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NELLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE TOSCANO IL FC E LA COOPERATIVA EUGHENIA INCONTRANO LA STAMPA

Publie le martedì 17 febbraio 2004 par Open-Publishing

NELLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE TOSCANO
Il FORO CONTADINO E LA COOPERATIVA EUGHENIA INCONTRANO LA STAMPA

Dichiarazione di Maurizio Mazzariol,
coordinatore toscano del FCA
(3488107309)

Il 4 febbraio il consiglio regionale toscano ha approvato, per la
seconda volta, una mozione di sostegno ad una soluzione negoziata
della vertenza della cooperativa Eughenia di Castiglioncello Bandini
con voto, a maggioranza, espresso dai consiglieri di Margherita, DS,
Verdi, SDI, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista. E’ stato,
dopo il voto unanime del febbraio 2003 che aveva impegnato la
presidenza della giunta all’apertura del tavolo di trattative per una
soluzione negoziata, un ulteriore importante sostegno alla ricerca
costante di una soluzione degna per la coop. Eughenia che il movimento
contadino ha sempre sostenuto.

Con il dare conto di questo importante atto istituzionale si è
sviluppata la conferenza stampa tenuta, oltre che da Antonio Di Palma
presidente della coop. Eughenia e Gianni Fabbris per la Campagna per
il diritto alla terra del FCA, dai consiglieri regionali proponenti
(presenti Giovanni Barbagli, Mario Ricci e Luciano Ghelli anche in
rappresentanza di Fabio Rogionali e Loriano Valentini).
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche altre realtà contadine
toscane mobilitate per riaffermare il diritto alla terra.

Il presidente della coop. Eughenia ha denunciato la grave situazione
economica in cui, in questo momento, versa la cooperativa costretta
dall’atteggiamento della proprietà a svolgere a ritmo ridotto la
propria attività produttiva dovendo, anzi, rinunciare ad importanti
fonti finanziarie.

Per Antonio Di Palma la decisione del tribunale di Grosseto di
interrompere il procedimento di sfratto è un primo importante segnale
di accoglimento delle tante ragioni che sostengono il diritto dei soci
a continuare a lavorare quella terra che ora va consolidato fino ad
arrivare alla sospensione di qualsiasi ulteriore azione giudiziaria
fino a quando non dovesse essere fatta chiarezza sui diritti di tutti
i soggetti coinvolti nella controversia.

Gli intervenuti hanno dato conto di come prosegue la campagna di
sensibilizzazione sulla cooperativa Eughenia raccontando, in
particolare, l’incontro tenuto la scorsa settimana al Quirinale con il
dott. Sechi, Consigliere particolare del Presidente della Repubblica
Ciampi.

In quella occasione è stato formalmente consegnato l’appello
internazionale di solidarietà con la coop. Eughenia inviato da Via
Campesina (movimento internazionale contadino che raccoglie nel mondo
oltre sessanta milioni di aderenti) e che, ancora una volta, chiede
alle istituzioni italiane di favorire una soluzione negoziata della
vertenza (già firmato da numerosi cittadini, anche in rappresentanza
di numerose organizzazioni, e da diversi deputati e senatori).
L’ascolto e l’accoglienza riservata al Quirinale alle ragioni di chi
si batte per il lavoro, la terra e la tutela del territorio sono state
giudicate come un importante ulteriore segnale che dovrebbe
consigliare ad una proprietà fin’ora sfuggente a trovare soluzioni
negoziate un atteggiamento più responsabile.

Alla Regione Toscana, Fabbris, in rappresentanza della campagna per il
diritto alla terra, ha chiesto di essere ora conseguente: quel
territorio deve essere sottoposto a tutti i vincoli e le misure
istituzionali che impediscano a chiunque (attuali e futuri
proprietari) un uso speculativo e favoriscano, invece, un uso sociale
e ambientalmente tutelato della terra.

Tre le prossime iniziative della campagna, per estendere, rafforzare e
generalizzare la mobilitazione a sostegno di questa cooperativa
contadina e delle tante altre realtà che vivono con pesantezza la
crisi dell’agricoltura e vedono negato il diritto alla terra: la
convocazione di un seminario internazionale presso la cooperativa
Eughenia sul diritto alla terra, la convocazione di un’assemblea
pubblica a Firenze di tutte le realtà colpite, l’apertura con
l’assessore all’agricoltura regionale Barbini di un tavolo di
confronto per ridiscutere la destinazione e l’uso delle terre
pubbliche toscane.