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Roma, in 150.000 alla fiaccolata per ricordare le vittime di Ossezia
Publie le lunedì 6 settembre 2004 par Open-PublishingMolti manifestanti hanno deposto alla base del Colosseo le loro fiaccole che continueranno così ad ardere per tutta la notte.
Terminati i discorsi dei politici e dei rappresentanti del mondo religioso rimangono i messaggi della gente comune come quello di Sara che dice: «Porterò sempre nel mio cuore il ricordo dei vostri volti e dei vostri occhi» o come quello di Antonio che definisce i bambini uccisi nell’attentato «vittime bianche di un terrorismo senza scrupoli».
Parlando alla folla riunita al Colosseo per ricordare le vittime di Beslan, il sindaco di Roma Walter Veltroni ha ringraziato tutti quelli che hanno raccolto l’appello a sfilare senza bandiere.
"Non è la prima volta che la città di Roma si mostra unita e solidale", ha ricordato, aggiungendo che i centralini del comune sono impazziti sotto il peso delle chiamate di chi si offriva di ospitare i bambini di Beslan.
"Questo tragico episodio ci obbliga alla solidarietà ma ci obbliga anche a riflettere su quello che è avvenuto; è necessario parlare in modo amichevole e chiaro con gli amici russi per capire fino in fondo cosa è successo".
Lo ha ribadito Romano Prodi, presidente della Commissione europea.