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Tre anni dopo il massacro delle Twin Towers
Publie le sabato 11 settembre 2004 par Open-Publishing3 commenti
di Gennaro Migliore
Tre anni dopo il massacro delle Twin Towers la barbarie terrorista si è moltiplicata
in ferocia e determinazione. Ieri, il numero due di Al Qaeda, Ayman al Zawarhi,
annuncia la sconfitta degli Usa in Iraq ed in Afghanistan dalla tolda di Al Jazeera,
imitando sinistramente la dichiarazione di vittoria che G. W. Bush pronunciò a
maggio scorso dopo la presa di Bagdad. Putin dichiara, dopo l’orrore di Beslan,
l’adesione alla pratica e alla teoria della "guerra preventiva" e i terroristi
ceceni mettono una taglia su di lui.
Com’è ovvio, nessuna di queste messe in scena propagandistiche dice la verità:
ovvero, che la tragedia della guerra globale è sempre più presente nella nostra
vita quotidiana e che il progetto di alcune centrali terroristiche, in grazie
all’escalation delle azioni belliche, si è riprodotto e rafforzato.
Bush, quando dichiara guerra al Mondo per "sconfiggere il terrore", prova ad accecare l’opinione pubblica, in primo luogo quella statunitense che è chiamata al voto di novembre. Ma la "guerra al terrore" non sconfigge i terroristi. Piuttosto essa viene utilizzata per costruire un nemico plausibile, affinchè la Guerra continui e addirittura recuperi il consenso che non ha mai avuto e, in questo quadro, la prospettiva dello scontro di civiltà è necessaria per poter determinare un contesto che chiami nuova guerra.
Per questo motivo è necessario continuare incessantemente, come sta facendo da anni il movimento pacifista, a chiedere il ritiro delle truppe occupanti, come continua a farlo Zapatero, e che si sconfiggano i terroristi. Invece Berlusconi si esibisce nell’ennesima prova di cinismo e, anche in queste ore drammatiche, ribadisce l’entusiastica presenza delle truppe italiane nell’occupazione irachena. Si possono isolare i partiti della guerra e del terrorismo con le azioni concrete che mettono in comunicazione, per la prima volta con questa ampiezza, gli uomini e le donne dei paesi che subiscono le occupazioni e quelli che abitano i paesi occupanti. Come è necessario denunciare quanti siano interessati a colpire proprio chi ha sempre lottato contro questa spirale di violenza.
Le parole degli assediati di Falluja per la liberazione degli ostaggi, la manifestazione a Jenin, la condanna delle comunità islamiche e le mille testimonianze dell’impegno per la pace, così come le nostre manifestazioni e la presenza dei volontari nelle zone di conflitto, sono le leve per sconfiggere il ricatto delle armi e impedire ogni ipotesi di scontro di civiltà. Per questo chiediamo che ogni passo sia fatto per sottrarre ogni vita alla morte ed alla sofferenza. Cessare il fuoco su Falluja, liberare Simona, Simona, Ra’ad e Mahnoaz e tutti gli ostaggi, rispettare i diritti dei prigionieri degli eserciti occupanti non bastano a sconfiggere la guerra, ma costringono tutti a misurarsi con il cammino che può portare alla pace.
Messaggi
1. > Tre anni dopo il massacro delle Twin Towers, 11 settembre 2004, 21:45
Mi sono venuti forti dubbi:
le torri le avrebbero abbattute gli stessi americani per giustificare il seguito cui stiamo assistendo. Elementi: 1)pur essendo mattina, nelle torri non c’erano personaggi di "peso", strano, troppo strano per essere il Centro dell’Economia mondiale. 2)la tecnologia moderna permette, almeno a quel livello di intelligence, un agevole controllo da terra di qualsiasi aereoplano. 3)l’aereo che si sarebbe schiantato sul Pentagono ha mietuto lo stesso numero di vittime "importanti" come i due che hanno colpito le torri.
Anche Al Quaeda sarebbe un’invenzione statunitense: 1)Bin Laden, presunto "essere" diabolico, dopo mesi e mesi di stenti e privazioni, appare sempre allo stesso modo, non mi stupirei se fosse cineripreso a Hollywood. 2)Nessuno viene catturato, non è un po’ strano per individui che hanno sottomano la tecnologia migliore del pianeta? 3)il clima di confusione gioca a favore dei giocolieri.
Magari sto sbagliando tutto, magari correggono quello che non quadra, tuttavia gli statunitensi sono un popolo che s’è costruito sul massacro e la distruzione delle civiltà autoctone, con una barbarie inaudita. Sono soggetti che sanno pensare a lungo termine, il loro intervento della seconda guerra mondiale era preordinato alla loro supremazia. E’ davvero incredibile costatare come coloro che oggi sembrano i buoni domani sembreranno cattivi.
1. > Tre anni dopo il massacro delle Twin Towers, 12 settembre 2004, 23:53
Ma,qua siamo nell assurdo...è vero:è Bush,il terrorista...troppa pace nel mondo,ed ecco,che Bin Bush,escogita il piano...agenti della CIA travestiti da arabi,dirottano gli aerei,fanno migliaia di morti,muoiono e danno l’inizio,alla guerra al terrorismo,di cui,sono vittime:Bin Laden,onest’uomo,sempre dedito agli amici e agli ideali,profondamente religioso,e rispettoso,delle altrui religioni,presidente,di quella pia associazione(Al Qaeda)che annovera,tanti iscritti,tra i più illustri terroristi,di questa Terra,tutta gente seria,per carità,che ogni tanto,ha il vizio,di far saltare in aria qualche occidentale,ma per carità,in fondo tutti bravi ragazzi...per non parlare,di Saddam Hussein,tutto dedito alla famiglia,e al suo Paese,che ancora lo rimpiange,con profonda commozione(i curdi,sopratutto...);tipo allegro,che ogni tanto,giocava alla guerra,con i Paesi vicini(l’Iran,il Kuwait,Israele...),padre affettuoso(evitava il carcere ai figli,che commettevano,i più atroci delitti),leader naturale,e beneamato difensore della democrazia,e dell’uguaglianza(vinceva sempre con il 98% dei voti le elezioni,ASSOLUTAMENTE DEMOCRATICHE)ma allora,perchè i cattivi Americani,l hanno fatto fuori,quest’esempio di probità umana?L’ho detto, a lui piaceva giocare a nascondino,ha nascosto,le testate nucleari e ha vinto,ma gli Americani,che non sanno stare nè al gioco nè allo scherzo,l hanno fatto prigioniero...POVERI TERRORISTI,non hanno capito,che il loro vero amico,non è Bin Laden,ma LUI...il massacratore delle Twin Tower,BIN BUSH
2. > Tre anni dopo il massacro delle Twin Towers, 13 settembre 2004, 22:49
No, hai ragione tu! bush è un uomo onesto, serio e leale (soprattutto con le multinazionali che le hanno finanziato le elezioni). Povero bush, bistrattato e maltrattato da tutti! Meschinetto! E poveri americani, che, fin dai tempi di kennedy sostenevano apertamente politiche di aggressione nei confronti di quelli che a loro insindacabile giudizio sarebbero stati "nemici potenziali del paese". E qualcuno spera pure in john kerry (sic). Facciamo una cosa: siccome io non sono d’accordo col tuo pensiero, anzi, tu rappresenti una potenziale minaccia per la mia libera espressione di vita, vengo a casa tua, ti sfascio tutto, ti uccido i genitori, i fratelli oppure i figli, m’impossesso delle tue cose, t’impongo la mia volontà e vediamo se sei ancora su queste posizioni. Lascia stare la Resistenza, amico. E’ facile dire che sono tutti terroristi. Noi e anche tu siamo qui perchè in Italia si è organizzata la Resistenza, altrimenti saremmo ancora a cantare faccetta nera sotto l’impero Hitler - mussolini. A patto che siamo entrambi razza ariana, altrimenti saremmo finiti in un altoforno. Oggi la razza ariana non è più di moda, la si preferisce chiamare "occidentale". Ma gli americani sono esperti in balle, VALLO A CHIEDERE AI FAMILIARI DELLE VITTIME DI USTICA.