Home > PROCESSI G8/ INDAGINE CHIUSA PER BOLZANETO
Imputati 26 no global, 68 tutori ordine, nessun black block
Genova, 5 mar. (Apcom) - Ci vorranno, forse, una quindicina di giorni,
poi con la richiesta di rinvio a giudizio dei tutori dell’ordine
implicati nelle violenze avvenute alla caserma di Bolzaneto, la procura
della repubblica di Genova avrà concluso le sue indagini sui vari
incidenti accaduti in città durante il G8 del luglio 2001.
Ieri intanto il pool di pm (Patrizia Petruzziello, Francesco Albini
Cardona, Vittorio Ranieri Miniati ed Enrico Zucca) incaricati
dell’inchiesta hanno inviato gli avvisi di fine indagine a 39 indagati.
Un numero decisamente inferiore a quello ipotizzato nei mesi scorsi.
La riduzione è dovuta al fatto che una decina di loro (soprattutto
guardie penitenziarie) accusati di reticenza e falsa testimonianza hanno
deciso di collaborare con la magistratura. Anzi sono state proprio le
rivelazione di due guardie penitenziarie che, ai primi di gennaio, hanno
modificato il panorama accusatorio fino ad allora seguito dalla procura.
Procura che, evidentemente, di fronte alla collaborazione degli
indagati, che ha permesso di mettere a fuoco i fatti accaduti a
Bolzaneto, ha deciso di ritirare le accuse nei loro confronti.
Anche Alfonso Sabella (oggi alla procura di Firenze, in passato con
Caselli a Palermo) all’epoca dei fatti responsabile del Dap
(Dipartimento amministrazione penitenziaria) dovrebbe essere uscito
dall’inchiesta, non avendo ricevuto l’avviso di fine indagine.
Tra i 39 tutori dell’ordine, per cui la procura dovrebbe chiedere il
rinvio a giudizio, spicca il nome del generale Oronzo Doria, comandante
della polizia penitenziaria. I capi d’accusa spaziano dall’abuso
d’ufficio,al falso ideologico, fino alla violenza.
Alla caserma di Bolzaneto vennero portati i no global arrestati alla
Diaz e altri fermati nella strade cittadine. Molti di loro denunciarono
subito le violenze fisiche e psicologiche subite.
Ora la procura ritiene di aver fatto luce anche su questo episodio.
Complessivamente, per i fatti del G8, la procura genovese, retta dal
procuratore capo Francesco Lalla e dai due aggiunti Giancarlo Pellegrino
e Mario Morisani, ha mandato sotto processo 26 no global (accusati di
devastazione e saccheggio e alcuni di tentate lesioni gravi), ha chiesto
il rinvio a giudizio di 29 tutori dell’ordine per l’irruzione alla
scuola Diaz e si appresta a farlo per altri 39 accusati per i pestaggi
alla caserma di Bolzaneto.
Spicca l’assoluta mancanza di provvedimenti contro i black block. Anche
perché ne polizia di Stato, ne i Carabinieri sono riusciti ad
individuarne alcuno.
http://notizie.virgilio.it/informazione/cronaca/articolo.html?cart=11078107