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"Maledetta globalizzazione" di Francesco Caruso

Publie le domenica 11 luglio 2004 par Open-Publishing

Dazibao


di Francesco Caruso

Chi è il vero criminale? chi si stende sui binari della ferrovia per fermare
i "treni della morte" o chi dichiara una guerra illegittima violando il diritto
internazionale? chi si oppone allo sfratto di un’anziana sola e disabile o il
camorrista che la vuole buttare fuori? chi protesta pacificamente o chi pesta
a sangue i manifestanti? "Maledetta globalizzazione" è una raccolta di brevi
racconti, di "frammenti di vita e di disobbedienza sociale" attraverso i quali l’autore
ripercorre la storia del movimento dei movimenti attraverso il racconto quasi
romanzato degli eventi più significativi.

Sono vicende vissute in prima persona e narrate da uno dei
protagonisti di tali lotte - ma potrebbero essere le stesse di
chiunque si impegni nei centri sociali, nel movimento ambientalista o
nell’associazionismo di base - che ci accompagna nei luoghi e nei
momenti più duri delle lotte e delle mobilitazioni del movimento
noglobal: nella Ramallah sotto il coprifuoco israeliano a scavare
fosse comuni per seppellire i civili colpiti dai cecchini, nelle
stazioni ferroviarie nel tentativo di bloccare i convogli militari
che portavano armi verso l’Iraq, fino alle tante lotte condotte a
Napoli, con gli immigrati per il permesso di soggiorno, con gli
anziani sfrattati da padroni di casa camorristi e usurai, con i senza-
lavoro, i senza-casa, i senza-futuro. Non potevano mancare le sfide
ai potenti della terra, dal G8 di Genova al Global Forum di Napoli,
una sfida tesa a denunciare le disuguaglianze e le ingiustizie
sociali di questo pianeta.

Il libro non ha la presunzione di spiegare e descrivere la
complessità del movimento antiglobalizzazione, ma parte invece dalla
narrazione soggettiva delle vicende che hanno caratterizzato le
mobilitazioni di questi anni, cercando in questo modo di far emergere
gli ideali, le passioni e gli obiettivi di una generazione che si
rifiuta di vivere in un mondo schiacciato tra la guerra globale e
l’autodistruzione ambientale come paradigma di sviluppo.

Nella caserma Raniero di Napoli dopo il Global Forum, a Genova in
piazza Alimonda dopo la morte di Carlo Giuliani, a Scanzano Jonico,
nelle favelas di Porto Alegre, nella 167 di Secondigliano a Napoli,
esistono sempre due strade: una in discesa e una in salita. Scendere
è facile, basta chiudere gli occhi, far finta di niente. In questo
libro, invece, si parla delle salite. Del movimento, della vita.

Il libro è disponibile presso tutte le librerie.

I proventi delle vendite servono a coprire le spese legali per il processo contro
i 13 attivisti della rete Sud Ribelle inquisiti dal P.M. Fiordalisi della Procura
di Cosenza per i reati di istigazione a disobbedire, propaganda sovversiva, associazione
per delinquere, associazione sovversiva, cospirazione politica mediante associazione,
attentato contro gli organi costituzionali in occasione del G8 di
Genova.

Per collettivi, circoli e centri sociali che vogliono organizzare presentazioni
del libro e/o dibattiti e momenti di controinformazione sull’inchiesta di Cosenza,
scrivete a: noglobalwar2003@libero.it

Francesco Caruso
"Maledetta globalizzazione..." Frammenti di vita e di disobbedienza
sociale
Carocci Editore
176 pagine
ISBN 88-430-3055-8

11.07.2004
Collettivo Bellaciao