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Detour, la canaglia a Genova ovvero come accadde che a Genova, venerdì
20 luglio 2001, un’imprevedibile deriva abbia trasformato una farsa
annunciata in sommossa reale. Video 90’
Venerdì 30 gennaio, h 17
Facoltà di Scienze Politiche
Pisa
Sabato 31 gennaio, h 17
MAF, Vico del Panico 2
Firenze
Presentazione e proiezione del video:
DETOUR
ovvero come accadde che a Genova, venerdì 20 luglio, un’imprevedibile
deriva abbia trasformato una farsa annunciata in sommossa reale
“Si può amare una città, si possono riconoscere le sue case e le sue
strade nelle proprie memorie più remote e segrete; ma solo nell’ora
della rivolta la città è sentita veramente come l’haut-lieu e al tempo
stesso come la propria città: propria poichè dell’io e al tempo stesso
degli "altri"; propria, poichè campo di una battaglia che si è scelta e
che la collettività ha scelto; propria, poichè spazio circoscritto in
cui il tempo storico è sospeso e in cui ogni atto vale di per se stesso.
Ci si appropria di una città fuggendo o avanzando nell’alternarsi degli
attacchi, molto più che giocando da bambini nei suoi cortili o per le
sue strade, o passeggiandovi con una donna. Nell’ora della rivolta non
si è più soli nella città”.
Furio Jesi
Questo film è il resoconto di una deriva realizzata a Genova venerdì 20
luglio 2001, durante il vertice del G8. Fare un film ad oltre due anni
di distanza da quegli avvenimenti non ci sembra inattuale perché la
rivolta che caratterizzato i "fatti di Genova" ha toccato il cuore di
una critica che vuole essere radicale: la forma della città, il suo
ruolo nel sistema di dominio attuale e l’uso che se ne può fare contro
questo stesso sistema. La deriva è una forma di rivolta nell’uso dello
spazio e del tempo della città, che mette in gioco la ricerca di nuove
forme di vita quotidiana, tanto più pericolosa quando viene praticata
collettivamente com è successo a Genova.
La trappola dell’organizzazione militante di contro-vertici
internazionali, che paralizzano lo spirito di rivolta in una strategia
di impasse politica e di scontro militare (pensiamo solo a quanto
successo recentemente a Salonicco), non è ancora stata elusa, nonostante
le buone intenzioni .
Parlare di Genova, di quella deriva di rivoltosi che ha aperto una falla
non solo nel dominio, ma anche nel sistema della militanza, non smette
allora di essere attuale.
Quanto successo venerdì 20 luglio 2001 continua, per noi, ad essere un
buon tavolo di discussione per un dibattito che va oltre, che non cerca
il modo più efficace di opporsi ad eventi eclatanti, ma quello per
distruggere la miseria e lo squallore della nostra esistenza quotidiana.
Alla rappresentazione, allo spettacolo della realtà preferiamo l’azione
sulla realtà stessa. Ciononostante abbiamo deciso di realizzare questo
video per diffondere un pensiero radicalmente altro da quello pressochè
"unico" imposto dall’infausta molitudine dei film sul G8 usciti in
questi due anni. Sappiamo bene che l’immagine è lo strumento
maggiormente utilizzato dal dominio per il controllo e la repressione
degli individui, e per questo abbiamo deciso di usare soltanto immagini
già viste in altri film.