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Torino: siamo tutti tranvieri! Sciopero del biglietto
Publie le mercoledì 28 gennaio 2004 par Open-PublishingTorino: sciopero del biglietto
Di seguito il testo del volantino che verrà diffuso domani su autobus e tram ed alle fermate.
Siamo tutti tranvieri!
Tutti fatichiamo ad arrivare alla fine del mese: i salari sono fermi mentre i prezzi crescono.
Chi ce la fa a campare decentemente se guadagna otto o novecento euro? Una casa in affitto costa
almeno 350 euro. Per non parlare delle bollette, dei pomodori o dei libri scolastici.
Lo scorso primo dicembre i lavoratori del trasporto urbano, gli uomini e le donne che guidano i
tram e i bus che prendiamo ogni giorno, hanno fatto parlare di se.
Quel giorno hanno bloccato Milano, nelle settimane successive anche molte altre città.
Forattini sulla "Stampa" li ha raffigurati come stupratori, delinquenti. Il contratto di questi
"delinquenti" era scaduto da due anni: in questi due anni c’erano stati ben 7 scioperi fatti
"secondo le regole", quelle regole che rendono lo sciopero inutile perché non blocca nessuno, non obbliga
le aziende a sedersi ad un tavolo, ad aprire una trattativa vera.
Cosa chiedevano questi lavoratori? Semplicemente l’adeguamento dei propri salari all’inflazione
"programmata". Una manciata di euro, ben lontani dal coprire l’inflazione reale, quella con la quale
tutti dobbiamo fare i conti ogni giorno.
CGIL, CISL e UIL hanno sbandierato come "vittoria" gli 81 euro strappati dopo una lotta durissima,
scioperi fuori dalle pastoie della legge antisciopero, minacce di sanzioni, multe, licenziamenti.
Ma i lavoratori, i tranvieri hanno detto NO ed hanno continuato a scioperare, a rivendicare il
diritto ad una vita dignitosa dopo 8 ore di lavoro pesante. Hanno scioperato il 9 gennaio e nei
giorni successivi, sciopereranno ancora domani 30 gennaio.
In tanti siamo rimasti a piedi durante gli scioperi, ma in tanti ci siamo sentiti vicini a loro
perché anche noi lavoriamo, anche i nostri salari e le nostre pensioni non bastano per arrivare a
fine mese, anche noi crediamo che i lavoratori siano uomini e donne con una propria dignità e non
solo merce in vendita a poco prezzo.
Se domani ci capiterà di attendere un tram che non arriva approfittiamone per fermarci e
pensare...
Pensare che in questo paese il lavoro precario, in affitto, in nero, sottopagato è diventato non
l’eccezione ma la regola sancita dalla legge 30 voluta dal ministro Maroni.
Pensare che le regole del gioco, comprese quelle che riguardano lo sciopero, sono scritte da
padroni e governanti che trovano risorse per la guerra ed il militarismo ma tagliano, tagliano,
tagliano se si tratta di salari, pensioni, sanità, scuola, trasporto pubblico.
Pensare che i tranvieri scioperano anche per noi, per la nostra vita, per la nostra dignità, per
la nostra libertà.
Oggi siamo tutti tranvieri. Per questo, in solidarietà con la una lotta che è anche la nostra,
oggi scendiamo in sciopero anche noi contro l’ATM. Facciamo lo sciopero del biglietto, non paghiamo
chi tratta da schiavi e delinquenti lavoratori come noi.
Federazione Anarchica Torinese - FAI
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