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Rifondazione, scatta la resa dei conti. E Nichi Vendola finisce in minoranza

Publie le domenica 27 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Rifondazione, scatta la resa dei conti. E Nichi Vendola finisce in minoranza

Paolo Ferrero è avanti di 10-15 voti, il governatore della Puglia medita il ritiro

CHIANCIANO TERME (SIENA)*

Il giorno della conta è arrivato. Nonostante i tentativi di mediazione, nonostante le lacrime di ieri e nonostante le lacrime di Bertinotti. A decidere chi sarà il nuovo segretario di Rifondazione Comunista toccherà oggi al comitato politico al quale il Prc si presenta dopo il fallimento dell’ennesimo tentativo di trovare un accordo tra Vendola e Ferrero.

A sfidarsi oggi per la guida di Rifondazione sono proprio il governatore della Puglia e l’ex ministro per la Solidarietà Sociale, ancora ufficialmente non candidato. E, saltata ogni ipotesi di accordo, a decidere saranno i numeri. Nel segreto dell’urna si sposterà la battaglia politica. I componenti del "parlamentino" di Rifondazione saranno eletti in proporzione ai risultati ottenuti dalle varie mozioni. I componenti dovrebbero essere tra i 240 ed i 260 e l’ex ministro potrebbe ottenere la maggioranza del partito compattando le altre tre mozioni. E, stando ai calcoli serali, la sfida ha uno scarto di 10-15 voti tra il governatore e Ferrero.

Ma potrebbe esserci un nuovo colpo di scena nel tormentato congresso di Rifondazione Comunista. L’estremo tentativo di trovare un accordo tra la mozione due che fa capo a Nichi Vendola e gli esponenti del documento uno di Paolo Ferrero è saltato dopo una lunga riunione notturna della commissione politica. L’ala "vendoliana", a quanto si apprende, ritiene inaccettabile il testo di un eventuale documento su cui convergano le altre quattro mozioni. A questo punto i delegati della mozione due sono riuniti per studiare la risposta e come restare nel partito dopo l’ormai probabile elezione di Ferrero a segretario. Ed è in discussione, sempre a quanto si apprende, un ritiro del governatore pugliese dalla corsa alla leadership anche se di fatto resta fino ad ora l’unico candidato.

L’eventuale ritiro di Vendola, spiegano nel suo entourage, porterebbe una buona parte dell’ex gruppo dirigente tra cui l’ex segretario Franco Giordano e l’ex capogruppo alla Camera Gennaro Migliore a non entrare in nessun gruppo dirigente del partito e di tenersi eventuali ’mani liberè su scelte future.

lastampa