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Verso il 18 e 19 Ottobre - Piccole prove di "sollevazione"

par InfoAut

Publie le venerdì 4 ottobre 2013 par InfoAut - Open-Publishing

4 ottobre 2013, tornano in piazza gli studenti medi di tutta Italia, seguendo l’appello della rete StudAut a scaldare l’autunno, prendendo di mira il governo delle larghe intese e della crisi, per iniziare a mettere sotto assedio l’austerità e il ricatto sul futuro che si dispiega, dentro e fuori dalle scuole, sulla testa di milioni di studenti e studentesse.

Mentre nei palazzi si mette in atto l’ennesima farsa, con Letta che urla "Grande!" a Berlusconi dopo l’ennesima giravolta del Caimano (questa volta in nome della stabilità europea, scelta impostagli direttamente dai suoi delfini..diversamente attaccati alla poltrona!), nelle piazze i collettivi che danno corpo al network riporteranno la loro indignazione e la loro volontà di vendetta, testimoniata anche dal manifesto che annuncia la mobilitazione.

Quegli studenti e studentesse che il ministro Carrozza ha invitato in maniera retorica ad essere ribelli sapranno esserlo nella pratica? Sapranno inserirsi con la loro energia all’interno del percorso verso la sollevazione generale del 19 ottobre? Tutto questo lo vedremo nelle piazze che il 3 (a Bologna) e il 4 ottobre si muoveranno in tutta Italia.

Infoaut seguirà come ogni volta la giornata di mobilitazione in diretta. Intanto ripostiamo l’appello di StudAut, preceduto dall’elenco (con relativi concentramenti) delle città che scenderanno in piazza...

Città e concentramenti:

Bologna (3 Ottobre) - Piazza XX Settembre ore 9.00

Bergamo - Piazzale degli alpini ore 9.00

Brescia - Piazza Garibaldi ore 9.00

Catania - Piazza Roma ore 9.00

Cava dei Tirreni - Piazza Duomo ore 9.00

Cosenza - P.zza Loreto ore 9.00

Desenzano del Garda - Stazione ore 7.50

Firenze - Piazza San Marco ore 9.00

Lamezia Terme - Parco Adelchi Argada ore 9.00

Lucca - stazione ore 8.30

Messina - Piazza Antonello ore 9.00

Milano - Largo Cairoli ore 9.30

Modena - Piazza S.Agostino ore 9.00

Napoli - Piazza del Gesù ore 9.00

Olbia - Piazza Mercato ore 9.00

Palermo - Piazza Politeama ore 9.00

Piacenza - Liceo Gioia ore 9.00

Pisa - Piazza Vittorio Emanuele ore 9.00

Ravenna - Piazza Anita Garibaldi ore 9.00

Roma - Piramide ore 9.30

Torino - Piazza Arbarello ore 9.00


Aggiornamento ore 10 - Centinaia e centinaia di studenti e studentesse sono scesi in piazza in tantissime città. "Assediamoli!" è il grido che risuona da Torino a Palermo, mentre la provocazione della Carrozza riguardo l’essere ribelli è sbeffeggiata un po’ ovunque. Spiccano i 5000 in piazza a Palermo, con il corteo che pullula di bandiere NoMuos; a Pisa appeso striscione in provveditorato, a Brescia blocchi del traffico si susseguono con diversi sanzionamenti sulle banche e richiami a scendere in piazza il 19 ottobre. A Torino città militarizzata, con circa 1000 persone in piazza tra cui tanti studenti dalla ValSusa. Ma non ci sono solo le città più grandi in piazza: cortei si muovono, con numeri sulle diverse centinaia, a Olbia (lungomare paralizzato) così come a Capua, ma anche Piacenza (500 in piazza, dove la contestazione è rivolta principalmente ai privati nel mondo della scuola e al caro-trasporti), Modena (denuncia delle condizioni dell’edilizia scolastica) e Catania, dove invece si punta a bloccare le vie del centro cittadino. Milano,Roma e Napoli sono ancora alle prese con i rispettivi concentramenti, ma in numeri sembrano superare le migliaia.

Aggiornamento ore 10,30 - Napoli corteo parte da piazza del Gesù con slogan contro austerità e lanci di petardi, mentre a Milano sfilano a migliaia per le vie del centro. A Pisa al fianco degli studenti scendono i residenti del quartiere Sant’Ermete, partiti dallo "Spazio popolare" occupato questa estate. A Palermo ci si dirige verso la Regione, intonando cori No Muos e contro Crocetta. A Roma in 3000 si dirigono verso la zona del Colosseo, mentre giunge la notizia di una nuova occupazione abitativa in via dei Montecatini, che rimanda al #190.Lo striscione che apre il corteo recita "Vogliamo fatti, non scendiamo a patti". A Piacenza continua la forte contestazione ai rincari del trasporto pubblico: autostazione assediata prima e poi invasa, si segnala un ragazzo fermato (aggiorneremo a breve). Ad Olbia dopo diversi interventi sotto il comune contro la crisi economica, sanzionata sede Unicredit. A Torino azioni contro la GTT sul tema del caro-trasporti, mentre a Brescia azione simbolica verso il #19o, con il corteo che devia dal percorso concordato e si dirige verso la Prefettura, simbolo dei palazzi del potere che saranno assediati nella sollevazione generale romana.

Aggiornamento ore 11 - Rilasciato il ragazzo fermato temporaneamente a Piacenza, con pullman bloccati a oltranza dal corteo per richiedere la liberazione immediata del compagno. Studenti a Modena protestano sotto la sede dell’Accademica Militare e poi concludono il corteo con un’assemblea delle scuole. Bella azione a Milano, dove è stato occupato il distaccamento territoriale del Ministero dell’Economia, in chiaro riferimento alle pratiche che verranno messe in campo il 19 ottobre, che sta venendo tematizzato e discusso in un’assemblea improvvisata. Ricorre in tante piazze l’immaginario di V per Vendetta, con una composizione variegata a seconda delle città: a Roma a scendere in piazza sembrano essere stati soprattutto i licei, mentre a Brescia la composizione è soprattutto di istituti tecnici e professionali, e principalmente di migranti di seconda generazione (dati simili a quelli registrati ieri a Bologna). A Pisa bloccati a oltranza i Lungarni, mentre anche a Bergamo centinaia di studenti sono scesi in piazza, così come a Capua dove si continua a girare per le vie del centro contestando il governo e la finta ripresa economica. A Napoli il corteo si ingrossa sempre di più, con ormai diverse migliaia di persone in corteo, aperto dal book block, mentre i disoccupati organizzati di Banchi Nuovi contestano pesantemente il segretario del Pd Epifani che doveva partecipare ad un convegno al Teatro Totò. Appena terminato invece il corteo a Ravenna, con azioni contro le banche, colpite da scritte e lanci di uova anche a Torino. Sempre a Ravenna azione sotto il Palazzo della Provincia, con macerie scaricate a simboleggiare le rovine dell’istruzione pubblica.

Aggiornamento ore 11.45 - Intimidazioni poliziesche a Torino, con la città completamente militarizzata che però vede gli studenti non arretrare e sanzionare con lanci di uova la sede dei gruppi consiliari della regione Piemonte nonchè una sede di Intesa SanPaolo. A Catania corteo terminato, con gli studenti che rilanciano verso l’assemblea cittadina di oggi pomeriggio per costruire le date di mobilitazione del 15 e del 19 ottobre. In migliaia in corteo anche a Firenze dove l’area intorno alla stazione vede il traffico paralizzato, mentre a Pisa sanzionata la sede locale del PD contro la Carrozza e il governo delle larghe intese. Continua l’occupazione della sede del Ministero dell’Economia a Milano. A Roma azione contro il caro-trasporti, con uno striscione affisso ad una fermata della Metro per denunciare la malagestione di ATAC. A Napoli il corteo invade la zona del porto urlando "Lampedusa Strage di Stato!"; la tragedia di ieri viene ricordata anche a Lamezia, dove 300 persone hanno contestato la legge Bossi-Fini durante un corteo che si è anche soffermato contro la chiusura della facoltà di Agraria del locale Ateneo e sanzionata una sede della BNL. A Palermo corteo finito davanti alla sede dell’A.R.S. con fantocci di Berlusconi, Letta e Crocetta che sono stati dati alle fiamme.

Aggiornamento ore 12,30 - Proseguono le azioni a Pisa, questa volta sul tema del caro-trasporti, uno dei più affrontati nelle mobilitazioni di oggi. Separatamente dal corteo studentesco, a Napoli alcune decine di disoccupati hanno contestato il segretario del PD Epifani. A Catania invece il corteo studentesco occupa la facoltà di Scienze Politiche dove oggi pomeriggio si terrà l’assemblea cittadina verso il #19O di cui dicevamo prima; a Firenze il corteo si avvia verso la conclusione, 1500 le persone in piazza che stanno intervenendo per denunciare principalmente la questione del caro-libri. A Roma si commemora invece la figura di Pavlos Fyssas, mc ucciso da Alba Dorata ricordato con uno striscione che recita "Pavlos vive, non un’alba dorata, ma rossa per sempre!". Sempre a Roma i movimenti per la casa occupano ex sede della Polizia Municipale in Via Montecatini. A Milano “Salta l’asta”, occupata la sede dell’Aler contro la svendita ai privati. Infine a Catania centinaia di migranti bloccano la statale con Gela e la polizia carica.

Da InfoAut


"E gli occhi dei poveri riflettono, con la tristezza della sconfitta, un
crescente furore.
Nei cuori degli umili maturano i frutti del furore e
s’avvicina l’epoca della vendemmia"

John Steinbeck, “Furore”

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