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Subito una legge nazionale per ”l’Italia libera da OGM senza se e senza ma”

Publie le mercoledì 10 marzo 2004 par Open-Publishing

Partito della Rifondazione Comunista
Commissione Agricoltura Nazionale
agricoltura,prc@rifondazone.it

COMUNICATO STAMPA

Subito una legge nazionale per ”l’Italia libera da OGM senza se e senza
ma”

Lo avevano detto le alte sfere della diplomazia amerikana che dopo la guerra
all’Irak sarebbe arrivata la resa dei conti con l’Europa riguardo gli
Organismi Geneticamente Modicati,
Cosi mentre in Irak si continua a morire il più fedele alleato bellicista
degli USA Blair si pone di nuovo come testa di ponte degli USA contro la
tradizionale politica di precauzione dell’Europa.

La scelta del Governo Inglese di autorizzare la prima coltura commerciale
di una varietà di mais geneticmante modificata è molto grave: questo mais
verrà seminato al più presto nel 2005 e da quel giorno scatterà il
meccanismo della clausola europea, che permette che dopo un certo periodo di
tempo un prodotto autorizzato in un Paese possa essere commercializzabile
anche in altri paesi , quindi quel mais potrebbe arrivare presto anche in
Italia.

Nel nostro paese e fortissimo il movimento contro gli OGM 12 regioni si sono
dichiarate OGM free, tante le Province, i Comuni, eppure nonostante le
continue promesse del Ministro Alemanno non c’è ancora una normativa
nazionale che possa tutelare la salute dei cittadini, l’ambiente ma
soprattutto la nostra agricoltura fatta di tradizioni secolari, di
produzioni tipiche di qualità, biologiche, con alto valore aggiunto di
lavoro, tutte caratteristiche che verrebbero spazzate via dall’immissione di
OGM.

il Governo Italiano per una volta non si accodi alle sciagurate decisioni
Anglo Americane ma ascolti le esigenze del paese che chiede subito una
legge nazionale che vieti le semine OGM “senza se e senza ma”, purtroppo
però le decisioni del Governo Italiano con buona pace di Alemanno vanno in
direzione opposta come dimostra la bocciatura del Consiglio dei Ministri
della legge Regionale della Puglia che dichiarava la Regione libera da OGM.

Roma 10 marzo 2003

Il Responsabile Nazionale Agricoltura

Ivan Nardone