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15 Ottobre, prove generali di colpo di Stato
par Domenico Ciardulli
Publie le domenica 16 ottobre 2011 par Domenico Ciardulli - Open-Publishing3 commenti

Molti pensano che l’epilogo della manifestazione degli indignati del 15 ottobre a Roma fosse già stato programmato da giorni tra le catene di comando dei gruppi organizzati, favoriti, se non vogliamo parlare di complicità, da strane omissioni nella catena di comando di chi doveva fare azioni di intelligence, prevenzione e repressione mirata. Lungo il tragitto in vari angoli della zona Labicana Merulana Manzoni, fin dai giorni precedenti sembra, da testimonianze di cronisti radiofonici presenti ai tumulti, siano stati nascosti arnesi, bombe molotov, petardi e altri corpi contundenti.
Gruppi sparsi di teppisti neri con atteggiamenti da stadio, ben riconoscibili all’interno del corteo, sono stati lasciati liberi di agire senza che le centinaia di agenti in borghese, infiltrati tra i manifestanti, mettessero in atto adeguate misure per proteggere la pacifica e colorata marea umana di cittadini venuti a manifestare da tutta Italia. Già si era deciso su piani alti e ben mimetizzati che la piazza di arrivo sarebbe stata sequestrata e sarebbe stata impedita la conclusione pacifica della manifestazione?
Non possiamo avere certezze, ma è legittimo lanciare dubbi e interrogativi sul meccanismo innescato da una "regia occulta" per boicottare una manifestazione che per la sua spontaneità, corposità e imponenza numerica stava per acquisire una grande visibilità politica positiva in tutto il mondo. Potrebbe esserci un secondo obiettivo sotteso che mirerebbe in alto: frenare la crescita della partecipazione diretta, scoraggiare la mobilitazione di piazza e lo sganciamento dei cittadini dall’ala protettiva dei partiti e dei sindacati.
I dubbi non sono, a mio avviso, sulla bontà degli agenti schierati e impegnati negli scontri, nessun dubbio neanche sull’idiozia dei pischelli addestrati per l’occasione, ma forti fortissimi dubbi sulle catene di comando dell’una e dell’altra parte. Dubbi sul dispositivo militare adottato, imperniato soprattutto alla difesa dei palazzi della politica tenendo impegnati molte forze di sbarramento su strade lontane dal tragitto del corteo e tenuti immobili davanti al gruppo di "neri", serrati a falange romana, che vicino largo Corrado Ricci erano stati isolati dai manifestanti. Dubbi su chi ha ordinato ai mezzi della polizia e della finanza, camionette e blindati, ad attuare in piazza San Giovanni i pericolosi "caroselli" di mezzi blindati in movimento veloce circolare continuo. Una strategia di intervento che non si attuava più dagli anni 70 proprio per la sua pericolosità. Si è rischiato e cercato così il morto? ... LEGGI TUTTO su:
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1. 15 Ottobre, prove generali di colpo di Stato, 16 ottobre 2011, 23:15, di Giusy
senti a me K, io c’ero e ho visto.. ha ragione l’autore dell’articolo che almeno si sforza di denunciare ciò che è possibile denunciare
1. 15 Ottobre, prove generali di colpo di Stato, 16 ottobre 2011, 23:38
Ma figuriamoci ...
I poliziotti ieri si sono comportati come veri e propri coglioni, trovandosi spesso in situazioni enormemente difficili come quando un piccolo reparto di carabinieri si è trovato isolato e circondato in Via Merulana e solo grazie al buon senso dei manifestanti è stato fatto passare pur tra sberleffi, sputi e lanci d’immondizia ....
Un altro repartino di poliziotti in S.Giovanni, angolo Via Ambaradan, è stato fermo tutto il tempo circondato dai manifestanti "pacifici" che pacificamente li ricoprivano di insulti ed anche di lanci di oggetti, accendini, monetine, pure qui di immondizia presa dai cassonetti ...... per me stavano semplicemente evitando di farsi coinvolgere negli scontri .... sperando che la questura si fosse scordata di loro.
Addirittura due volanti della "squadra mobile" sono state abbandonate senza agenti a bordo per ore davanti l’ospedale in Via Ambaradan ..... e sono state tranquillamente danneggiate a lanci di bottiglie vuote dai manifestanti, molti anche anziani ed uno persino in carrozzella, che si erano rifugiati nel cortile dello stesso ospedale ....
Poliziotti e carabinieri ieri le hanno in generale più prese che date ..... altro che prove di "colpo di stato" ..... anche se i caroselli dei blindati a S.Giovanni hanno veramente rischiato di causare il morto e tra l’altro è stata proprio la rabbia per queste evoluzioni pericolosissime dei blindati che ha portato all’assalto e poi all’incendio del blindato.
Vedi Video :
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KT9LFuhr36M
Ma in generale l’impressione è stata di truppe allo sbando, sorprese dall’aggressività ( fosse anche solo parolaia) dei manifestanti, e probabilmente senza nemmeno ordini precisi ....
Indicative anche queste immagini di una ragazza fermata e poi liberata a forza dalla folla dei manifestanti "normali" :
http://www.repubblica.it/politica/2011/10/16/foto/manifestante_arrestata_e_liberata_dalla_folla-23334746/1/
Si è dato enorme risalto ad un banale scazzo tra alcuni esponenti dei Cobas di Roma ( peraltro ex dirigenti dell’autonomia operaia dei settanta, quindi non proprio degli "angioletti") ed alcuni ragazzi in nero ( oltretutto non partecipanti agli scontri visto che lo scazzo avviene nei pressi del Colosseo quando già a S.Giovanni gli scontri erano in corso e già si vedevano in lontananza colonne di fumo nero) ..... ma, salvo rare eccezioni, si evita come la peste di dire che non c’era alcuna contraddizione tra chi faceva gli scontri e gran parte degli altri manifestanti.
E non si fa il minimo cenno al fatto che poi un corteo di oltre 50.000 persone, compresi una parte dei "neri" intruppati militarmente, è ripartito dopo gli scontri e passando per il Circo Massimo, Piazza Albania, la Piramide, Marco Polo e poi persino la tangenziale è ritornato in tutta tranquillità davanti all’Università per poi sciogliersi.
Il resto è un film proiettato dal ceto politicante e dalle sue gazzette di regime, compresi i "sinistri del centrosinistra" pure presenti al corteo ..... preoccupati dal fatto che quanto avvenuto li escluda dalla gestione "istituzionale" che volevano fare di questo corteo .... i manifestanti "buoni" e i cattivi in nero, cazzata clamorosa .... dalle immagini del link sopra di "neri" se ne vedono ben pochi ...... ed i partecipanti agli scontri sono moltissimi e chi non partecipa applaude ....
Curioso che improvvisamente i media di regime trovino tanto credito qua sopra .... Forse perchè finalmente siamo ai fatti e non alle chiacchiere da tastiera ....
P.S. L’autore dell’articolo è un mio amico, abitiamo nella stessa zona ed abbiamo fatto molte battaglie comuni sul territorio .... ma stavolta credo abbia toppato di brutto, preso dalle suggestioni "legalitarie" che ogni tanto lo attanagliano .... e che sono uno dei grandi mali della "sinistra", anche di quella di movimento ....
K.
2. 15 Ottobre, prove generali di colpo di Stato, 17 ottobre 2011, 06:43, di Enrico
Caro K. devi sapere che le squadracce che circolavano all’interno del corteo erano le stesse che si vedono allo stadio e in certi ambienti e centri sociali neonazisti. Altri gruppetti corrispondevano alla tipologia del branco che nelle scuole superiori massacra di botte l’alunno panciuto o tocca il culo alla giovane supplente. C’erano pure quelli che nelle strade di periferia scorazzano con le moto per provare l’ebbrezza del superio fino a quando non lo raggiungono in cielo o non lo fanno raggiungere a qualche pedone che in cielo non ci voleva andare. E’ molto probabile che tra quei gruppuscoli c’erano quelli che si fanno strumentalizzare dai guru più grandi e prendono a calci in faccia i cinesi a tor bella monaca o perseguitano gli ambulanti di tor pignattara.
Se tu caro K. volessi dire con i tuoi ragionamenti che non erano solo loro a fare i duri ma c’erano anche quelli che hanno nella testa qualche cognizione sul capitale, io non ci crederei e comunque la cosa sarebbe ancora più triste perchè ne deriverebbe l’unione -alleanza, scientifica o involontaria, tra gruppi neonazisti e balordi dell’olimpico con gruppi "pseudorivoluzionari" della sinistra antagonista.