Milano: incendio al Cantiere : ennesima provocazione, stessa strategia

Milano, 18 agosto 2004 comunicato del Cantiere

INCENDIO AL CANTIERE: ENNESIMA PROVOCAZIONE, STESSA STRATEGIA

Non abbiamo molte parole in merito all’incendio doloso appiccato questa
mattina all’alba al Cantiere.

Non serviva questa ennesima provocazione a farci sentire già tutti
coinvolti. Già le coltellate degli scorsi giorni, le ripetute provocazioni
hanno delineato chiaramente la strategia che è in costruzione in questa
città e ci avevano già colpiti, tutti.

L’attacco alle realtà che costruiscono alternativa, ribellioni,
liberazioni e quindi antifascismo è trasversale e sembra costruito a
tavolino.

La nostra risposta non sarà per questo affrettata, ma determinata. Abbiamo
però diverse domande in testa.

Anzitutto come sia mai possibile che ci siano 4 compagni da oltre 4 mesi
agli arresti
per avere avuto poco più di un diverbio con un fascistello-provocatore di
passaggio
e ci siano d’altra parte bande di naziskin che liberamente possono
permettersi di
appiccare incendi, provocare, rubare, aggredire, accoltellare, tentare di
uccidere, uccidere.

Oltretutto perchè queste merde rasate siano libere di fare tranquillamente
tutto questo
mentre quando tutto questo accade siamo poi noi ad essere messi (ancora
più di quello che normalmente siamo) sotto controllo.

Scriveremo ancora nei prossimi giorni, prendendoci i tempi collettivi
della nostra comunità.

In un luogo quale il Cantiere avere lavori in corso è naturale, i danni
strutturali subiti saranno presto riparati,
lavoreremo però sopratutto per trovare una risposta per spazzare via dalla
nostra città questa strategia infame,
una risposta che cercheremo non solo in noi, qui a Milano e non solo, ma
anche con le altre realtà della nostra città.

ps: è stato già scritto e riscritto in questi giorni ma noi lo ripetiamo,
ma queste merde rasate non vanno in vacanza, chi li paga ?

CANTIERE

cantiere@ecn.org