Home > Ritiro immediato delle truppe italiane da Nassirya : comunicato stampa di (...)

Ritiro immediato delle truppe italiane da Nassirya : comunicato stampa di Elettra Deiana

Publie le mercoledì 4 gennaio 2006 par Open-Publishing

Guerre-Conflitti Partito della Rifondazione Comunista Parigi Elettra Deiana

di Elettra Deiana

Non ci appartiene minimamente "la prudenza" che ci attribuisce Andrea Colombo
nelle pagine del Manifesto del 3 gennaio in cui accusa il Prc di non aver
criticato le dichiarazioni di Violante in occasione della recente visita
a Nassirya dove si è recato in delegazione con il Presidente Casini e l’onorevole
Ramponi presidente della commissione difesa della Camera.

In qualità di capogruppo del Prc in commissione difesa della Camera ho espresso
sulla Repubblica del 2 gennaio un giudizio nettamente negativo, giudizio
che non è soltanto mio personale naturalmente ma del mio partito, in merito
sia ai commenti e le dichiarazioni che hanno accompagnato la missione, sia
in merito alla composizione della delegazione, in cui l’onorevole Violante,
senza accordo alcuno, si era assunto l’incarico di rappresentare l’opposizione.

In particolare ho criticato l’ambiguità delle sue parole sottolineandone
la distanza anche rispetto ai risultati raggiunti nei tavoli dell’Unione
relativi al ritiro delle truppe italiane da Nassirya.

A ridosso dell’ormai imminente campagna elettorale formulazioni generiche
e ambigue quali quelle che parlano di sospensione della missione, non solo
comportano il rischio di allarmare il popolo pacifista , ma alimentano il
sospetto che sulla politica internazionale i punti di intesa faticosamente
conseguiti in sede unitaria non siano poi così vincolanti per almeno una
parte della dirigenza diessina.

Un’ultima considerazione in fine. Ogni occasione è buona per ribadire la
necessità del ritiro immediato delle truppe, e su questo la posizione del
Prc non ha bisogno di alcuna conferma giornalistica. Resta tutto intero invece
il problema del come costruire solide politiche di pace in caso di vittoria
dell’Unione partendo con urgenza dall’Iraq naturalmente ma guardando al complesso
delle questioni.