Home > Notizie dal Venezuela

Notizie dal Venezuela

Publie le lunedì 16 agosto 2004 par Open-Publishing

La traduzione è mia, quindi è pessima. Per chi se la cava con lo spagnolo, in fondo il testo originale.

I tentativi di ostacolare il voto erano più che prevedibili e già in atto ieri.
E’ un bel sewnale l’affluenza... vedremo.

viviana

http://www.indymediapr.org/news/2004/08/4077.php

Accuse a settori dell’opposizione di ostacolare la votazione nei barrios popolari

Di P.Rivas 15 agosto, 10:07 am

Tre ore e mezzo dopo l’apertura ufficiale dei seggi elettorali (prevista a le 6:00 am) gran parte di quelli situati nei barrios popolari, di voto prevalentemente chavista, non avevano ancora iniziato la votazione. La maggior parte dei votanti aveva formato file di più di un chilometro già dalle 3:00 am.

La opinione diffusa tra di essi è che si trattasse di ritardi premeditati da parte di settori dell’opposizione che tentavano così di boicottare il referendum.
I metodi di boicottaggio vanno dall’assenza di presidenti e osservatori che impediscono la formazione del seggio, allo smarrimento di bolli, tamponi, inchiostro indelebile, o qualsiasi altro oggetto necessario.. In altre occasioni è stata la mancanza delle chiavi informatiche dei computer e dei chips informatici che ha impedito l’inizio delle votazioni. Questo è quello che accade nei collegi elettorali de La Candelaria, la comunità educativa Virgen Niña, Simón Rodríguez, Ana Emilia Delón.

"Vogliamo votare per Chávez. Sperano che noi ci stanchiamo di sperare e torniamo a casa, ma questo non succederà. Noi rimarremo tutto il tempo necessario fino a ratificare il nostro Presidente" ha dichiarato uno dei venezuelani che aspettava nella fila del barrio 19 de Abril dalle 3 del mattino.


http://www.indymediapr.org/news/2004/08/4084.php

Corrono Falsi Allarmi

Di Carlos Sarmento 15 agosto, 11:30 am

I settori di opposizione stanno facendo girare panzane a proposito delle macchine per la votazione e dicono alle persone nelle file che se si sceglie il NO la macchina registra il SI per scoraggiare la gente che è in fila per votare.

A noi è arrivato attraverso persone che hanno realizzato il sistema di voto che settori dell’opposizione stanno facendo girare voci sulla possibilità che le macchine per la votazione stanno modificando le intenzioni di voto espresse dicono: vota per il NO e la macchina registra SI, con l’intenzione di scoraggiare la gente che attende in lunghe file per esercitare il suo diritto istituzionale.

Volontario di Radio Comunitaria Monumental


http://www.indymediapr.org/news/2004/08/4083.php

Potrebbe rompersi la astensione in Venezuela

Di Modesto Elimio Guerriero 15 agosto 11:23

Potrebbe chiudersi il ciclo dell’astensionismo in Venezuela
Alle 2 all’alba si sono cominciate a formarsi file di votanti nella capitale. La prima cosa che sorprende è la dimensione e la allegria della affluenza nelle zone di maggior influenza del chavismo.

E’ il caso del Centro di Votazione 00032, ubicato nel Colegio Universitario Francisco de Mirando, della Parroguia Altagracia, nella esquina Altagracia sulla calle Altagracia. Vi sono iscritti 690 votanti.

Quando questo arrivammo alle due e pochi minuti dell’alba, c’erano 14 persone della zona, bevendo caffè, parlando di politica e cantando canzoni della campagna per il NO. Alle 3,45, quando andammo via, erano 221. Alle 5 della mattina, 684 cittadini aspettavano l’apertura dei seggi per votare.

I nonni e le nonne e i disabili da un lato, tutti gli altri dall’altro. La regola è che deve passare uno dei primi per ogni cinque dei secondi. Intorno al Centro, pullulano i venditori di caffè, cioccolata e empanadas, e l’immancabile ubriaco che sbraita una consegna proibita dal CNE finché s’informa.

Chiediamo come va un altro dei Centri più grandi della capitale, con 4100 votanti registrati. E’ situato nella Escuela Repùblica de Ecuador, nella Parroquia El Paraìso, di fronte all’edificio della Uniòn Nazionale de Trabajadores, a est di Caracas. Con le informazioni raccolte d 4 ufficiali di seggio e degli osservatori internazionali, a le 5,30 de la mattina c’erano più di 3500 persone disposte in fila.

E’ finito l’astensionismo?

Un’informativa emessa dall’autorità del Consejo Nacional Electoral, a le 9,30 di mattina, al canale 8, statale, accorciato e ritardato dai 5 canali privati, ha registrato una campionatura su 369 Centri di votazione della capitale venezuelana. La media di affluenza prima delle 6 del mattino era del 80%.

E’ utile ricordare, che i Centri di votazione sono autorizzati a cominciare le operazioni di voto alle 6 del mattino e chiudere quando l’ultimo cittadino avente diritto usa la macchinetta del NO e del SI.

Se questa tendenza si conferma nel resto del paese e si consolida come mappa della votazione dopo mezzogiorno, si accrediteranno i pronostici di diverse fonti che prevedevano che in questa elezione si sarebbe avuta un’alta partecipazione popolare.

Si chiuderebbe un ciclo aperto nel 1998, quando più del 40 per cento della popolazione decise di non votare per nulla né interessarsi alla politica, contrastando la valanga di impegno politico del resto della popolazione.

Questa alta partecipazione al referendum, potrebbe essere il primo trionfo democratico contro l’opposizione pro imperialista in questo referendum. Essi scommettevano fin da ieri sabato 14 agosto su una alta astensione.

Il secondo trionfo è che vinca il NO, il terzo che venga sconfitto il piano di delegittimazione del possibile trionfo, il quarto che la rivoluzione bolivariana continui il suo corso.



Podrìa romperse la abstenciòn en Venezuela

por Modesto Emilio Guerrero Sunday August 15, 2004 at 11:23 AM

emilioguerrero@argentina.com qqwqwqw qwqwqwqw

Desde muy temprano a la madrugada, los centros de votaciòn de Caracas, la capital, se llenaron de votantes habilitados. Si se consolida esta tendencia en el resto del paìs, se estarìa cerrando el complicado ciclo de absternciòn comenzado en 1998.

Podrìa cerrarse el ciclo de abstenciòn en Venezuela

Modesto Emilio Guerrero/Caracas

A las 2 de la madrugada comenzaron a formarse las colas de votantes en la capital. Lo primero que sorprende es la masividad y alegrìa de la asistencia en las zonas de mayor influencia del chavismo.

Es el caso del Centro de Votaciòn 00032, ubicado en la Colegio Universitario Francisco de Miranda, de la Parroquia Altagracia, en la esquina Altagracia sobre la calle Altagracia. Allì hay inscritos 690 votantes.

Cuando este medio llegò a las 2 y algunos minutos de la madrugada, habìan 14 vecinos, tomando cafè, hablando de polìtica y cantando canciones de la campaña por el NO. A las 3,45, cuando volvimos, ya eran 221. A las 5 de la madrugada, 684 ciudadanos esperaban la apertura de las mesas para votar.

Los abuelos y abuelas y los discapacitados a un lado, los demàs al otro. La regla es que debe pasar un de los primeros por cada cinco de los segundos. Alrededor del Centro, pululan los vendedores de cafè, chocolate y empanadas, y el infaltable borrachìn que grita una consigna prohibida por el CNE, sin que èl se enterara.

Tomamos como muestra otro de los Centros màs grandes de la capital, con 4.100 votantes enlistados. Es el radicado en la Escuela Repùblica de Ecuador, en la Parroquia El Paraìso, al frente del edificio de la Uniòn Nacional de Trabajadores, al oeste de Caracas. Con informaciones tomadas de 4 fiscales de Mesa y dos observadores internacionales, a las 5.30 de la madrugada ya habìan màs de 3500 personas apostadas en la cola.

¿Se rompe la abstenciòn?

Un informe emitido por las autoridades del Consejo Nacional Electoral, a las 9,30 de la mañana, por el canal 8, estatal, recortado y retardado por los 5 canales privados, registrò un muestreo sobre 369 Centros de Votaciòn de la Capital venezolana. El promedio de asistencia antes de las 6 de la mañana era del 80%.
Es ùtil recordar, que los Centros de Votaciòn estàn autorizados a comenzar el sufragio a las 6 de la mañana y cerrar cuando el ùltimo ciudadano habilitado toque la maquinita del NO y el SI.

Si esta tendencia se confirma en el resto del paìs y se consolida como mapa de votaciòn despuès del mediodìa, se acreditarìan los pronòsticos de diversas fuentes, que proyectamos que en esta elecciòn habrìa una alta participaciòn popular.

Se cerrarìa un ciclo abierto en 1998, cuando màs del 40 por ciento de la poblaciòn decidiò no votar por nadie ni interesarse en polìtica, contradiciendo la avalancha politizadora del resto de la poblaciòn.

Esta alta participaciòn en el Referendum, podrìa ser el primer triunfo democràtico contra la oposiciòn pro imperialista en este Referendum. Ellos apostaron hasta ayer sàbado 14 de agosto, a una alta abstenciòn.

El segundo triunfo es que gane el NO, el tercero que sea derrotado el plan de deslegitimaciòn del posible triunfo y el cuarto que la revoluciòn bolivariana continùe su curso.

http://www.indymediapr.org/news/2004/08/4084.php

Corren Falsas Alarmas

por Carlos Sarmiento Sunday August 15, 2004 at 11:30 AM

ariarte3@hotmail.com

los sectores de oposiciòn estan corriendo bolas sobre las maquinas de votaciòn y les dicen a la gente en las colas que se esta presionando el no y la maquina esta registrando el si, para desanimar a la gente en las colas.

Nos ha llegado a travès de las personas que han realizado el deecho al voto que sectores de la oposiciòn estan corriendo rumores sobre la posibilidad de que las maquinas de votaciòn estan cambiando la intenciòn del voto, es decir, votas por el NO y la maquina registra SI. on la mala intenciòn de desanimar a la gente que se mantiene en largas colas para ejercer su derecho onstitucional.

Voluntario de Radio Comunitaria Monumental.

http://www.indymediapr.org/news/2004/08/4077.php

VENEZUELA: Acusan a sectores opositores de bloquear la votación en barrios populares

por P. Rivas Sunday August 15, 2004 at 10:07 AM

Tres horas y media después de la hora de apertura oficial de las mesas electorales (prevista a las 6h00 a.m.) gran parte de las situadas en barrios populares, de voto predominantemente chavista, todavía no habían iniciado la votación. La mayoría de los votantes llevaban en colas de más de un kilómetro de extensión desde las 3h00 a.m.

La opinión generalizada entre ellos es que se trataba de retrasos premeditados por sectores de oposición que pretendían así boicotear el referéndum.

Los métodos de boicot van desde ausencia de presidentes y testigos que impiden la conformación de la mesa, al extravío de sellos, almohadillas, tinta indeleble, o cualquier otro útil necesario. En otras ocasiones ha sido la falta de las claves informáticas de las computadoras y de chips informáticos la que ha impedido el inicio de la votación.Esto es lo sucedido en los colegios electorales de La Candelaria, la comunidad educativa Virgen Niña, Simón Rodríguez, Ana Emilia Delón.

"Nosotros queremos votar por Chávez. Pretenden que nos cansemos de esperar y volvamos a casa, pero eso no va a suceder. Nos quedaremos todo el tiempo necesario hasta ratificar a nuestro Presidente" afirmó uno de los venezolanos que esperaba en la cola del barrio 19 de Abril desde las 3h a.m.