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PRC: la nostra "questione morale" interna

Publie le sabato 5 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

La nostra "questione morale" interna

di Francesco Guido

Care compagne e cari compagni,

la situazione calabrese dei congressi è grave, io ritengo, al limite dell’illegalità o quanto meno del dispregio della democrazia e della deontologia politica.

Che strano effetto fa parlare di deontologia politica, fa quasi sorridere, come se le due parole fossero antitetiche l’un l’altra. Compagni, io torno a paventare il rischio di una "Questione morale interna", che va ben al di là e ben oltre il Congresso di un partito, il nostro (ex?) partito! Se i "signori delle tessere" dovessero vincere?

Cos’avremo?

Una classe dirigente di questo partito nata da congressi drogati?

E se dovessero perdere?

Scissioni?

Rotture?

Spaccature?

Spostamenti verso "sinistre" altre da Rifondazione?!

Vedete bene che la questione non è di interesse meramente congressuale, nè tantomeno si esaurisce a fine Luglio.

Temo che questo sia l’inizio di un modello di "sinistra" contaminata dalla "questione morale" che, come un germe in un corpo sano, entra e cerca di fare quanti più danni possibile.

Però si assite ad uno strano fenomeno, taumasìà avrebbe detto Erodoto, meraviglia delle meraviglie: da un lato le tessere si riproducono a dismisura a Reggio Calabria, dall’altro scompaiono.

A proposito, compagno Segretario del PRC calabrese, dove sono finite le centinai di tessere di cui nessuno sa nulla?

500, 600, 1500? Non importa quante siano, importa il fatto che nessuno ci ha spiegato chiaramente che fine abbiano fatto queste tessere!