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roma 10 settembre: sgombero al csoa astra

Publie le venerdì 3 settembre 2004 par Open-Publishing

le compagne ed i compagni di resistencia.too.it riportano qui di seguito, il comunicato pervenuto dal csoa astra di roma, invitando chiunque leggesse, di divulgare la notizia, grazie.

no pasaran

ASTRA SOTTO SGOMBERO, TUFELLO IN RIVOLTA

Vogliono spezzare un sogno, un’utopia: la costruzione di un nuovo spazio pubblico. Lo possono fare. Lo faranno a breve.
Queste, sono le ultime brutte notizie che ci giungono dal Comune di Roma.

Quando, il 21 maggio del 2003 entrammo all’Astra, o meglio nella discarica abusiva che era diventata a causa di un decennio di abbandono da parte del privato cittadino Aurelio De Laurentiis, avevamo un obiettivo ambiziosissimo: volevamo costruire uno spazio pubblico attraverso il recupero di uno spazio privato.

Sembrava impossibile e invece ci siamo riusciti, abbiamo realizzato un concreto esperimento di democrazia partecipata e di gestione dal basso accessibile a tutti e tutte. Per farlo abbiamo commesso dei reati, abbiamo disobbedito e ne siamo fieri perché con fatica ed entusiasmo e attraverso innumerevoli ostacoli in sedici mesi di occupazione è nata la cittadella multietnica dell’Astra.

Senza falsa modestia, i risultati parlano chiaro, la lotta paga e l’impegno profuso ha dato i suoi frutti. Trenta nuclei hanno trovato un’abitazione e migliaia di cittadini hanno potuto godere di centinaia di iniziative ludiche, culturali e politiche e questo in un quartiere, che certo non brilla per protagonismo sociale e culturale. Ecco perché siamo ancora dove siamo ed ecco perché da qui non ci spostiamo.

La nostra “piccola ma preziosa comunità” è riuscita ad integrarsi in un quartiere difficile, pieno di contraddizioni e dove i problemi non mancano ma grazie allo sportello per l’emergenza abitativa di ACTIon e alle molte altre occasioni di incontro è riuscita ad entrare in contatto con tantissime persone instaurando un rapporto di fiducia che spesso ha portato anche alla risoluzione di problemi gravissimi, ad esempio impedire gli sfratti di famiglie con bambini e anziani anche attraverso la fattiva collaborazione con le istituzioni locali che in non poche hanno riconosciuto ACTIon come importante interlocutore sull’emergenza abitativa e i nuovi diritti di cittadinanza.

Ora vogliono spazzarci via, come se non fossimo mai esistiti perché di questo si tratta, lo sgombero di una comunità consolidata è un atto di inaudita violenza, di annientamento e del quale ognuno, come è giusto che sia, si assumerà le proprie responsabilità.

Noi le abbiamo provate tutte, ci siamo seduti a discutere con tutti perché sappiamo, noi di ACTIon per primi, che il problema abitativo a Roma è un’emergenza drammatica e molto vasta, ma è proprio per questo che non possiamo accettare che il Prefetto di Roma e i palazzinari speculatori pensino di risolverla come un problema di ordine pubblico.
Calpestare la nostra dignità non passerà sotto silenzio, questa è la nostra unica, attuale certezza.

LA COMUNITA’ RIBELLE DELL’ASTRA OCCUPATO