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SCUOLA PUBBLICA: L’ULTIMO SFREGIO

par Lucio Galluzzi

Publie le mercoledì 8 gennaio 2014 par Lucio Galluzzi - Open-Publishing

IL GOVERNO DEI ROBIN HOOD ALLA ROVESCIA E SACCOMANNI NON TROVA LA COPERTURA



Lettera aperta alla dottoressa Carrozza
Ministro Istruzione, Università e Ricerca, suo malgrado

Non è facile avere a capo del Dicastero dell’Istruzione una persona competente e capace; da decenni su quella poltrona si sono succeduti i peggio innominabili, gentaglia messa lì solo ed esclusivamente dalla mafia partitocratica, falliti, riciclati, impresentabili; tranne rarissime eccezioni, la Scuola Pubblica italiana è stata sempre messa in mano, o meglio sotto il culo, di coloro che sono passati da lì a far finta di dirigerla, usandola come cesso per le proprie deiezioni, un incarico d’oro di Casta affidato a spietati quanto affamatissimi servi di regime.
Un regime che è andato sempre peggiorando.
Ce la vengono a raccontare solo sul ventennio berlusconiano, peraltro rinnovato da pochi mesi, ma è oltre settant’anni che l’Istruzione e la Cultura italiane vengono stuprate e sfregiate da criminali senza ragion di Stato e interesse per la Cosa Pubblicca.
Basta semplicemente cercare su Wikipedia l’elenco storico dei tizi che sono stati Ministri della Pubblica Distruzione, c’è da rabbrividire a legger quei nomi.
Se poi a quelli ci affianchiamo i Ministri, Sottosegretari, Consiglieri, Portaborse dei Beni Culturali e Tesoro, il vomito diventa incoercibile.
Sapere che, finalmente, il MIUR è stato affidato a lei, dottoressa Carrozza, è una boccata d’aria pulita: da quando ricopre l’incarico non si è risparmiata in parole e atti a difesa di studenti, docenti, famiglie utenti. Ha usato anche parole forti, invitato alla ribellione, alla disobbedienza, lei che è del mondo della Scuola, da sempre, sta dimostrando, giorno dopo giorno, quanto percepisca e conosca direttamente l’enorme disagio nel quale tutti noi docenti, come lei, siamo stati scaraventati e abbandonati.
Ed ecco l’ultimo sfregio, l’ultimo in ordine di cronaca politica parlamentare, perché di certo ce ne saranno altri, come è sempre stato in questo Stato: il ministro Saccomanni [ma chi è?] decide che dalla busta paga di noi docenti deve togliere 150 euro lorde mensili, a 80 mila di noi lo fa, partendo da adesso, genneaio 2014.
Non basta che il CCNL dei lavoratori della Conoscenza sia disatteso da oltre sei anni, che i nostri stipendi siano bloccati ed erosi da inflazione e crisi dal 2005, nessun aumento a fronte di impegni professionali e responsabilità che aumentano, insieme al monte ore settimanale, avendone noi tutti in cambio zero; in quale altra azienda il padrone impone ai propri dipendenti di lavorare di più, produrre meglio, più in fretta e gratuitamente?
Gli scellerati, che sono venuti prima di lei, con menzione di vergogna assoluta per gestioni quali Moratti e Gelmini, hanno scientemente devastato la Scuola Pubblica, rendendola maceria.
180 mila sono stati i colleghi licenziati e buttati in mezzo alla strada perché precari. 
Taglio dopo taglio, machete, sfobiciate, insulti, minacce: noi docenti siamo i "fannulloni, imboscati, sindacalizzati che devono essere mandati a casa a calci in culo, se criticano l’Amministrazione sono da licenziare, incapaci, senza meriti, comunisti... ", e chi più se ne ricorda ne metta.
8.1 miliardi presi a piene mani in pochissimo tempo dalle nostre tasche, solo dalle nostre, perché come lei mi insegna, noi insegnanti siamo la cassa dove lo Stato mette le mani e ruba tutto tutto che può, anche la nostra dignità.
Un docente di scuola media inferiore percepisce mensilmente circa 1.300 euro, dall’inizio della carriera a non si capisce più quando [visto che di aumenti non se ne deve parlare]; togliere dal suo stipendio 150 euro mensili è vergognoso, schifoso pensare che quei soldi sudati e dovuti al collega, finiscano, prelevati coattivamente, a coprire i buchi di Bilancio per la Legge di Stabilità attuale.
Il ministro Saccomanni [ma chi è /2] peggio del già tossico Tremonti; lei, dottoressa Carrozza si ribella, chiede al tizio di non applicare la norma e lui che risponde?
Dice che non è colpa sua, il decreto lo ha firmato Napolitano, questa cosa del rubare dalle buste paga degli insegnanti il governo, il Colle, i sindacati... tutti poltronisti rovina Nazione, la sapevano fin dal 27 dicembre scorso.
Ma tutto taceva.
Il tizio al Colle, come ha sempre fatto, firma qualsiasi cosa, non sa quel che fa, non lo ha mai saputo.
Ancora di più; Saccomanni invita lei, Ministro dell’Istruzione, a trovare nel MIUR i soldi che servono a lui & Casta.
Non ci pensano minimamente a mettere le mani in tasca ai ricchi veri [lo scudo fiscale Berlusconi/Tremonti/Pd insegna], non si tagliano indennità, lo annunciano, fanno finta, poi di notte, come ogni ladro che si rispetti, cambiano le carte in tavola e rimandano alla fine del 2015.
Intanto, questa Casta, da sempre si mantiene la Scala Mobile, e che Scala Mobile: l’hanno cancellata per tutti i lavoratori italiani, per loro no; recuperano tutto quello che l’inflazione erode dai loro "poveri stipendi d’oro", percentuale di adeguamento al costo della vita moltiplicata più del doppio, sommata ad una assicurazione del 2.7 % dell’indennità, perché non si sa mai, meglio abbondare.
Rubano dalle nostre tasche, ma guai a solo farli pensare a quanto sia inutile il Senato della Repubblica [della banane], a quanto si risparmierebbe chiudendolo e mandando a casa le mummie in carica lì dentro.
Prendere dalle pensioni d’oro? Ma manco a dirlo per scherzo!
Colpire i capitalisti, quel 10% che ha in mano tutti i piccioli nazionali, a danno del 90% di cittadini normo salariati? Ma no che non possono; nessuno al Governo lo ha mai fatto, mai.
I conti ’neri" in Svizzera e nei paradisi fiscali? Non possono farli rientrare; è vero che in valuta ritornerebbero in Italia cifre da capogiro di soldi nostri, ma poi i grandi evasori non voterebbero più i vassalli che hanno sistemato al comando di questo Paese malato e moribondo.
La tassazione dei capitali nascosti all’estero, fatti rientrare, applicata al 10% coprirebbe una manovra economica/legge di stabilità da oltre 25 miliardi.
Ma Saccomanni, Tremonti prima di lui, Napolitano, Berlusconi, il PD, il Monti fallito & Congrega, i sindacati [i sindacati!] hanno sempre fatto finta di nulla, e continuano.
Però com’è bello fottere soldi a piene mani dagli stipendi degli insegnanti, quelli che sa sempre pagano le tasse e non evadono neppure un centesimo, perché sono dipendenti della Pubblica Amministrazione e come tali vacche, seppur macre, da mungere senza tregua.
150 euro prelevati mensilmente dallo stipendio di un docente, compresa tredicesima, fanno circo 2.000 euro.
Se quel docente si sposta ad esercitare la sua professione in Spagna, fin da subito ci guadagna 6.000 euro un più l’anno, rispetto al trattamento economico italiano.
Se ne ne va in Francia o Inghilterra, i suoi scatti di carriera [qui negati da sei anni, versati solo quelli del 2012, senza interessi, cancellati i precedenti, e ora richiesti indietro da Saccomanni] il suo stipendio, che qui è di 24 mila euro annui, scatterà per carriera fino ad arrivare a quasi 50 mila; siamo i peggio pagati del mondo civile noi docenti, qui; trattati come ladri dai veri ladroni di Stato, costretti a portarci da casa anche la carta igienica e il sapone, i gessi per le lavagne [ma le LIM? Quali LIM?], usare i nostri mezzi per raggiungere sedi disagiate, metterci di tasca nostra tutto quello che possiamo per rendere all’utenza un servizio il più possibile decoroso, che lo Stato ha distrutto
Dottoressa Carrozza, che cosa potevamo aspettarci, lei e tutti noi, lavoratori della Conoscenza, dopo gestioni della Cultura e dell’Istruzione lasciate in mano a tizi come Gelmini, Bondi, Sgarbi, Renato Farina e Stracquadanio, Brunetta & Co.?
Lei sa a cosa mi riferisco, lo sa bene.
Non c’erano i soldi per la Scuola Pubblica, ma li trovavano di notte, centinaia di milioni per le private, parificate, clericali gestite dagli amici degli amici.

 


Ministro, se ne vada, scappi e li abbandoni, non stia in mezzo a questa gente.
Si tolga prima possibile da dentro quello schifo.
L’antipolitica, i forconi, i grilli urlanti populismo da bassa lega, con la Lega, i movimenti di finta "rivolta", anche la mafia tutta, le nuove e vecchie Forza Italia, pitonesse, falchi, conigli, maggiordomi, camerieri e soubrettes, nani malefici e streghe vere... ringraziano Saccomanni e quelli come lui che tanta acqua marcia stanno portando al loro mulino.
Che si dimettano tutti!

Da collega a collega, Maria Grazia, un abbraccio.
Lucio Galluzzi


Maria Chiara Carrozza


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