Paraguay: incendio al supermercato, 130 morti

Rogo per esplosione bombole di gas. Uscite sicurezza chiuse per timore saccheggi: proprietario smentisce ma viene arrestato

ASUNCION - Almeno 130 morti e centinaia di feriti gravi (fonti osperaliere affermano che finora hanno ricevuto 93 cadaveri) per un incendio scoppiato nel supermercato Ycua Bolaños nel quartiere Santisima Trinidad ad Asuncion, la capitale del Paraguay. Si sono udite due esplosioni ravvicinate, forse di bombole di gas, verso le 11,30 (le 176,30 in Italia), quando nell’edificio si trovavano almeno 700 persone.

Altre fonti non escludono un attentato. Secondo Canal 13 le uscite di sicurezza sono state chiuse perché la proprietà temeva saccheggi. La direzione del supermercato ha seccamente smentito questa notizia, ma è stata più possibilista sull’ipotesi di un’attentato. Comunque il ministro della Giustizia ha emesso un mandato di arresto per il proprietario del supermercato, Juan Pío Paiva, al momento irreperibile.

SCENARIO DA INCUBO - I primi giornalisti giunti sul posto hanno parlato di «un tappeto di corpi carbonizzati» e «della morte di decine decine di persone per il fumo o le fiamme». Le televisioni hanno mostrato i pompieri che con gli stivali cercavano di tamponare le falle dei tubi dell’acqua.

Il presidente della Repubblica, Nicanor Duarte, che si è subito recato sul luogo del disastro, ha detto che è pronto un aereo per trasportare i feriti più gravi negli ospedali all’estero.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/08_Agosto/01/paraguay.shtml