Home > Pescara: raccolta firme per referendum anti-legge PMA

Pescara: raccolta firme per referendum anti-legge PMA

Publie le domenica 19 settembre 2004 par Open-Publishing

Il tempo stringe per concludere positivamente la raccolta delle firme per il
REFERENDUM PER L’ABROGAZIONE TOTALE della pessima legge sulla PROCREAZIONE
MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA).

Domenica 19, banchetto di raccolta firme
in Corso Umberto (vicino alla Feltrinelli) a Pescara:
dalle ore 10,30 alle 13, dalle 16,30 alle 19,30.

VOGLIAMO ABROGARE LA LEGGE PERCHE’

 riconosce soggettività giuridica al concepito e sovverte la tradizione
giuridica che riconosce la soggettività solo con la nascita, la pluralità
delle concezioni del mondo, della vita e della morale, evitando di mettere
in conflitto etica e legge sulla base del principio di laicità
dello Stato
 limita l’accesso alla fecondazione assistita a coppie maggiorenni, di
sesso diverso, coniugate e conviventi, in età potenzialmente fertile,
entrambi viventi, attribuendo allo Stato scelte che appartengono alla sfera
delle relazioni individuali e contravvenendo al principio di eguaglianza
(art. 3 Costituzione), che vieta ogni discriminazione legata alle condizioni
personali
 consente il ricorso alla fecondazione assistita solo per superare la
sterilità o infertilità della coppia e nega a coppie non sterili, che
potrebbero trasmettere malattie genetiche o virali, di conoscere lo stato
di salute dell’embrione: vietando la diagnosi preimpianto, la legge obbliga
la donna a far nascere un bimbo malato o a ricorrere all’interruzione di
gravidanza
 impedisce l’accesso alla fecondazione assistita quando entrambi, o uno dei
componenti della coppia, sono completamente sterili, vietando il ricorso
alla fecondazione eterologa, con semi od ovociti di donatori esterni alla
coppia
 impone al medico trattamenti pericolosi per la salute della donna, come il
divieto di crioconservazione e il limite di tre embrioni per trattamento,
con obbligo di reimpianto
 vieta la ricerca sulle cellule staminali degli embrioni, anche
sopranumerari, in cui risiede la speranza di cura per persone affette da
gravi malattie (oltre 10 milioni in Italia).

VOGLIAMO AFFERMARE IL DIRITTO

DELLA DONNA A DISPORRE LIBERAMENTE DEL PROPRIO CORPO

ALLA MATERNITA’
ALLA SALUTE
DELLE PERSONE A ESSERE RESPONSABILI DI SE E DELLE PROPRIE SCELTE DI
RELAZIONE E GENITORIALI
A UNA CORRETTA INFORMAZIONE PER L’USO E IL CONTROLLO SOCIALE DELLA SCIENZA E DELLA RICERCA

PARTITO della RIFONDAZIONE COMUNISTA - CIRCOLO GRAMSCI