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MODENA: MARTEDì 14 SETTEMBRE CONTRO LA GUERRA E IL TERRORISMO

Publie le sabato 11 settembre 2004 par Open-Publishing

Per la liberazione di Simona Torretta e Simona Pari, Ra’ad Alì Abdul-Aziz e Mahnaz Bassam

FIACCOLATA PER LA PACE, CONTRO IL TERRORE E LA GUERRA

MODENA, MARTEDÌ 14 SETTEMBRE 2004

PIAZZA TORRE, ORE 20

Hanno finora aderito:

CGIL CISL UIL ARCI ANPI

IERI AI SOLDATI, OGGI AI COSTRUTTORI DI PACE

Occorre dire basta alla guerra, al terrorismo e alla violenza. Il governo agisca subito e non lasci nulla di intentato.

Il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari a Baghdad ci mostra quanto sia profondo il caos nel quale è precipitato l’Iraq a causa di una guerra che, come avevamo previsto, invece di risolvere i problemi li ha aggravati. Prima i soldati, poi l’Onu, poi i giornalisti ed ora anche i costruttori di pace vengono travolti dal turbine della guerra e del terrore. Chi ha scatenato quella guerra, contro il buonsenso e il diritto internazionale, si è assunto questa grave, gravissima responsabilità.

Chi non lo avesse ancora fatto deve aprire gli occhi. Non si potrà mai mettere fine alla violenza aggiungendone dell’altra, come in Afghanistan, in Iraq, in Cecenia e in Palestina.

Ribadamo un "no forte" contro il terrorismo e condanniamo gli autori che hanno ideato e realizzato il rapimento di chi, da anni, opera per la pace, contro la guerra, a fianco dei cittadini iracheni più deboli, per ricostruire situazioni e condizioni di vita normali in Iraq.

Al Governo Italiano ed al Governo provvisorio Iracheno chiediamo che siano messe in atto condizioni per garantire lo svolgimento delle missioni umanitarie di tutti gli operatori del volontariato presenti in Iraq affinché la loro azione di promozione dei livelli essenziali di vita civile possa proseguire ed essere potenziata.

Chiediamo all’Italia, ai cittadini e alle istituzioni di unirsi per ottenere la rapida liberazione di queste due ragazze e di tutti gli altri ostaggi in mano ai terroristi.

Nulla deve restare intentato. Nessun minuto deve essere perso.

C’è troppa violenza in giro. A Beslan, a Baghdad, a Gaza, come in Colombia e in tante parti dell’Africa la spirale della guerra, della violenza e del terrore sta stritolando migliaia di vite umane innocenti.

Non sarà possibile rompere questa spirale se, tutti insieme, non ripeteremo con forza la più potente delle invocazioni del Papa: Mai più guerra, mai più terrorismo, mai più violenza.

Sollecitiamo l’impegno di tutte le espressioni democratiche affinchè la comunità internazionale promuova tutte le azioni necessarie per la cessazione di ogni attività bellica per riportare la Pace in Iraq, per sollecitare l’impegno di tutte le espressioni democratiche del Paese ad attivarsi in tutte le direzioni per liberare Simona Torretta, Simona Pari, Ra’ad Alì Abdul-Aziz e Mahnaz Bassam.