Uccise Dax, condannato a tre anni

Prima sentenza per l’omicidio di Davide Cesare. L’avvocato di parte
civile: siamo amareggiati. Il giudice: Mattia era minorenne, va affidato
in prova a una comunità.

Non gli 8 anni di carcere (già ridotti dallo sconto del rito abbreviato)
proposti dal pm Annamaria Fiorillo, ma 3 anni di «messa alla prova» in
una comunità di recupero: è questa la pena che il giudice del Tribunale
per i minorenni, Anna Maria Poli, ha ritenuto adeguata per Mattia M., il
17enne (all’epoca dei fatti) riconosciuto colpevole di aver ucciso
Davide Cesare, detto Dax tra i giovani del Centro Sociale Orso,
assassinato a coltellate in via Brioschi al Ticinese nella notte tra il
16 e il 17 marzo 2003 nei pressi di un pub. In caso di esito positivo
della prova alla fine dei 3 anni, il giudice con sentenza dichiarerà
"estinto il reato" e il minore imputato verrà prosciolto dai fatti
addebitatigli; l’eventuale esito negativo comporterà invece la ripresa
del procedimento.

«Siamo molto amareggiati - commenta il legale di parte
civile Mirko Mazzali, che assiste la madre di Dax che ora si deve
prendere cura anche della nipotina Jessica -. Ogni sentenza va
rispettata, ma secondo noi non c’erano i presupposti della messa alla
prova, a nostro parere il ragazzo non sembrava convinto di entrare in
comunità: i giudici hanno valutato così, speriamo almeno che abbiano
visto giusto». «È un ottimo risultato - valuta invece il difensore Marco
Rezzonico - e il ragazzo, che è ancora minorenne, esce dal circuito
penale». Altri due amici di Dax rimasero feriti quella notte, che si
concluse con gli incidenti tra forze dell’ordine e giovani dei centri
sociali all’ospedale San Paolo di Milano, dove Davide Cesare era stato
trasportato.

Dell’omicidio, davanti invece alla Procura della Repubblica
che si occupa dei maggiorenni, è accusato anche il fratello di Mattia,
Federico, mentre il loro padre, Giorgio, inizialmente indagato per
concorso nel delitto, è stato prosciolto dal gip Maurizio Grigo da
questa accusa, venendo invece incriminato dal pm Nicola Di Plotti per
tentato omicidio nei confronti di un amico di Dax ferito.

dal corriere