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Pisapia: il Comune non piu’ parte civile, ma parte offesa...
Publie le domenica 22 febbraio 2004 par Open-PublishingNON PIU’ parte civile, ma parte offesa: se il Comune scegliesse questa
strada giudiziale, spiega Giuliano Pisapia, giurista e deputato
indipendente eletto con Rifondazione, avrebbe un netto vantaggio: "perché
la parte offesa può partecipare anche alle indagini, e questo avrebbe il
significato dì una tutela verso la città e i cittadini, a tutti i livelli,
permettendo di fare un discorso complessivo di giustizia e verità anche
verso gli altri processi".
Onorevole Pisapia, la costituzione di parte civile è sbagliata?
"No, non lo è, ma non deve avere come premessa il risarcimento del danno da
parte degli imputati. Ci vuole un ruolo di garanzia più vasto, relativo al
contesto generale, quindi anche a quanto è accaduto alla Diaz e a Bolzaneto".
Lei suggerirebbe al Comune di dichiararsi parte offesa...
"Sì, perché in una città dì tradizione democratica e antifascista, dove
sono stati violati i diritti individuali e collettivi, questo permetterebbe
al Comune di dare la propria testimonianza, tutti gli elementi di ciò che è
avvenuto in quelle tragiche giornate, nei vari processi che si
presenteranno. Quando ci sarà un giudizio, non ci saranno problemi di
richiesta di rimborso da parte della Corte dei Conti; l’azione civile non
si prescrive quando c’è un processo penale".
L’offesa subita sarebbe quindi da considerare ancha sul piano morale?
"Una nuova delibera metterebbe il Comune in credito anche nei confronti di
ciò che è avvenuto alla Diaz e Bolzaneto, dove è stata lesa l’immagine di
Genova. Questo è fondamentale, anche se non si po’ parlare di atto dovuto
come si sta facendo per danni materiali".
Secondo lei, seguendo questa procedura potrebbe arrivare ad una
ricomposizione con Rifondazione?
"Io dico che dovrebbe prevalere la ragionevolezza. Da quanto mi si
dice,quella delibera è stata approvata senza una approfondita discussione,
e sicuramente Rifondazione ha sempre dimostrato di ragionare sulle scelte
finalizzate ad accertare le responsabilità reali dei giorni del G8. Io
auspico che ci sia una soluzione, la delibera sia rivista in un discorso
complessivo, senza fermarsi ad un automatismo. Ricordiamoci che
Rifondazione è antagonista ma disponibile; a tutti interessa lavorare per
un discorso complessivo di giustizia e verità".
(d.aL)
da Lavoro Repubblica