filiberto una vibrata lettera di protesta!
    Gommasc

  • E’ talmente grave quello che leggo qui, che ho forti dubbi che la notizia sia vera. Vi prego, ditemi che si tratta di una bufala. Se volete confermarmela, dovete portarmi prove convincenti, in quanto ho seri problemi a crederla vera.
    Davide

  • Ma qualcuno ha detto/fatto qualcosa a questa ’signora’?

  • Sull’uso dei tempi, sull’anno di prima edizione del testo e su altre cose generali, si veda:

    http://www.attivissimo.net/antibufala/sinistra_insultata/testo_scolastico.htm

    Lì c’è un’analisi equilibrata ...

  • Letto il pezzo e rabbrividito, soprattutto perché la cosiddeta "destra" ha sempre criticato la manipolazione delle giovani menti attraverso la pubblicazione e successiva diffusione nelle scuole di libri di testo che propagandavano le idee e difendevano le azioni della cosiddetta "sinistra". Questo mi dimostra solamente (una volta di più) l’inutilità del colore politico.
    Grazie dell’attenzione. Agnese.