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Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL
Publie le mercoledì 6 luglio 2011 par Open-Publishing11 commenti
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www.ilmegafono2011.altervista.org
Ho letto il volantino dell’ODC Unità Sindacale, e mi vorrei agganciare proprio alle ultime battute.Festeggiano sicuramente la Marcegaglia, CISL e UIL ma non festeggia sicuramente la CGIL e la CAMUSSO, loro, ma credo tutti lavoratori sono stati sconfitti. Sono stati battuti dalla logica del monopensiero, del "non disturbiamo il manovratore" dove "il manovratore" ha i nomi del Presidete della Confindustria, dell’ABI, e AMM. Delegato FIAT. La CGIL, ma dovrei dire più giustamente la CAMUSSO ha preferito ritornare nel sentiero già battuto della sicurezza e del non
conflitto riunendosi con le altre due sigle sindacali, che invece percorrere quello, sicuramente più difficile, del conflitto, della lotta per i diritti dei lavoratori, quei lavoratori ormai da anni martorizzati da tasse e balzelli sempre più alti e da stipendi sempre più bassi. Invece la CGIL di chi lavora la CGIL dei metalmeccanici viene sempre più rappresentata dalla FIOM, da Landini e Cremaschi i due leader (loro si’ leader) che insieme ai lavoratori della Fiat hanno raggiunto più del 50% dei consensi nel referendum di Pomigliano.
E’ questa la vera CGIL, il sindacato dei diritti, non quello dei "balletti" intorno ad un tavolo. Si dice che in politica il vento stia cambiando, forse è vero, ma è altrettanto vero che nel modo del lavoro e nel Sindacato ancora soffia una leggera brezza.
Perchè la Camusso dovrebbe strizzare l’occhio alla Confindustria? perchè la Camusso avrebbe fatto delle scelte cosi’ impopolari per il suo Sindacato? queste, sono secondo me, le domande che i lavoratorii si dovranno porre. La Camusso sicuramente risposte non ne darà, sarà il tempo che risponderà a questi quesiti e le risposte non saranno certo in favore di chi lavora.
Messaggi
1. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 6 luglio 2011, 18:52
Sarei d’accordo su tutto se non fosse per l’ "incipit".
Non ho avuto l’onore di leggere il "comunicato dell’ OdC di Unità Sindacale Bnl" di cui parla l’articolista.
So però molto bene che Unità Sindacale, sindacato del credito nato recentemente dalla fusione tra Falcri e Silcea, aderisce alla Confederazione Confsal.
La quale Confsal è stata entusiastica firmatrice dell’accordo separato sulle "nuove regole contrattuali", all’epoca non siglato dalla Cgil, da cui nasce direttamente il recentissimo accordo interconfederale di cui si parla in questo articolo.
E la quale Confsal ha recentemente riproposto, in maniera perentoria ed entusiastica, questo accordo come modello da seguire anche nelle relazioni sindacali nel credito, vedi :
http://www.confsal.it/page.aspx?IDCONT=698
E so pure benissimo che la federazione metalmeccanici aderente alla Confsal, la Fismic - erede diretta del famigerato sindacato "giallo" della Fiat degli anni settanta denominato Sida - è stata, col pieno sostegno della Confsal, entusiastica firmatrice degli accordi separati con Marchionne a Pomigliano e a Mirafiori ..... persino più entusiasta in materia di Cisl e Uil .....
Quindi, caro full monty, di che diavolo stiamo parlando ?
K.
1. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 6 luglio 2011, 19:56
caro K (il K mi ricorda qualcosa..... mah!!!! )
stiamo parlando che la confsal puo’ pensarla come vuole, ma proprio perchè c’è ancora da qualche parte libertà di parola c’è chi scrive ancora quello che pensa, e non c’è chiccessia che puo’ chiedere censure.
Per quanto riguarda quello che ho scritto, è il mio pensiero e se vuoi un’aggiunta al documento di Unità Sindacale.
Per tua conoscenza, e quindi puoi "bearti di questo onore" ti allego sotto il documento dell’ODC Unità Sindacale, se poi non sei d’accordo con quello che scrivono, o su altro,devi rivolgerti a loro e non a me.
Lav. full monty
28GIUGNO 2011
ACCORDO INTERCONFEDERALE
TRA
CONFINDUSTRIA E
CGIL CISL UIL
Diciamo le cose come stanno una volta per tutte e tutto in una volta:
l’accordo interconfederale segna politicamente una pesantissima sconfitta per la CGIL e rappresenta un gravissimo arretramento della libertà di espressione e di decisione delle Lavoratrici e dei Lavoratori.
Anche il Contratto Nazionale subisce un colpo mortale potendo subire aziendalmente deroghe tali da renderlo “un contenitore di plastilina” dai confini indefiniti e modificabili.
Anche la rappresentatività dei sindacati e quindi la loro possibilità di trattare (5% degli addetti del settore interessato) viene colpita a sangue ed eliminerà un vasto numero di organizzazioni sindacali medio piccole che spesso rappresentano la voce delle Lavoratrici e dei Lavoratori e che frequentemente hanno dato voce al dissenso del “monopensiero” sindacalpadronale.
Quello che però più spaventa è vedere la “nuova linea Camusso” della CGIL togliere la maschera e consegnarsi “senza condizioni!” nelle mani di Bonanni ed Angeletti in nome di un’unità che si dimostra possibile solo se produce atti filogovernativi, filoconfindustriali o filomarchionnici e comunque MAI positivi per chi lavora.
In mezzo ai quasi unanimi consensi della politica e della partitica si leva forte il grido dignitoso, leale ed onesto della FIOM, del suo Segretario Generale Landini e del Presidente Cremaschi e di ciò li ringraziamo ed uniamo “IL NOSTRO GRIDO” di uguale dissenso!
Non è questa l’unità del sindacato che serve alle Lavoratrici ed ai Lavoratori, non è questa la strada che permetterà a chi lavora di potere rialzare la testa.
Oggi festeggiano sicuramente la Marcegaglia e la CISL e la UIL di Bonanni ed Angeletti……non è un bel giorno per la democrazia e quindi per le lavoratrici e per i lavoratori!
Roma, 4 luglio 2011
Segreteria ODC UNITA’ SINDACALE BNL falcri silcea
2. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 6 luglio 2011, 21:51
E chi chiede censure ?
Dico solo che la massima biblica della pagliuzza e del trave vale sempre.
E che se la Camusso credo d’ora in poi andrebbe contestata ovunque si presenti, non è che si può ignorare che esistono, fatte le debite proporzioni, anche i Nigi ( segretario generale Confsal) ... e la Fismic/Confsal, storico sindacato giallo all’interno della Fiat.
Tutto qua .... poi certo esiste la dialettica anche nelle confederazioni, grandi e piccole.
Con la differenza che la Fiom si oppone chiaramente e lucidamente alla deriva della Camusso.
Non mi sembra che la Falcri ( pardon, Unità Sindacale) faccia invece altrettanto rispetto alla Confsal.
Anzi, sulla questione delle regole contrattuali del 2009 invece che quelle del 1993 ( che almeno garantiscono il recupero dell’inflazione programmata) il citato Nigi ed il segretario generale della Falcri ( pardon, Unità Sindacale) Pelacchi hanno fatto addirittura una dichiarazione congiunta .....
Saluti.
K.
3. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 09:00, di lavoratori full mpnty
Tu di fatto non le chiedi le censure, ma fai capire, a mio parere a torto, che ci potrebbero essere, ma a quanto vedi e leggi nessuno censura nessuno, ci sono come hai detto anche tu dialettiche diverse, d’altronde anche in CGIL è cosi’, o perchè la Camusso ha firmato un accordo del quale abbiamo forti dubbi, allora tutti in CGIL si mettono sull’attenti, se fosse cosi’ cosa esisterebbe a fare la FIOM o le RSU/RSA? Sinceramente dai l’impressione di avere astio contro qualcuno e questo non ti fa, a mio parere, vedere le cose lucidamente. Nella confsal ci sono molte "anime" come d’altronde in un sindacato autonomo (figuriamoci ci sono anche in CGIL) e queste anime devono convivere è una scelta democratica partecipare, se poi, si considera che "forse" in altri sindacati non c’è la stessa "libertà" di espressione e di pensiero che c’è in alcuni autonomi, allora pensi proprio che partecipare in uno di questi è la scelta giusta, altrimenti, se c’è solo critica e denigrazione si puo’ scegliere di cambiare sindacato e di iscriversi ad un altro, magari più gradito. Ma se non si fa, allora si accettano le regole, regole che si possono discutere, ma sempre in modo costruttivo e non denigrando nessuno. -
lav. full monty
4. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 09:47
Discussione "incartata" e di brutto e quindi alla fin fine inutile.
Il problema non credo siano i livelli di dialettica interna nell’ambito delle confederazioni.
Quanto piuttosto quanto le scelte, a dir poco astruse, delle segreterie confederali incidono nelle dinamiche sindacali di categoria e/o aziendali.
Ed è quindi evidente che se le scelte della Camusso incidono negativamente sull’agire quotidiano della Fiom sia rispetto alle controparti di categoria che aziendali ( tra le quali la Fiat di Marchionne), altrettanto le scelte della Confsal, di fatto allineata pressochè ovunque alle posizioni di Cisl e Uil - in un recente passato si parò persino di fusione tra Cisl e Confsal - incidono pesantemente nell’agire quotidiano della ex Falcri, oggi Unisind.
Ed allora, se non si vuole scomodare la massima biblica del trave e della pagliuzza, si può usare quella molto più popolare del bue che dice "cornuto" all’asino.
Nel senso che è del tutto legittimo sparare sulle scelte scellerate della signora Camusso ma è altrettanto legittimo far rimarcare che prima di tutto certe cose andrebbero dette in casa propria, come fa appunto la Fiom rispetto alla Cgil e come invece non fa la ex Falcri, oggi Unisind, nei confronti della Confsal.
Naturalmente è ovvio che questa critica è rivolta nel suo complesso al sindacato firmatario del comunicato da cui parte questa discussione e non a chi semplicemente si è limitato a riprenderlo ed a commentarlo qua sopra.
Insomma, mi sembra che non si possano scrivere, contro le scelte della Camusso, comunicati di fuoco in stile Cobas senza premettere che chi firma quel comunicato ha lo stesso identico problema con la propria confederazione di riferimento.
Una questione di chiarezza e di coerenza.
Raf
5. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 11:08, di peter
quando non si ha più nulla da dire guarda caso viene fuori "discussione incartata" , e poi nessuna discussione è inutile,se improntata sulla correttezza e senza denigrare nessuno, dirlo si pecca di presunzione
6. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 12:22
Mi sembra che chi non ha più nulla da dire sia il sottoscritto.
Mi sembra di aver ben argomentato una serie di problematiche, sulle quali invece non hai argomenti di risposta.
Non si può elogiare la Fiom e criticare la Camusso, sorvolando sul fatto che si ha lo stesso identico problema pari pari ( anzi, in versione addirittura peggiore) in casa propria.
E quando, a differenza della Fiom con la Camusso, si evita come la peste di sollevarlo pubblicamente ed apertamente.
E’ un dato di onestà intellettuale.
L’entrata a gamba tesa del Sig. Nigi nella trattativa sul CCNL del credito, dove ha elogiato la disdetta della Uil di Angeletti rispetto all’accordo interconfederale del 1993 ( cosa su cui Angeletti non è stato seguito nemmeno dalla Cisl !) è indicativa della situazione.
Ma evidentemente Pelacchi non è Landini e la ex Falcri non è la Fiom.
Come vedi, argomenti non me ne mancano.
Raf
7. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 13:02
Ovviamente al primo paragrafo del mio ultimo commento va letto :
"Mi sembra che chi non ha più nulla da dire NON sia il sottoscritto."
Raf
8. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 14:56, di peter
a me sembra che argomenti al di la’ di quelli triti e ritriti che tiri fuori non ne hai, per conto mio sono d’accordo con full monty che ha già risposto eloquentemente a K (comunque è strano tu e K sostenete la medesima cosa, con le stesse argomentazioni, e quasi con le stesse parole) forse non le hai lette, o ti è sfuggito qualcosa, vai a rileggere quello che ha scritto, la risposta è li’, o forse tutti sono obbligati a pensarla come te? magari vuoi che io dia la risposta che più ti aggrada?, puoi pensala come vuoi, che la risposta non sia esaustiva,o altro, ma quella è , per averne altre .......
scusami se ti cito
"Naturalmente è ovvio che questa critica è rivolta nel suo complesso al sindacato firmatario del comunicato da cui parte questa discussione e non a chi semplicemente si è limitato a riprenderlo ed a commentarlo qua sopra."
.....ora, io la finisco qui, ti cedo l’ultimo punto e se vuoi anche la vittoria, se questo ti rende soddisfatto, queste "vittorie" non mi interessano. siccome vedo che ti piacciono i proverbi, te ne cito uno io, non c’è più sordo di chi non vuole sentire.
9. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 15:19
Ma vittoria de che ? Mica è un duello.
Certo, si possono anche sostenere posizioni "antagoniste" stando in un sindacato che, per adesioni e successive fusioni, è oggettivamente ormai, almeno a livello confederale, nel campo della peggiore concertazione subalterna e schierato apertamente con la Fiat, con la Confindustria e persino con l’agonizzante governo Berlusconi.
Cosa che oggettivamente finisce per condizionare anche la trattativa di categoria per il rinnovo del contratto del credito ( vedi posizioni filo - Uil della Confsal tirate fuori proprio a latere di quella trattativa)
Ma allora non si può pretendere di fare le pulci alla Camusso - certamente in sè cosa buona e giusta - però facendo finta di non stare in quel sindacato.
La cosa mi sembra di una semplicità lineare.
Ma si preferisce evidentemente parlare d’altro.
Se poi la questione non riguarda direttamente nè l’articolista iniziale nè altri commentatori ( nel senso che non sono dirigenti di Unisind Falcri-Silcea, aderente alla Confsal), non si capisce proprio perchè tanto accanimento in difesa di qualcosa cui non si appartiene direttamente ....
Raf
10. Accordo interconfederale del 28 giugno tra Confindustria e CGIL CISL UIL, 7 luglio 2011, 18:21
La posizione di Di Maulo, segretario generale della Fismic, i metalmeccanici della Confsal ..... del tutto sdraiata sulle posizioni di Marchionne ....
Fiat: Di Maulo, lettera Marchionne conferma nostro giudizio negativo
Torino, 30 giu. - (Adnkronos) - La lettera inviata oggi dall’ad della Fiat, Sergio Marchionne, alla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ’’conferma il giudizio negativo che abbiamo dato a caldo sull’intesa sulla contrattazione’’. Cosi’ all’ADNKRONOS il segretario generale della Fismic, Roberto di Maulo, che spiega: ’’si tratta di un’intesa che non guarda al futuro, ma al passato perche’ riallinea tutti i sindacati, compresa la Cgil. ai contenuti dell’accordo del gennaio 2009 come se questi due anni fossero passati inutilmente e non ci fosse stato l’accordo di Pomigliano’’.
’’Accordo - conclude Di Maulo - che invece e’ la pietra miliare su cui rifondare il sistema delle relazioni industriali nel nostro paese’’.
Devo commentare ?
K.