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Scacchi: Fischer, vince mossa contro estradizione in Usa

Publie le mercoledì 8 settembre 2004 par Open-Publishing

L’ex campione mondiale di scacchi Bobby Fischer è tornato
oggi in vantaggio nella sua frenetica partita in Giappone per
cercare di scampare all’estradizione negli Stati Uniti dietro
l’accusa di possesso di passaporto invalido.

Un tribunale distrettuale di Tokyo, ha reso noto oggi l’avvocato di
Fischer Masako Suzuki, ha emesso, accogliendo le richieste della
difesa, un’ingiuzione che sospende l’esecuzione dell’ordine di
deportazione negli Stati Uniti, emesso alle fine del mese scorso
dalle autorità di immigrazione giapponesi.

Questo fino alla sentenza definitiva sul ricorso di nullità dello
stesso ordine presentato a suo tempo dallo stesso Fischer. «È una
grossa vittoria, almeno nel medio termine, per l’ex campione
mondiale di scacchi - ha detto il suo avvocato - In genere occorre
almeno un anno prima che un tribunale emetta la sentenza su casi
concenenti la richiesta di annullamento di un ordine di
deportazione».

Alla fine del mese scorso le autorita giaponesi avevano deciso
l’immediata deportazione negli Stati Uniti di Bobby Fischer
respingendo le sue richieste di riconoscimento di rifugiato
politico. Ma la difesa aveva subito fatto ricorso ad un tribunale di
Tokyo. Fischer, inoltre aveva comunicato all’ambasciata americana la
volontà di rinunciare alla cittadinanza americana e annunciato
pubblicamente di voler sposare la campionessa giapponese di scacchi
Miyoko Watai, 59 anni.

L’avvocato Suzuki ha reso noto oggi che la pratica di matrimonio
Watai-Fischer sta facendo progressi e che il comune della
circoscrizione di Ota, uno dei 23 che formano il governatorato
metropolitano di Tokyo, ha accettato la presentazione del documento
di nozze già firmato dai due fidanzati.

In un primo tempo il comune aveva respinto il documento a causa
della mancanza di documenti validi di Fischer comprovanti la sua
identità e nazionalità.

Campione mondiale di scacchi nel 1972 dopo aver battuto in un
celebre match il detentore del titolo Boris Spassky (all’epoca
sovietico, ora cittadino francese), perdendolo poi nel 1976 per
essrsi rifiutato di affrontare lo sfidante Anatoly Karpov, Fischer
nel 1992 sfidò l’embargo degli Stati Uniti contro la ex Jugoslavia
recandosi a Belgrado per un partita di rivincita contro Spassky.

Gli Stati Uniti hanno reso noto di recente di aver revocato il suo
passaporto alla fine del 1997, per violazione delle sanzioni contro
la ex Jugoslavia, e di averlo notificato alle autorità giapponesi
nel giugno 2004, circa due mesi dopo che «il genio degli scacchi»
era entrato indisturbato in Giappone servendosi del suo passaporto
in teoria scaduto. Fischer è stato fermato il 12 luglio scorso
all’aeroporto di Narita in partenza per le Filippine dalle autorità
di immigrazione e da allora è in stato di arresto in attesa di
estradizione. Solo il 13 luglio scorso le autorità americane gli
comunicarono in cella per la prima volta che il suo passapoerto in
realtà non era più valido e che doveva quindi essere processato in
patria.

http://www.swissinfo.org/sit/Swissinfo.html?siteSect=143&sid=5199952