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Rifondazione non rinuncia alla falce e martello

Publie le martedì 8 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Rifondazione non rinuncia alla falce e martello

E’ l’indirizzo del partito appena uscito dal congresso di federazione, che ha confermato il segretario Ruscelli. "Le alleanze saranno basate sui contenuti programmatici e non saranno così automatiche"

Sulla prossima scheda elettorale per l’elezione a sindaco di Forlì ci sarà il simbolo di Rifondazione Comunista e non quello della Sinistra Arcobaleno: è uno dei primi indirizzi del Prc dopo il congresso di federazione che si è tenuto nel fine settimana a Forlì. "Le alleanze saranno basate sui contenuti programmatici e non saranno così automatiche", spiega Luciano Ruscelli, riconfermato alla segreteria della federazione forlivese di Rifondazione.

Insomma, l’alleato finora più ’fedele’ al Pd nelle giunte locali fa sentire la sua voce. Lo fa dopo l’analisi della sconfitta elettorale alle ultime elezioni e dopo che il dibattito interno a livello locale ha fatto sì che il partito proceda con una guida unitaria: "Non c’erano candidati alternativi, il consiglio federale di 35 membri ha votato per me con due voti contrari e 4 astenuti", chiarisce il segretario.

Ruscelli ricorda quindi la promessa di una "segreteria che tenga conto di tutte le mozioni. Non è ancora stata formata, ma mi metterò presto al lavoro, sarà di un numero ampio per permettere il coinvolgimento dei soggetti esterni, della società civile". E’ chiaramente il tema delle alleanze quello più sensibile. "Speriamo che nel Pd di Forlì non si prosegua con l’idea dell’autosufficienza - dice Ruscelli -. D’altra parte il sindaco Nadia Masini, il vice-presidente della Provincia Maurizio Castagnoli e il capogruppo in Comune Marco Errani hanno tutti garantito, durante il congresso, che non è la loro prospettiva".

Per il Prc non è ancora del tutto sanato lo strappo dell’ingresso in giunta del centrista Piergiuseppe Bertaccini e della sua lista Nuova Romagna, "ma finiremo la legislatura sulla base del programma del sindaco", dice Ruscelli. "Rimangono però delle partite aperte - riprende -: diamo un giudizio negativo sul piano del traffico, tanto che sosteniamo il referendum abrogativo, siamo in attesa della partenza del ’porta a porta’ a Forlì ed infine chiediamo sgravi sulle addizionali per i redditi più bassi". E a questi tre argomenti non sono arrivate tutte risposte positive al Prc da parte degli amministratori locali. "Il sindaco ha spiegato che aspettiamo un piano organico per il ’porta a porta’ per aggiungere anche alcuni Comuni del territorio, ma sono perplesso - commenta Ruscelli -.
Invece gli sgravi fiscali andranno considerati nella redazione del bilancio per il 2009".

Il nodo più intricato è quindi il piano del traffico. Per il Pd il capitolo sembra chiuso, mentre per Rifondazione Comunista servono "almeno delle modifiche sostanziali e compensative delle riduzioni di Ztl in corso Mazzini". I tre temi non sono, per il neo-segretario, pregiudiziali, "ma - aggiunge - sarà una chiave di lettura per valutare quanto è stato fatto e come organizzare la prossima legislatura". "La nostra presenza - conclude Ruscelli - non è automatica, una cosa è sicura però: sulla scheda elettorale ci sarà quello di Rifondazione Comunista e non quello della Sinistra Arcobaleno o altri".

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