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A Bologna voto ai Migranti nei Quartieri
Publie le mercoledì 27 luglio 2005 par Open-Publishing1 commento
A Bologna voto ai Migranti nei Quartieri
Quello che si sperava accadesse oggi è realtà. I cittadini migranti residenti a Bologna potranno votare ed essere votati nei Consigli di Quartiere.
Al Consiglio Comunale di Bologna lo scorso 2 maggio era stato presentato un ordine del giorno per l’estensione del diritto di voto attivo e passivo nei Consigli di Quartiere ai cittadini stranieri residenti.
Si trattava di una legge compatibile con la legislazione nazionale, e sui cui, come dimostra il parere 8007/04 del Consiglio di Stato, non possono essere sollevati dubbi di illegittimità.
Il Consiglio Comunale di Bologna, nella seduta del 25 luglio 2005, ha finalmente approvato l’estensione dei diritti di voto ai migranti. Un passo importante, se non ancora decisivo, verso la parità dei diritti di tutti gli onesti stranieri venuti in Italia alla ricerca di una seconda patria.
Da oggi i cittadini migranti potranno far sentire con maggior forza la propria voce nell’amministrazione della città di Bologna. Una tappa forzata per una Giunta Comunale che ha fatto della partecipazione uno slogan importante, e che tramite questa decisione segna un punto importante verso l’inclusione di una così vasta area della società.
Antonio Mumolo,firmatario dell’ordine del giorno votato e autore di un intervento in Consiglio Comunale sul tema afferma:"Tale riforma permette l’ avvio di una relazione dialettica che coinvolga le comunità immigrate tanto al loro interno quanto in relazione con la comunità italiana. Una relazione che, articolandosi sul livello locale, educhi alla cittadinanza, limiti la compartimentazione per etnie, non escluda ma includa all’interno del tessuto sociale la popolazione migrante.Inoltre, anche per i cittadini italiani, l’ingresso delle istanze e delle rappresentanze immigrate nel luogo dell’istituzione, rappresenta un’opportunità difficilmente comparabile di sperimentazione responsabile al confronto interetnico e interculturale, fondamento della nuova identità Europea."
Anche Bologna oggi, dopo Forlì, Cesena, Torino ed altre città, contribuisce concretamente ai processi di integrazione e di accoglienza di coloro che sono nati in altre parti del mondo ma oggi vivono e lavorano in Italia".
E’ stata ottenuta una vittoria significativa. Adesso attendiamo il diritto di voto ai migranti per il consiglio comunale. Checchè ne dicano i contrari, incapaci di vedere ad un passo dal proprio naso, è una cosa che avverrà sicuramente. Resta solo da scoprire quando.





Messaggi
1. > A Bologna voto ai Migranti nei Quartieri, 13 agosto 2005, 13:28
Cari compagni leggetevi la costituzione.
Inoltre c’era una legge che dava diritto di voto agli stranieri dopo cinque anni, ora grazie ad una legge fatta dal governo di sinistra il voto viene concesso dopo 10 anni.
Vedete un pò di fare meno casini.
gianni facoetti - Dalmine