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Nicaragua : schiacciante, incredibile vittoria !!!
Publie le lunedì 8 novembre 2004 par Open-PublishingDazibao Partiti Internazionale
di Giorgio Trucchi
In base ai primi risultati emessi dal Consejo Supremo Electoral e al conteggio
parallelo del FSLN, il partito rojinegro avrebbe ottenuto un successo inaspettato,
ma sperato. Il Frente Sandinista non solo conquista ancora Managua con uno scarto
che tocca i 10 punti percentuali sul PLC, ma vince la maggior parte dei capoluoghi
di Dipartimento e porta a circa 85 su 152 i comuni che amministrerà dal 2005
al 2008 (durante le passate elezioni ne aveva conquistati 52).
Nonostante la confusione creatasi in alcuni seggi al momento della chiusura alle ore 18 (creata soprattutto da militanti del PLC che, come era stato filtrato, hanno panificato un arrivo in massa a seggi in chiusura per crerare caos e impugnare i risultati elettorali), le elezioni si sono svolte senza particolari problemi.
L’astensionismo, come spesso accade per le elezioni municipali, ha toccato il 50%.
Nella Casa de Campaña del Frente Sandinista a Managua centinaia di persone si sono ammassate per festeggiare Dionisio "Nicho" Marenco, nuovo sindaco della capitale che ha dato una breve dichiarazione in cui ha ripercorso tutto il cammino che l’ha portato alla vittoria. Ha garantito che continuerà il lavoro inziato dall’attuale sindaco Herty Lewites ed ha teso una mano agli altri candidati per poter lavorare insieme per il bene della città.
La festa é poi continuata fino a tarda ora della notte, con una gioia incontenibile e centinaia di bandiere rojinegras.
Il Frente Sandinista ha conquistato piazze che, fino ad oggi erano bastioni del liberalismo come il municipio del Crucero (dove risiedeva Arnoldo Alemàn e che aveva ribattezzato "repubblica liberale del Crucero"), di Masaya, Nindirì, Jinotega e molto probabilemnte Granada, bastione del Partito Conservatore.
Una vittoria a livello nazionale che tocca anche la Costa Atlantica con la quasi sicura vittoria a Bluefields e Puerto Cabezas.
Vengono anche mantenute, con vittorie schiaccianti, i bastioni di Estelì, Leòn e Ocotal e confermati i municipi di Matagalpa, Juigalpa, Chinandega e Boaco.
Il candidato del PLC a Managua, Pedro Joaquìn Chamorro, non ha voluto dare dichiarazione allontanando in malo modo i mezzi informativi.
Pur essendo ancora presto per trarre conclusioni e aspettando che tutti questi dati vengano confernati dal CSE, si può però dare un quadro generale di quanto accaduto.
La bassa affluenza alle urne ha sicuramente favorito il FSLN che conta con uno zoccolo duro molto numeroso. L’affluenza di solo il 50% degli elettori ricalca i risultati del 2000 se si conta l’aumento di parecchie centinaia di migliaia di nuovi votanti.
La destra nicaraguense é stata severamente punita dalla propria divisione e dalla valanga di scandali che l’hanno travolta in questi ultimi anni. Parecchi voti indecisi, che di solito finivano a destra, questa volta o hanno scelto di non votare o sono finiti al Frente Sandinista che ha contato con tre elementi importanti per attrarre questi voti.
Il primo elemento é sicuramente la buona amministrazione condotta dalla maggior parte dei suoi sindaci che hanno dimostrato, non solo di saper amministrare con lucidità, onestità e trasparenza, ma anche di saper lavorare in modo non confrontativo.
Il secondo elemento ha a che vedere con la strategia elettorale di alleanza con la Convergencia che ha permesso di presentare persone per nulla compromesse con la politica attiva, ma allo stesso tempo radicate nel territorio, soprattutto nei piccoli paesi.
Nei posti più difficili ha giocato a favore del FSLN e della Convergencia la candidatura di persone fino a poco tempo fa acerrime nemiche del partito rojinegro e che hanno attratto il voto indeciso o i delusi del liberalismo.
Il terzo elemento é stato l’incredibile lavoro svolto da migliaia di persone all’interno dei seggi e che hanno difeso il voto sandinista e che sono state finalmente all’altezza della situazione. Di questo bisogna dare merito allo stratega della campagna a livello nazionale Lenìn Cerna, ex direttore della Seguridad del Estado durante gli anni ’80, personaggio molto discusso, ma abile stratega.
A tutto questo bisogna aggiungere il fatto che le pressioni interne ed esterne per intimorire la popolazione su una possibile vittoria del Frente non sono praticamente esistite.
Ben diversa sarà la situazione nel 2006, quando si arriverà alle elezioni presidenziali e ancor di più dopo il trionfo del FSLN in queste elezioni.
Restano però i fatti concreti di una destra che in 14 anni ha portato solo povertà e disperazione alla gente.
Non si conoscono ancora le reazioni degli altri partiti. Il PLC subisce quindi una pesante sconfitta e la APRE resta quel progetto senza sapore, spinta solo dalla pubblicità governativa, che in molto prevedevano.
Come questo influirà sulla politica nazionale é presto per dirlo, ma sicuramente la forza del FSLN in Parlamento aumenterà, non tanto in termini di voti, ma proprio per quello che Daniel Ortega diceva ieri e cioé che queste elezioni erano come un referendum e la gente ha deciso, senza però tralasciare il fatto che metà della popolazione ha deciso di non votare.
Quest’ultimo resta comunque un dato da valutare e su cui ragionare.
E’ presto anche per dire se il vento de izquierda che soffia in America Latina sia arrivato anche in Nicaragua. Le elezioni municipali restano sempre una prova parziale, ma é comunque un segnale importante che riempie di responsabilità il Frente Sandinista e deve obbligare a una seria riflessione la destra nazionale.
Ma ora é solo il momento di festeggiare....
Nella giornata di domani la gente é invitata al Mausoleo di Carlos Fonseca, fondatore del FSLN di cui ricorre la morte in combattimento nel 1976, per ricordarlo e per ascoltare i risultati finali di queste elezioni.
Ore 7.30 (14.30 italiane) del 8 novembre 2004
Lentamente Managua si risveglia o semplicemente continua ciò che ha iniziato più di 24 ore fa, dopo la "sbornia" elettorale.
Le notizie sui voti stanno arrivando poco a poco, ma in molti comuni i risultati sono ormai irreversibili.
Il FSLN, secondo i propri conteggi paralleli, passerebbe da 52 comuni (vinti nel 2000) a 90, includendo almeno 15 dei 17 capoluoghi di Dipartimento.
Il PLC crollerebbe a livelli impensabili solo pochi mesi fa e la APRE riuscirebbe a vincere qualche municipio.
Tra le grandi città é ancora lotta serrata tra FSLN e APRE per Granada e tra FSLN e PLC per Rivas nel sud del paese.
Per informazioni aggiornate al minuto basta entrare nel sito del Consejo Supremo Electoral www.cse.gob.ni e digitare le zone e le città che interessano.
La Nueva Radio Ya, una delle radio sandiniste che da oltre 24 ore sta fornendo dettagli sulle elezioni, ha emesso un comunicato secondo cui il FSLN starebbe vincendo (in neretto i capoluoghi di Dipartimento):
– 3 municipi del Dipartimento di Estelì: Estelì, Pueblo Nuevo e Condega
– 9 municipi del Dip. di Leòn: Leòn, Quezalguaque, Achuapa, Santa Rosa del Peñon, El Sauce, Telica, Malpaisillo/Larreynaga, La Paz Centro e Nagarote
– 5 municipi del Dip. di Managua: Managua, Ticuantepe, Ciudad Sandino, San Francisco Libre, Tipitapa
– 9 municipi del Dip. di Masaya: Masaya, Nindirì, Tisma, Niquinohomo, San Juan de Oriente, Catarina, Nandasmo, La Concepciòn, Masatepe
– 2 municipi del Dip. di Granada: Dirià, Nandaime
– 8 municipi del Dip. di Rivas: Belén , Potosì, Buenos Aires, Altagracia, Tola, San Jorge, San Juan del Sur, Càrdenas
– 5 municipi del Dip. di Chontales: Juigalpa, La Libertad, Santo Tomàs, Acoyapa, Villa Sandino
– 6 municipi del Dip. di Matagalpa: Matagalpa, San Ramòn, Tuma/La Dalia, Muy Muy, San Isidro, Esquipùlas
– 7 municipi della RAAS: Bluefield, Kukra Hill, El Rama, Desembocadura del Rio Grande, El Tortuguero, Laguna de Perlas, Nueva Guinea
– 3 municipi del Dip. del Rio San Juan: San Carlos, San Miguelito, El Castillo
– 3 municipi della RAAN: Puerto Cabezas, Waspàn, Bonanza
– 6 municipi del Dip. di Nueva Segovia: Ocotal, Jalapa, Santa Maria, Quilalì, El Jicaro, San Fernando
– 6 municipi del Dip. di Madriz: Somoto, Yalaguina, Palacaguina, San Juan de Rio Coco, San Lucas, La Sabana
– 8 municipi del Dip. di Chinandega: Chinandega, San Pedro del Norte, Santo Tomàs del Norte, El Viejo, Puerto Morazàn, Somotillo, El Realejo, Posoltega
– 6 municipi del Dip, di Carazo: Jinotepe, Diriamba, Dolores, San Marcos, El Rosario, Santa Teresa
– 1 municipio nel Dip, di Boaco: Boaco
– 3 municipi del Dip. di Jinotega: Jinotega, Wiwilì, La Concordia
In alcuni di questi comuni non sono comunque ancora affluiti i risultati definitivi e quindi potrebbero esserci delle variazioni.
Le prime reazioni del Presidente della Repubblica, Enrique Bolaños, puntano a far emergere unicamente l’alta astensione dal voto e quindi considerarla come un contro referendum, in risposta a quanto detto ieri dal Segretario del FSLN, Daniel Ortega.
Il leader della APRE a Managua, Alejandro Fiallos e il Presidente di questo partito/alleanza, Miguel Lòpez Baldizòn, considerano buono il loro risultato, soprattutto a Managua dove Fiallos ha ottenuto il terzo posto con una percentuale che si aggira tra il 11 e il 14 per cento dei voti.
In particolar modo si lamentano dei vari disguidi avvenuti nei seggi.
Il candidato del PLC, Pedro Joaquìn Chamorro, ha indetto una conferenza stampa per le 11 di questa mattina (18 italiane), mentre il suo partito sembra averlo abbandonato. Durante la nottata di ieri nessun dirigente nazionale si é presentato alla Casa de Campaña del PLC, lasciandolo solo con la sua tristezza. Probabilmente troppo occupati nel controllare la valanga che gli stava arrivando addosso dal voto popolare e dall’astensionismo.
Se i dati verranno confernati, il PLC perderebbe piazze storiche e inespugnabili come El Crucero, Jinotega, Masaya e molti comuni della Costa Atlantica, del nord e del centro.
Ore 7.30 (14.30 italiane) del 8 novembre 2004
Lentamente Managua si risveglia o semplicemente continua ciò che ha iniziato più di 24 ore fa, dopo la "sbornia" elettorale.
Le notizie sui voti stanno arrivando poco a poco, ma in molti comuni i risultati sono ormai irreversibili.
Il FSLN, secondo i propri conteggi paralleli, passerebbe da 52 comuni (vinti nel 2000) a 90, includendo almeno 15 dei 17 capoluoghi di Dipartimento.
Il PLC crollerebbe a livelli impensabili solo pochi mesi fa e la APRE riuscirebbe a vincere qualche municipio.
Tra le grandi città é ancora lotta serrata tra FSLN e APRE per Granada e tra FSLN e PLC per Rivas nel sud del paese.
Per informazioni aggiornate al minuto basta entrare nel sito del Consejo Supremo Electoral www.cse.gob.ni e digitare le zone e le città che interessano.
La Nueva Radio Ya, una delle radio sandiniste che da oltre 24 ore sta fornendo dettagli sulle elezioni, ha emesso un comunicato secondo cui il FSLN starebbe vincendo (in neretto i capoluoghi di Dipartimento):
3 municipi del Dipartimento di Estelì: Estelì, Pueblo Nuevo e Condega
9 municipi del Dip. di Leòn: Leòn, Quezalguaque, Achuapa, Santa Rosa del Peñon, El Sauce, Telica, Malpaisillo/Larreynaga, La Paz Centro e Nagarote
5 municipi del Dip. di Managua: Managua, Ticuantepe, Ciudad Sandino, San Francisco Libre, Tipitapa
9 municipi del Dip. di Masaya: Masaya, Nindirì, Tisma, Niquinohomo, San Juan de Oriente, Catarina, Nandasmo, La Concepciòn, Masatepe
2 municipi del Dip. di Granada: Dirià, Nandaime
8 municipi del Dip. di Rivas: Belén , Potosì, Buenos Aires, Altagracia, Tola, San Jorge, San Juan del Sur, Càrdenas
5 municipi del Dip. di Chontales: Juigalpa, La Libertad, Santo Tomàs, Acoyapa, Villa Sandino
6 municipi del Dip. di Matagalpa: Matagalpa, San Ramòn, Tuma/La Dalia, Muy Muy, San Isidro, Esquipùlas
7 municipi della RAAS: Bluefield, Kukra Hill, El Rama, Desembocadura del Rio Grande, El Tortuguero, Laguna de Perlas, Nueva Guinea
3 municipi del Dip. del Rio San Juan: San Carlos, San Miguelito, El Castillo
3 municipi della RAAN: Puerto Cabezas, Waspàn, Bonanza
6 municipi del Dip. di Nueva Segovia: Ocotal, Jalapa, Santa Maria, Quilalì, El Jicaro, San Fernando
6 municipi del Dip. di Madriz: Somoto, Yalaguina, Palacaguina, San Juan de Rio Coco, San Lucas, La Sabana
8 municipi del Dip. di Chinandega: Chinandega, San Pedro del Norte, Santo Tomàs del Norte, El Viejo, Puerto Morazàn, Somotillo, El Realejo, Posoltega
6 municipi del Dip, di Carazo: Jinotepe, Diriamba, Dolores, San Marcos, El Rosario, Santa Teresa
1 municipio nel Dip, di Boaco: Boaco
3 municipi del Dip. di Jinotega: Jinotega, Wiwilì, La Concordia
In alcuni di questi comuni non sono comunque ancora affluiti i risultati definitivi e quindi potrebbero esserci delle variazioni.
Le prime reazioni del Presidente della Repubblica, Enrique Bolaños, puntano a far emergere unicamente l’alta astensione dal voto e quindi considerarla come un contro referendum, in risposta a quanto detto ieri dal Segretario del FSLN, Daniel Ortega.
Il leader della APRE a Managua, Alejandro Fiallos e il Presidente di questo partito/alleanza, Miguel Lòpez Baldizòn, considerano buono il loro risultato, soprattutto a Managua dove Fiallos ha ottenuto il terzo posto con una percentuale che si aggira tra il 11 e il 14 per cento dei voti.
In particolar modo si lamentano dei vari disguidi avvenuti nei seggi.
Il candidato del PLC, Pedro Joaquìn Chamorro, ha indetto una conferenza stampa per le 11 di questa mattina (18 italiane), mentre il suo partito sembra averlo abbandonato. Durante la nottata di ieri nessun dirigente nazionale si é presentato alla Casa de Campaña del PLC, lasciandolo solo con la sua tristezza. Probabilmente troppo occupati nel controllare la valanga che gli stava arrivando addosso dal voto popolare e dall’astensionismo.
Se i dati verranno confernati, il PLC perderebbe piazze storiche e inespugnabili come El Crucero, Jinotega, Masaya e molti comuni della Costa Atlantica, del nord e del centro.
(Foto e testo di Giorgio Trucchi)