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Copenhagen - La Città Libera di Christiania compie 35 anni

Publie le mercoledì 4 ottobre 2006 par Open-Publishing
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Residents of Denmark’s "free city" Christiania in Copenhagen walk by the entrance of Europe’s famed last refuge for anarchists and hippies as it celebrates its 35th anniversary. Christiania is one of Copenhagen ’s major tourist attractions.(AFP/Slim Allagui )

Christiania, nota anche come Città Libera di Christiania, è un quartiere parzialmente autogovernato della città di Copenhagen, Danimarca, che ha stabilito uno status semi-legale come comunità indipendente.

Christiania venne fondata nel 1971, quando un gruppo di hippie occupò un area costituita da edifici militari abbandonati. Una delle persone più influenti del gruppo era Jacob Ludvigsen, che pubblicava un giornale anarchico, che annunciò ampiamente la proclamazione della Città Libera. Per anni lo status legale della zona è rimasto avvolto nel limbo, mentre il governo danese tentò, senza successo, di rimuovere gli occupanti.

Il quartiere è accessibile solo attraverso due ingressi principali, e non è permesso l’accesso agli autoveicoli.
Famosa per la sua via principale, nota come Pusher Street, dove l’hashish veniva venduto da chioschetti permanenti fino al 2004, Christiania ha comunque delle regole che vietano le droghe pesanti. Christiania ha negoziato un accordo con il ministero della difesa danese (che è ancora proprietario del terreno) nel 1995, e i residenti non pagano tasse. Il futuro di Christiania rimane incerto, in quanto le autorità danesi continuano a premere per la sua rimozione.

Gli abitanti contrattaccano con l’umorismo o la perseveranza - ad esempio, quando nel 2002 le autorità chiesero che il commercio di hashish venisse reso meno visibile, le bancarelle vennero coperte con dei teli mimetici. Il 4 gennaio 2004, le bancarelle vennero finalmente demolite dagli stessi proprietari (senza per questo cessare il commercio della sostanza, che prosegue su base personale) come un modo per persuadere il governo a permettere che Christiania continui ad esistere.

Questa cittadina nasce negli anni ’70 quando un gruppo di hippie europei occupano una ex cittadina militare dismessa e la eleggono "Stato libero di Christiania". I residenti della cittadina dopo varie vicissitudini erano riusciti a raggiungere un accordo con il governo danese per il riconoscimento di Christiania come suolo autogestito. La comunità si è basata per trentanni sul principio dell’autogestione e della proprietà collettiva, ma era diventata famosa in Europa perché al suo interno vi era la libera circolazione delle droghe leggere. Totalmente bandito l’uso e lo spaccio di droghe pesanti.

Al suo interno famosi erano i negozietti d’artigianato, la centralissima "pusher street" e i servizi per i cittadini, tutti totalmente autogestiti. La cittadina danese era conosciuta anche per i suoi edifici colorati, per il divieto di circolazione per le automobili e per la mancanza di forze dell’ordine. Esperimento sociale unico al mondo e attrazione turistica, utopia vivente basata sui principi del rispetto e del libero arbitrio, ovvero sull’ideologia dell’anarchia pacifista.

http://www.bevarchristiania.dk/

http://www.christiania.org/

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