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Video con Baldoni: «L’Italia lasci l’Iraq o lo uccidiamo». Palazzo Chigi: restiamo

Publie le martedì 24 agosto 2004 par Open-Publishing

Dazibao


di Red

Immagini su fondo nero. Compare Enzo Baldoni e parla. Dice: «Sono Enzo Baldoni,
italiano, ho 56 anni, sono un giornalista e un volontario della Croce Rossa».
E aggiunge: «Sono in Iraq perchè sto scrivendo un libro sulla resistenza irachena».
La televisione satellitare al Jazira ha mostrato un video con le immagini del
freelance italiano, scomparso giovedì scorso. Nello stesso video si ascoltano
le parole di qualcuno che sostiene di parlare a nome dell’Esercito Islamico dell’Iraq,
che pone un ultimatum al nostro governo: l’Italia ha 48 ore di tempo per lasciare
il paese o la vita di Baldoni sarà in pericolo.

Il gruppo che ha mandato il filmato alla tv satellitare panaraba e che ha annunciato l’ultimatum attacca con forza il primo ministro italiano Silvio Berlusconi per le sue posizioni considerate anti-islamiche. A stretto «giro di agenzie» è arrivata una nota di Palazzo Chigi: massimo impegno - dice in sostanza il documento - per ottenere la liberazione di Baldoni. «Ma le truppe italiane restano dove sono», precisa la nota in cui il governo si dichiara impegnato in una "azione umanitaria" accanto al governo iracheno e su indicazione delle Nazioni Unite.

Il video di Al Jazira è stato ritrasmesso in Italia da Canale 5 che ha interrotto le trasmissioni per mostrarlo. Baldoni appariva tranquillo, in buona salute, sbarbato e vestito con abiti civili. Dalla sua voce, sovrastata da quella del reporter arabo, si sente dire che è un «giornalista» e «un volontario per la Croce Rossa». Il free lance italiano precisa poi di essere «in Iraq perchè sto scrivendo un libro sulla resistenza irachena».

Sono bastate queste immagini per far tirare un sospiro di sollievo alla moglie del giornalista-pubblicitario, Giusy Bonsignore, che si trova a Licata, nell’ Agrigentino: «Sono felice di averlo visto in buona salute. Siamo in costante contatto con la Farnesina e spero che tutto vada per il meglio». Il figlio di Enzo, Guido, si dice comunque contento della notizia del video. «Il video senza dubbio è un fatto positivo, significa che mio padre è vivo e aspetto di sapere qualcosa in più, non vedo la tv satellitare. Aspettiamo. Vorrei sapere qualcosa in più su questo gruppo di terroristi».

Enrico Deaglio, direttore di Diario commenta: «L’ultimatum? Sono preoccupato, certo. Ma mi sembra che tutta la sua vita e la sua attività in Iraq siano tali da far sì che, come per altri ostaggi, si riconosca totalmente la sua utilità come giornalista e persona perbene». Deaglio annuncia che in serata tramite il sito di diario invierà un messaggio ai rapitori per spiegare l’impegno di Baldoni a favore del popolo iracheno.

Il segretario del sindacato dei giornalisti, Paolo Serventi Longhi esprime «angoscia e profonda preoccupazione» per il rapimento e le condizioni del rilascio.

Mentre la Procura di Roma annuncia l’apertura di un’inchiesta. Il capo del pool antiterrorismo della Capitale, Franco Ionta, aprirà un fascicolo per
sequestro di persona non appena sarà consegnato in procura un primo
rapporto sulla vicenda.

http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=37145