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Se non sono malati mentali in Italia non li vogliamo
Gli italiani non imparano mai.
Non studiano, non leggono, non si informano, se ne strafottono da sempre alla grande.
Non praticano la memoria, non sanno cosa sia la Storia.
Scendono nelle piazze a far rivolta solo se un rigore non è stato concesso, lo scudetto rubato, il super bomber ceduto; d’altro non sanno.
Da secoli la mia gente è un gregge passivo di masochisti estremi.
Si sceglie master pure idioti, ci convive con loro, li serve, li adora.
Gli italiani hanno sempre avuto bisogno di idoli, però rivendicano le proprie radici cristianissime.
Non sanno quello che dicono, perché parlano senza pensare e capire.
Non sanno.
Degni eredi della fine dell’Impero Romano, sparito, com’era giusto, per lassismo, pigrizia; finito in polvere in brevissimo tempo, dopo chissà quale splendore, se poi c’è stato veramente e non c’è stato.
Compatrioti che non imparano dagli errori fatali.
Ritornano elicoidali sempre agli stessi punti, amano la dittatura, comunque essa sia.
Mascherata o palese, ma loro la vogliono, la desiderano, orgasmano ad essere repressi e negati.
Non sazi di Mussolini, della sua amicizia con Hitler, dei campi di sterminio anche su territorio nazionale, sono sempre alla ricerca di cinici e spietati padroni.
Più i gerarchi moderni, i podestà i ducetti esibiscono il porno al massimo del trash, più le masse sono eccitate e accorrono a schierarsi, per un uccello moscio o per un culo, una paio di tette rifatte, una baldracca di turno.
Italiani che fanno ritornare tutto, affezionati terminali del brutto, dell’osceno, dell’orrore.
Non conoscono bellezza, cultura, arte, non sanno amare, incapaci di sentimenti, accettano e subiscono.
Nemmeno zombi, perché quelli sono morti portati in vita, questi sono solo morti e tali restano, incoscienti pur d’esserlo.
Non ci sono più padri intellettuali coraggiosi a gridare sdegno e j’accuse.
I pochi che osavano si sono suicidati lanciandosi da finestre e balconi, schifati e nauseati, assassinati dall’indifferenza di questo popolo collaborazionista e correo.
Che importa se nello Stretto di Sicilia oltre dieci mila disperati sono morti affogati a causa di Leggi nazionali che condannano alla pena capitale chi scappa dalla guerra, fame, persecuzione?
Neppure le ultime tragedie a Lampedusa hanno toccato il cuore di pietra fredda dei miei connazionali.
Come sempre, da sempre, se ne strafottono.
Tutti.
Nessuno può essere assolto.
Manco quelli che si dichiarano ’compagni’, ’rivoluzionari’, ’pentastellati’... a leggere certi loro pensieri e commenti sull’Altro, lo straniero, il ministro Kyenge, gli immigrati i clandestini, anche Borghezio diventa una scolaretta.
Se non sono malati mentali in Italia non li vogliamo.
Voto dopo voto, schifezza elettorale sommata a nepotismi e famigghia, gli elettori sempre a 90° hanno di nuovo voluto il terrore, riconfermandolo di volta in volta, per decenni.
Ancora non è finito.
Hanno voluto condannati, frodatori, papponi, bugiardi, mitomani, picchiatori fascisti, troie, mafiosi, indagati in Parlamento, li mantengono e li apprezzano, e guai se glieli tocchi.
Se li tengono ben stretti.
Hanno permesso lo snaturamento del Quirinale e accettato un Presidente della Repubblica buono solo a rappresentare Casta e Amici suoi.
Protestano per le buste paga depredate dalle nuove Democrazie Cristiane, per i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, per i disoccupati e non più garantiti; ma nulla hanno fatto per evitare che l’unico partito che rappresenzava la classe operaia fosse estromesso dal Parlamento: grazie al PD/PDL/LEGA NORD che lo hanno "sbarrato" alle elezioni.
Non era mai successo dal dopoguerra.
In Parlamento c’è sempre stata una forza politica operaia.
E’ gravissimo quello che è successo e che sta succendendo.
Con la scusa della crisi economica, alla quale non c’è da credere, adesso e delle emergenze nazionali prima, l’Italia si trova oggi peggio del post seconda guerra mondiale.
Allora la gente sapeva che doveva darsi da fare.
Infinitamente peggio ora, perché nessuno vuole capire che è tempo, c’è poco tempo, di ricostruire e lo si deve fare partendo da zero, perché questa Repubblica dei Bananari è devastata, rasa al suolo, testimonia solo rovina e dolore, povertà, miseria assoluta, disumanizzazione, cinismo, cattiveria, xenofobia, razzismo bieco e nessun credo, ideali zero.
Tanta ignoranza e deficienza conica.
Manco la Scuola Pubblica e il Sapere hanno difeso.
Si sono fatti portare via il bello, l’arte, la speranza, costretto i giovani alla depressione mortale.
Si tappano orecchie, occhi e bocca, immersi nella melèna, inghiottono e dicono pure che è buona.
Merda mista al sangue dei loro stessi fratelli e sorelle.
I malati mentali se non sono guidati da malati mentali più gravi di loro si sentono soli.
L’Italia è un Paese che pratica la tortura, sistematicamente, scientificamente; lo dice la Corte Suprema dei Diritti dell’Uomo che ha condannato il ’nostro’ Paese per 2.100 volte negli ultimi anni sempre e solo per gravi violazioni dei diritti inalienabili della persona.

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