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Non siamo su "Scherzi a parte". Ma sembra anche e il protagonista e’ il nostro comune guidato dal Sindaco Pericu, insigne giurista, primo cittadino ultra votato, quasi un eroe del G8. Sembra di
essere sul programma tv che costruisce situazioni paradossali per poi smascherare la finzione
perche’ tutta la vicenda e’ come se non fosse mai avvenuta.
L’uscita di Rifondazione dalla giunta, le
dimissioni di 2 assessori, le conseguenze laceranti nel partito comunista e nellla maggioranza di
centro sinistra, il dibattito politico nazionale provocato da quella costituzione. Il confronto a
muso duro tra i partiti? Scherzi a parte oggi e’ come se non fosse avvenuto nulla cancellato
perche’ il Tribunale non ha ammesso l’atto di costituzione, l’ha respinto in modo che in quel processo
simbolo il Comune non c’e’. Ci sarebbe da ridere, c’e’ da piangere, se si supera un certo cinismo
che sembra circondare tutta la vicenda.
Il Comune, attraverso il suo ufficio legale, dove lavorano
fior di avvocati e attraverso il suoi consulenti, in primis l’avvocato Giovanni Salvarezza, penalista di
lunga esperienza e di larga fama, sapeva che quella costituzione di parte civile vacillava. In
Tribunale l’allarme era gia’ suonato, la Procura ne era al corrente, il sindaco era stato avvertito,
tanto e’ vero che si era premurato di consultarsi con il procuratore Francesco Lalla.
E allora perche’ non e’ stato posto riparo all’errore formale che oggi produce l’effetto "Scherzi
a parte"?
Non sappiamo rispondere e non possiamo che registrare le risposte che non rispondono di
Pericu nella conferenza stampa di ieri alla domanda sull’errore legale che ha fatto bocciare il
Comune dal presidente del Tribunale. Chi ha sbagliato e perche’? In un’altra gag televisiva alla
domanda simile il celebre allenatore sampdoriano rispondeva "Pagliuca ha sbagliato" Il Sindaco non
risponde chi e’ il nostro Pagliuca,
Oggi il Comune e’ fuori dal processo e dovra’ valutare se e come costituirsi parte civile nei
prossimi giudizi sul G8. Rifondazione e’ fuori dalla giunta e conta qualche iscritto in meno a partire
dall’assessore Seggi che e’ rimasto a Tursi.
La maggioranza di centro sinitra ha vissuto 15
giorni di fuoco che oggi finiscono su "Scherzi a parte" e un po’ nelle parole rassicuranti del segretario
regionale diessino Mario Margini scrive a fianco qui a repubblica. Tutto e’ finito, madama la
marchesa, avanti tutta con questa maggioranza e con queste alleanze un po’ cambiate e pronte a
registrare altri cambiamenti.
A noi sembra che tutta la vicenda rappresenti soprattutto una brutta figura del Comune, del suo
ufficio legale e ci dispiace perche’ lo stimiamo da sempre e lo abbiamo stimato soprattutto durante
il G8, del signor sindaco, illustre avvocato. Costituirsi o no in giudizio non era solo una parte
amministrativa tecnica. Il dibattito, inutile con il senno di oggi, seguito dopo, lo ha ampiamente
dimostrato.
Sbagliare l’atto formale di costituzione non correre ai ripari sbagliare la forma
mentre sulla sostanza ci si stava riequilibrando ci pare un’enormita’. E non si venga a dire ora con
uno scatto di ulteriore cinismo pragmatico che in fondo cosi’ va bene.
Il Comune e ’fuori, Rifondazione ha assunto un nuovo ruolo sia rispetto a Tursi dove e’ piu’
esterna che rispetto alla politica nazionale, dove Bertinotti vuole i suoi margini e addirittura
l’opposizione non si infiamma anzi quasi approva "Scherzi a parte". La politica e’ un’altra cosa.
Lavoro Repubblica
Franco Manzitti