Home > ACCA’ NISCIUN è FESSO!
A seguito dell’occupazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione
da parte dei lavoratori e delle lavoratrici in lotta contro la "Casa diritti
sociali" avvenuta il 21 dicembre scorso, l’Assessora Raffaela Milano ha firmato
un verbale di incontro nel quale si impegnava rispetto a delle specifiche
richieste della delegazione sindacale.
Entro il 23 dicembre i lavoratori e le lavoratrici chiedevano l’esito della
verifica dell’applicazione della Delibera 135/2000 alla "Casa diritti sociali".
Nonostante l’Assessorato ammetta di aver ottenuto le risultanze della verifica
effettuata dall’Osservatorio sulle condizioni del lavoro (senza però aver
comunicato l’esito definitivo di tale verifica ai lavoratori), l’Assessora
Raffaela Milano ha chiesto alla cooperativa in questione la corresponsione non
oltre i 30 gg degli stipendi dovuti ai lavoratori ai sensi della Delibera
135/2000.
C’è un piccolo particolare:
LA DELIBERA 135/2000 NON PREVEDE ALCUNA PROROGA, ma anzi L’IMMEDIATA SOSPENSIONE
DELL’APPALTO laddove venga accertata l’inapplicazione del C.C.N.L.
Le lavoratrici/tori in lotta denunciano pubblicamente la posizione assunta
dall’Assessorato alle Politiche Sociali: così come da mesi e mesi chiediamo
l’applicazione di una Delibera Comunale che, a ben 5 anni dalla sua
approvazione, mai è stata utilizzata contro una cooperativa sociale, con
altrettanta forza ribadiamo che questo è un problema di legalità. Con la sua
latitanza l’Assessorato sta avallando di fatto una (purtroppo delle tante.)
situazione illegale che vede come protagonista la CdS che da mesi non paga i
lavoratori e che mai ha applicato gli istituti previsti dal contratto.
Se a ciò aggiungiamo che:
· i lavoratori hanno avanzato, riguardo la gestione del servizio di accoglienza
per richiedenti asilo politico, forme di servizio direttamente gestite dal
Comune di Roma che possano superare l’avvilente qualità attualmente offerta;
· nonostante le reiterate denunce dei lavoratori riguardo le condizioni di
lavoro patite, sia all’Assessorato alle Politiche Sociali che all’Assessorato
alle Politiche del Lavoro, la "Casa diritti sociali" risulta affidataria di
nuovi appalti con conseguente erogazione di soldi pubblici direttamente dalle
tasche dei cittadini attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali; anche qui
in palese violazione della delibera 135/2000 che sancisce l’esclusione della
cooperativa sociale laddove siano stati riscontrate irregolarità.
· non c’è nessun impegno da parte dell’Assessorato sul ricollocamento dei
lavoratori in esubero, né dal punto di vista salariale, facendosi carico del
periodo tra la cessazione degli appalti e l’attivazione di nuovi (possono
passare anche mesi...), né da quello sindacale: l’elenco dei 13 lavoratori in
esubero non è passato attraverso il dovuto confronto con il sindacato
E’ evidente che il mancato impegno alla vigilanza e conseguente applicazione
della Delibera 135/2000 assume contorni foschi che ledono i diritti e la dignità
dei lavoratori e dei cittadini romani.
Roma 24 dicembre 2004
LAVORATRICI E LAVORATORI IN LOTTA
contro la "Casa diritti (a) sociali"





Messaggi
1. a lavorare!, 27 dicembre 2004, 14:11
Andate a lavorare !
Ma che usate i miei computer per intasare il web ??
Giulio Russo
2. > ACCA’ NISCIUN è FESSO!, 27 dicembre 2004, 22:10
MA FATEVI UNA VOSTRA COOPERATIVA/DITTINA O QUELLO CHE VOLETE E SMETTETE DI ANNOIARCI CON LE VOSTRE STORIELLE DA DUE SOLDI.
LA LOTTA E’ UN’ALTRA COSA.
1. > ACCA’ NISCIUN è FESSO!, 29 dicembre 2004, 21:35
e tu vile coniglio che ne sai della lotta, immagino che l’unica lotta che sei disposto a fare sia quella con tuo padre o tua madre per scucirgli la paghetta con cui poi ti paghi la benza o ti compri il fumello.
se hai le palle, firmati !
se non le hai, continua cosi!